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Car Sharing

Car sharing: come e perché sta cambiando le nostre città

Il car sharing è un fenomeno sempre più diffuso destinato a cambiare in modo radicale il nostro modo di vivere lo spazio urbano. La mobilità sta vivendo al giorno d’oggi una rivoluzione copernicana: mezzi di trasporto come automobili, moto e biciclette, una volta concepiti come beni destinati ad un unico utilizzatore, costituiscono oggi l’ossatura di…

Il car sharing è un fenomeno sempre più diffuso destinato a cambiare in modo radicale il nostro modo di vivere lo spazio urbano. La mobilità sta vivendo al giorno d’oggi una rivoluzione copernicana: mezzi di trasporto come automobili, moto e biciclette, una volta concepiti come beni destinati ad un unico utilizzatore, costituiscono oggi l’ossatura di un nuovo modello economico conosciuto come sharing economy.

Il car sharing (o vehicle sharing), ovvero la condivisione dei mezzi di trasporto incide positivamente sulla vivibilità delle nostre città apportando benefici all’ambiente, quali la riduzione delle polveri sottili, e negli stili di vita. Un nuovo modo di muoversi basato sulla “multimodalità” -integrando tra loro diverse modalità di trasporto- può infatti incidere in modo deciso sul traffico rendendo le nostre città meno caotiche e più vivibili.

Il car sharing nel mondo

I vantaggi del car sharing sono ormai riconosciuti in tutto mondo e ne fanno prova gli esponenziali trend di crescita. Secondo l’Innovative Mobility Carsharing Outlook del Trasportation Sustainability Research Center dell’ University of California, tra il luglio 2013 e il luglio 2014 le persone che aderiscono al car sharing sono aumentate del 34% negli Stati Uniti, del 91% in Canada e del 133% in Messico, registrando inoltre una crescita sostanziale anche sotto il profilo dei veicoli resi disponibili dagli operatori del settore.

Per la società di consulenza AlixPartners nel 2014 il car sharing ha registrato rispetto all’anno precedente una crescita del 70%, coinvolgendo quasi 5 milioni di utenti con 100.000 veicoli condivisi. Una crescita positiva anche termini economici. Per la società di consulenza nel 2020 il volume generato dal vehicle sharing varrà in tutto il mondo 6,2 miliardi di euro e coinvolgerà 12 milioni di persone.

Agli italiani piace car sharing

Sarà stata la crisi o l’amore per la nuova filosofia per la “mobilità” ma anche gli italiani hanno imparato ad apprezzare il vehicle sharing. Capitale della tendenza si conferma Milano che ha vissuto un vero e proprio boom, dimostratasi capace di inghiottire da sola l’80% del business legato al car sharing. Un mercato in crescita quello del vehicle sharing di cui ha saputo farsi interprete Eni con il suo servizio Enjoy. Il primo operatore italiano conta a oggi una flotta di 1900 veicoli, e prevede un’espansione entro la fine dell’anno a oltre 2200 mezzi condivisi.

I numeri di Enjoy  parlano chiaro sull’apprezzamento del vehicle sharing da parte degli italiani: i noleggi auto sono arrivati a 4 milioni e 300 mila e quelli giornalieri, nelle 4 città dove Enjoy è presente, superano i 10 mila utilizzi. Enjoy di Eni vanta ad oggi più di 350mila iscritti di cui 200 nella sola città di Milano.

Oltre il car sharing. Milano pioniera dello scooter sharing

Milano è l’unica città dove al momento è attivo un servizio di scooter sharing,  A due mesi dal lancio da parte di Enjoy il capoluogo lombardo registra oltre 36 mila iscritti, di cui 10 mila nuovi utilizzatori. Anche se la flotta è andata a regime da pochi giorni con 150 unità in giro per Milano e hinterland, il numero di noleggi a metà settembre aveva già raggiunto la soglia dei 10 mila. Una soluzione, pare, sulla quale sia necessario investire. Anche altrove.

 

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