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Auto Senza Conducente

Auto senza conducente: Google e Ford insieme, per accelerare regolamentazione

Google, Ford, Uber, Volvo cars e Lyft si alleano. Obiettivo accelerare la regolamentazione delle auto senza conducente, per rendere le strade più sicure Google, Ford, Uber, Volvo cars e Lyft si alleano, per portare prima l’auto senza conducente sul mercato. I cinque, che hanno dato vita alla Self-Driving Coalition for Safer Streets (Coalizione dell’auto senza…

Google, Ford, Uber, Volvo cars e Lyft si alleano. Obiettivo accelerare la regolamentazione delle auto senza conducente, per rendere le strade più sicure

Google, Ford, Uber, Volvo cars e Lyft si alleano, per portare prima l’auto senza conducente sul mercato. I cinque, che hanno dato vita alla Self-Driving Coalition for Safer Streets (Coalizione dell’auto senza guidatore per strade più sicure) vorrebbero accelerare la regolamentazione, e quindi la commercializzazione delle driverles car. Non si tratta solo di obiettivi commerciali, come si lascia intendere dal nome, ma anche di motivi sociali. L’eventuale accelerazione, infatti, renderebbe le strade più sicure.

“Lavoreremo con i legislatori, i regolatori e il pubblico per realizzare benefici sociali e di sicurezza dei veicoli senza conducente. (…) Il percorso migliore per questa innovazione è avere una serie ben definita di norme federali; e la coalizione lavorerà con i politici per trovare le giuste soluzioni che faciliteranno la diffusione delle auto senza conducente”, ha commentato David Strickland, ex funzionario della National Highway Traffic Safety Administration (Nhtsa), l’ente per la sicurezza stradale del dipartimento dei Trasporti Usa.

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I risvolti commerciali dell’accordo

Se tra gli obiettivi principali vi è quello di diminuire il numero delle vittime della strada, è vero anche che la nuova alleanza avrà importanti risvolti economici. Perchè? Semplice: Google, Ford e Volvo potrebbero accelerare la produzione di auto senza conducente, mentre Uber e Lyft potrebbero pensare ad una App dedicata che ci permetterebbe di prenotare l’auto che ci porterebbe ovunque (a prezzi contenuti).

Insomma, una piccola rivoluzione che potrebbe cambiare la nostra idea di mobilità. In tanti potrebbero scegliere di non aver un’auto personale, affidandosi alle driverless car per i percorsi più lunghi. Un duro colpo per le case automobilistiche tradizionali: sul mercato Americano, per fare un esempio, le vendite potrebbero anche contrarsi del 40% nei prossimi 25 anni, prevede Brian Johnson, analista di Barclays in un Report dell’anno scorso.

Colpita dal cambiamento dovrebbe essere anche Ford, che si vedrà costretta a tagliare il numero complessivo dei loro impianti negli Usa e in Canada: la casa automobilistica di Detroit, però, sembra scegliere di partecipare ai mutamenti della mobilità e non subirli.

Ford pensa all’auto senza conducente accessibile a tutti

Ancora non si sa quando vedremo le prime auto senza conducente in circolazione. Come ha riferito  Andrea Del Campo, responsabile dell’ufficio stampa di Ford , “ci sono delle variabili esogene. Infrastrutture e amministrazioni dovranno prepararsi all’avvento della tecnologia: un’auto a guida autonoma, del tutto indipendente rispetto al sistema ha poco senso. L’auto a guida autonoma avrà senso quando sarà capace non solo di scambiarsi informazioni con gli altri veicoli,comunicazione  car-to-car, ma anche di parlare con i diversi sistemi, creando una comunicazione car-to-infrastructure”.

Quello che è certo, però, è che Ford punta ad una driverless car per tutte le tasche. “Obiettivo di Ford, a differenza di altri, non è essere la prima casa automobilistica che porterà in circolazione l’auto a guida autonoma, ma è portare sul mercato un’auto a guida automa accessibile a tutti”.

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