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Giorgetti Alitalia

Alitalia, Tap, Tav. Che cosa dice e non dice il ministro Toninelli (Infrastrutture)

Le parole del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, su Alitalia, Tap, Tav e non solo “Quando parliamo di turismo parliamo di infrastrutture, in cui alcune regioni strategiche neanche ce ne sono, in altre ci sono luoghi bellissimi e neanche un treno che porta i turisti fino a li’. Chi sta raccontando l’idea…

“Quando parliamo di turismo parliamo di infrastrutture, in cui alcune regioni strategiche neanche ce ne sono, in altre ci sono luoghi bellissimi e neanche un treno che porta i turisti fino a li’. Chi sta raccontando l’idea che questo sia il governo del no alle infrastrutture sbaglia”. Lo detto il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio all’assemblea di Confcommercio.

Un tentativo, con tutta probabilità, quello di Di Maio, di rassicurare una parte dell’opinione pubblica dopo le prime esternazioni di altri ministri del Movimento 5 Stelle. Ieri, ad esempio, il neo titolare delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, ha espresso prime valutazioni sul gasdotto Tap e non solo.

LE GRANDI OPERE

Le grandi opere “vanno valutate una per una secondo il parametro costi-benefici, nell’ottica della loro piena sostenibilità. E mi riferisco a criteri ambientali, sociali ed economici. Il Paese va modernizzato, ma in modo razionale, per dire addio agli sprechi e agli scandali degli ultimi anni”, ha detto alla Stampa il neo ministro per le Infrastrutture, Danilo Toninelli, che sullo scambio di battute con Chiamparino sulla Tav, aggiunge: “Quella rivolta a Chiamparino, che è notoriamente uomo di spirito, era una battuta in risposta a una delle sue. Come scritto sul contratto di governo, la Torino-Lione sarà fatta oggetto di valutazione circa la sua sostenibilita’”.

CAPITOLO TAV

Sul fatto che l’Unione europea, pero’, ha avvertito che in caso di blocco della Tav l’Italia dovrà restituire i 2,4 miliardi di euro che Bruxelles ha già investito, Toninelli osserva: “Dobbiamo capire se il gioco vale la candela e se i soldi già impegnati giustificano una spesa futura molto più grande. Ci sono anche parametri ambientali e sociali da tenere in considerazione accanto a quelli economici. In ogni caso, ci atterremo alle procedure dettate dall’accordo con la Francia”.

IL GASDOTTO TAP

Sul gasdotto Tap, in Puglia, su cui la ministra per il Sud, Barbara Lezzi, ha detto che si opporrà alla costruzione e porterà il fascicolo al comitato di conciliazione, e dopo le parole critiche del ministro dell’Ambiente, Sergio Costa alla Reuters, Toninelli fa sapere: “Condivido la sua posizione. La ministra Lezzi pensa giustamente di attenersi alla procedura che abbiamo stabilito tra alleati di governo di fronte a temi sui quali serve un approfondimento”.

DOSSIER ALITALIA

Toninelli ha anche parlato di Alitalia: “È inconcepibile vedere un vettore come Alitalia in queste condizioni quando ovunque il mercato cresce e le compagnie hanno floridi fatturati. L’Italia merita di meglio. L’intervento pubblico, di fatto già in essere con il commissariamento e il prestito ponte, non può essere escluso, ma in una logica di rilancio industriale cui può affiancarsi un partner forte. Certamente potranno aiutarci commissari non in conflitto di interessi”, ha detto in una intervista al quotidiano la Repubblica.

BORDATE AL COMMISSARIO LAGHI

Chi ha avuto a che fare con la gestione precedente, come Enrico Laghi, dovrà fare un passo indietro? “Mi pare che il conflitto di interessi sia evidente”, ha risposto il ministro. I punti fermi, dice l’esponente pentastellato, saranno “programmazione di ampio respiro delle opere, stop agli sprechi e alla corruzione, attenzione sempre maggiore alla project review, rafforzamento della logistica e della intermodalità, più investimenti per la cura del ferro, soprattutto al Sud, mobilità pulita e dolce”. Ovvero “rendere il Paese più connesso e coeso in modo razionale e sostenibile”.

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