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Boeing

737 Max, tutte le turbolenze dall’Arabia Saudita per Boeing

Si prospetta un calo significativo degli ordinativi e delle consegne per Boeing. Ecco come e perché

Si prospetta un calo significativo degli ordinativi e delle consegne per Boeing. Ancora una volta a pesare sull’azienda è lo stop prolungato al 737 Max, specialmente ora che la low cost saudita Flydeal ha annunciato, prima compagnia a farlo in modo chiaro, la rinuncia al velivolo prodotto dall’azienda americana, a favore di altri modelli di Airbus.

ULTERIORI RITARDI PER IL SOFTWARE DEL 737 MAX

La correzione software di Boeing per il 737 Max sarebbe dovuta arrivare ad aprile, ma è stata ritardata a causa della complessità del lavoro da fare. Che ora sta subendo ulteriori ritardi, scrive Quartz. Durante i test la US Federal Aviation Administration (FAA) “ha identificato un requisito supplementare che ha chiesto all’azienda di affrontare”, ha ammesso la stessa Boeing riferendosi al sistema anti-stallo automatizzato chiamato Maneuvering Characteristics Augmentation System, o MCAS, che punta l’aereo bruscamente verso il basso e responsabile dei due incidenti in Etiopia e Indonesia.

SFORZO ECCESSIVO PER LA CORREZIONE MANUALE IN CASO DI PROBLEMI

La settimana scorsa il Wall Street Journal aveva riferito che i test di correzione software avevano dimostrato che in alcuni casi, per conformarsi pienamente alla lista di controllo di emergenza raccomandata per situazioni simili, sarebbe stata necessaria una notevole resistenza della parte superiore del corpo. Uno dei passaggi finali per stabilizzare l’aereo richiede la rotazione manuale di un comando, ma l’azione del sistema anti-stallo potrebbe potenzialmente rendere troppo difficile girare la manopola in alcuni rari casi, aumentando i tempi necessari per la stabilizzazione del velivolo.

BOEING HA PROMESSO DI RISOLVERE

Boeing ha ammesso che il nuovo software a cui sta lavorando “ridurrà il carico di lavoro dei piloti”. E nel caso in cui non dovesse risolvere il problema, l’azienda potrebbe dover cambiare i chip del computer in tutti gli aerei 737 Max, secondo il Wall Street Journal.

I SAUDITI DI FLYDEAL SCELGONO AIRBUS, ADDIO A BOEING

Intanto, come detto, il vettore saudita Flyadeal ha cambiato idea circa l’acquisto di Boeing 737 Max diventando la prima compagnia aerea a “ricusare” ufficialmente l’aereo. Flyadeal opererà con una flotta interamente Airbus e ha deciso di acquistare ben 50 aerei A320neo del rivale europeo di Boeing. L’ordine ad Airbus è stato effettuato il mese scorso al Paris Air Show dalla Saudi Arabian Airlines, proprietaria di Flyadeal. “Comprendiamo la mossa di Flyadeal a non finalizzare il suo impegno per il 737 Max in questo momento dati i requisiti di tempo della compagnia aerea -ha scritto Boeing in un’e-mail domenica secondo quanto riporta Bloomberg -. Auguriamo ogni bene al team Flyadeal e speriamo di poter supportare la loro flotta e le loro esigenze operative in futuro”. Flyadeal prenderà in consegna a partire dal 2021 30 aerei Airbus A320neo, con un’opzione per altri 20 aerei della stessa famiglia di jet a corridoio singolo. La decisione, osserva Bloomberg, “segna una battuta d’arresto commerciale per Boeing, che è sotto pressione per dimostrare che il Max è sicuro e può volare di nuovo”.

CHE COSA SI DICE IN GERMANIA

Un maxi ordine a Airbus da parte di una linea aerea saudita, che ha disdetto l’ordine del 737max della Boeing, potrebbe mettere in difficoltà il produttore europeo di aerei, già al limite della propria capacità produttiva. Lo riferisce oggi il quotidiano tedesco Welt. Airbus ha consegnato nei primi sei mesi dell’anno 389 aeromobili, circa il 28% in più rispetto all’anno precedente, includendo la produzione degli A220 del produttore canadese Bombardier. Per arrivare all’obiettivo annuale degli 880-890 aerei consegnati, si dovrebbero ancora mettere sul mercato circa 500 velivoli, un obiettivo difficile da raggiungere, commenta la testata berlinese.

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