Lo streaming Netflix ha battuto le stime del mercato sugli utili, ma delude per nuovi utenti. E il titolo crolla in borsa
Delude lo streaming Netflix. La piattaforma di serie, doc, cartoon e film in streaming non soddisfa le attese sul numero degli abbonati e il titolo è crollato a Wall Street fino al 15%, nel dopo mercato. In particolare, il gruppo è cresciuto di 1,68 milioni di clienti, portando il numero totale a 83 milioni di abbonamenti in tutto il mondo. Risultati buoni, certo, ma le previsioni parlavano di 2,5 milioni di iscritti in più. Dei nuovi utenti, 1,52 sono arrivati da fuori gli Stati Uniti e 160mila dagli Usa.
Insomma, sembra chiaro che lo streaming Netflix stia iniziando a sentire gli effetti della crescente concorrenza di colossi come Amazon o di emittenti televisive che hanno lanciato propri servizi di streaming. E non solo: è possibile che il nuovo numero di utenti registrati sia stato inferiore alle attese anche per l’incremento dei prezzi dei servizi offerti agli utenti finali.
Nonostante il trimestre sia uno dei più deboli, il colosso dei video in streaming ha messo a segno ricavi per 2,11 miliardi di dollari, contro gli 1,65 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente ed esattamente in linea con le attese. Passando agli utili, Netflix ha registrato 9 centesimi per azione, contro i 6 centesimi dello stesso periodo del 2015. Ma se si vuole migliorare, la piattaforma deve puntare su nuovi abbonamenti.
Streaming Netflix, nuove serie in arrivo
Nonostante il tonfo in borsa, non manca l’ottimismo in casa Netflix. “La scorsa settimana 17 delle nostre serie originali, documentari, film e commedie speciali hanno ricevuto 54 nomination ai Primetime Emmy” si legge in una nota diffuda da Netflix, che ha annunciato di stare lavorando a serie originale nella lingua dello stato in cui è presente il servizio (anche a serie italiane).