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Risparmio energetico, un caso concreto di abitazione intelligente

Risparmio energetico, come tenere d’occhio i consumi relativi al riscaldamento. Un caso concreto che nasce dalla collaborazione tra Schneider Electric e Acer a Reggio Emilia. I risultati sono molto incoraggianti. Il concetto di “abitazione intelligente” si sta diffondendo sia tra il grande pubblico sia tra chi si occupa della gestione degli edifici, grazie ad una…

Il concetto di “abitazione intelligente” si sta diffondendo sia tra il grande pubblico sia tra chi si occupa della gestione degli edifici, grazie ad una quantità crescente di progetti che dimostrano come, con l’adozione di soluzioni domotiche per gestire carichi e consumi, si possano coniugare efficacemente sostenibilità e risparmio economico.

Risparmio energetico e obblighi di legge

In alcuni contesti in particolare, il risparmio energetico ed economico rappresentano anche una concreta opportunità per realizzare una maggiore sostenibilità sociale: proprio laddove sono disponibili meno risorse, l’investimento in efficienza energetica moltiplica il suo impatto positivo consentendo ad un maggior numero di persone di godere di un migliore comfort abitativo e di comprendere, al contempo, l’importanza di adottare comportamenti virtuosi.

La progressiva diffusione dell’applicazione di soluzioni domotiche è inoltre favorita da specifiche indicazioni normative, quali ad esempio quelle contenute nel decreto legislativo 102 circa l’obbligo di contabilizzazione e termoregolazione negli edifici con riscaldamento centralizzato. Indicazioni che recepiscono la necessità irrinunciabile di agire per la riduzione ed il controllo dei consumi energetici negli edifici che a livello mondiale producono il 40% delle emissioni di anidride carbonica.

rinnovabili ed efficienza energetica
rinnovabili ed efficienza energetica

La sperimentazione che ACER Reggio Emilia, l’Azienda Casa Emilia Romagna attiva nella provincia emiliana, ha avviato con Schneider Electric nella scorsa stagione invernale è un esempio chiaro di come, attraverso l’efficienza energetica, si possano ottenere molteplici risultati positivi a partire da interventi semplici e poco onerosi.

Un esempio concreto a Reggio Emilia, Acer e Schneider per ridurre i consumi da riscaldamento

A fine 2014 ACER è intervenuta per aggiornare l’impianto di termoregolazione all’interno di un condominio di edilizia popolare, gestito per conto del Comune di Reggio Emilia, composto da sei appartamenti. Si tratta di un complesso che si trova in città, in via Due Canali, strutturato con un seminterrato più tre piani fuori terra. L’edificio ha un fabbisogno energetico complessivo di 132.859 kWh/anno, traducibile in un fabbisogno energetico per metro quadro di 268 kWh per anno; la superficie utile è di 495 mq ed il volume lordo riscaldato è pari a 2050 mc.

Costruito nel 1969, l’edificio per le sue caratteristiche tecniche si posiziona in classe energetica “G”, come molte altre costruzioni della stessa epoca. Per il solo riscaldamento è presente un impianto in buono stato alimentato a metano, con una potenza massima di 103 kW; il calore prodotto viene distribuito negli appartamenti con tradizionali radiatori in ghisa che prima dell’intervento non erano dotati di alcuna forma di termoregolazione o contabilizzazione. L’acqua calda sanitaria viene erogata a parte con l’utilizzo di boiler elettrici.

Nel valutare le scelte di aggiornamento dell’impianto, ACER ha attivato una collaborazione con Schneider Electric che ha provveduto ad installare all’interno degli appartamenti un sistema composto da prodotti della sua gamma di offerta domotica WISER. Si tratta di soluzioni wireless innovative, che non richiedono quindi cablaggi e collegamenti aggiuntivi. Si è scelto di intervenire non solo sul riscaldamento, ma anche sul controllo e la misurazione dei carichi elettrici. In ognuno dei sei appartamenti, pertanto, sono state installate valvole termostatiche digitali modulanti su ciascun radiatore, sono state inserite due prese elettriche intelligenti e si sono dotati gli inquilini della possibilità di regolare i consumi semplicemente con un pulsante che determina due diversi scenari: “entro in casa” ed “esco di casa” al fine di regolare automaticamente un livello di comfort e uno di risparmio energetico, ridurre la temperatura e disattivare i carichi elettrici “non prioritari” quando si è assenti. Gli abitanti, inoltre, hanno la possibilità di gestire il sistema dall’esterno attraverso una applicazione dedicata da utilizzare con smartphone e tablet in modo semplice ed intuitivo.Controllo riscaldamento e consumi energia

Come funziona questo sistema di risparmio energetico

Con questa scelta, ACER ha deciso di adeguarsi a quanto previsto dalla norma, ponendosi l’obiettivo di massimizzare i risparmi energetici ottenibili, così come richiesto dal decreto legislativo 102.
Il sofisticato livello tecnologico della soluzione adottata e la precisione delle valvole digitali hanno permesso di ottenere elevati risultati in termini di risparmio energetico e di comfort. Grazie alla regolazione modulante è infatti possibile ridurre il flusso dell’acqua calda circolante nei radiatori alla sola quantità necessaria (la valvola si apre percentualmente a seconda di quanto il sistema calcola sia necessario per raggiungere la temperatura di target desiderata). La semplicità di installazione ha permesso di realizzare l’intervento in tempi rapidissimi; l’utilizzo di una tecnologia senza fili ha consentito di installare e configurare l’intero edificio, composto da sei unità abitative, in meno di una giornata lavorativa.

La sperimentazione avviata da ACER finalizzata alla riduzione dei costi dell’abitare, in risposta alle difficoltà delle famiglie a sostenere in particolare i costi delle bollette energetiche, ha prodotto risultati addirittura migliori delle aspettative. Il risparmio energetico atteso fra il 10 ed il 20%, che già avrebbe rappresentato un sicuro vantaggio rapportato al costo di investimento iniziale, si è trasformato in un reale risparmio conseguito di oltre il 26% rispetto all’anno passato (dati rilevati al termine della stagione invernale sulla quantità di gas consumato).
Tutti i nuclei familiari, di varia composizione, residenti nell’edificio hanno ottenuto un risparmio economico e di consumi, nonostante la stagione termica sia stata più fredda di quella precedente.

Non solo risparmio, ma anche monitoraggio dei consumi energetici

Inoltre la semplicità e l’intuitività del dispositivo hanno reso possibile un utilizzo efficace da parte di tutti i residenti, indipendentemente dall’età anagrafica e dall’abitudine all’utilizzo di nuove tecnologie. Con l’adozione di soluzioni WISER negli appartamenti, ACER è stata dotata anche di un sistema di monitoraggio e di controllo dei consumi nell’edificio: i dispositivi digitali WISER, infatti, sono in grado di trasmettere i dati rilevati via web ad un software che consente di realizzare report e monitorare in modo dettagliato consumi e rendimenti dell’impianto.

Questa sperimentazione applicativa sta aprendo ulteriori scenari di sviluppo. Il costo contenuto ed il ritorno dell’investimento in tempi ridotti (entro 24 mesi) permettono di immaginare modelli sostenibili di autofinanziamento con i quali estendere su più vasta scala tale tipologia di intervento. Oggi, grazie anche a questa sperimentazione, si sta accelerando sul territorio regionale e nazionale una riflessione istituzionale sull’opportunità di finanziare e avviare programmi di riqualificazione energetica che prevedano la generale diffusione di sistemi di regolazione elettronica tali da ottenere un immediato risparmio generalizzato a costi contenuti accompagnato da programmi più ambiziosi di “deep renovation” negli edifici più energivori.

  • questo articolo scritto da Marco Corradi, Laura Bruni e Maurizio Arena è stato pubblicato dal bimestrale QualEnergia, n. 5 novembre-dicembre 2015.

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