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Fed

Perché non ci saranno strappi eccessivi nella Fed con Powell. Il report

L’analisi dell’ufficio studi di Banca del Piemonte  La Fed prepara il rialzo di marzo. Il comunicato di gennaio della banca centrale americana ha presentato davvero diverse novità, il cui significato dovrà essere approfondito nella prossima riunione. In ogni caso la stretta, anzi, l’”ulteriore” revisione dell’orientamento della politica monetaria, resterà graduale. Strappi non ce ne saranno.…

La Fed prepara il rialzo di marzo. Il comunicato di gennaio della banca centrale americana ha presentato davvero diverse novità, il cui significato dovrà essere approfondito nella prossima riunione. In ogni caso la stretta, anzi, l’”ulteriore” revisione dell’orientamento della politica monetaria, resterà graduale. Strappi non ce ne saranno.

FedLa diagnosi sull’andamento dell’economia, rispetto a quella di dicembre, è decisamente ottimista. “I miglioramenti del mercato del lavoro, delle spese dei consumatori e degli investimenti sono stati forti” (solid, in inglese), spiega il comunicato, mentre sei settimane fa lo scenario disegnato era meno definito con i consumi che si espandevano “a un ritmo moderato”, mentre gli investimenti erano in ripresa.

A spingere i governatori a modificare le prospettive in così poco tempo sono stati probabilmente i tagli alle imposte volute dal presidente Donald Trump e votate dal Congresso. A dicembre la valutazione dell’effetto di queste misure era ancora ai primissimi passi e solo alcuni banchieri centrali ne avevano tenuto conto nelle loro previsioni. Cambiano anche le attese sull’inflazione. Il comunicato registra le nuove aspettative di mercato che risultano “aumentate”, anche se – come a dicembre – la Fed precisa che “restano basse”.

Negli States, inoltre, è emerso che nel quarto trimestre del 2017 il costo del lavoro negli Stati Uniti è cresciuto in linea con le previsioni. Il dato, reso noto dal Dipartimento del Lavoro, ha registrato un incremento dello 0,6%, in linea con le attese. Donald Trump è tornato alla carica sul mega piano per le infrastrutture del Paese nel suo discorso sull’Unione, preannunciando investimenti da 1.500 miliardi di dollari per il recupero di ponti, strade, porti e stazioni.

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