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Banca Generali

Assicurazioni Generali, gli sbuffi di Caltagirone e i numeri di Donnet. Ecco fatti e indiscrezioni

Che cosa sta succedendo nelle Assicurazioni Generali? Fatti, numeri e indiscrezioni da Trieste non solo

Che cosa sta succedendo nelle Assicurazioni Generali? Davvero fra gli azionisti c’è dibattito e qualche tensione per il nuovo piano industriale in gestazione ai vertici del colosso assicurativo triestino? E gli sbuffi di alcuni azionisti, come Francesco Gaetano Caltagirone e Leonardo Del Vecchio, hanno qualche fondamento?

Sono alcune delle domande che circolano nei palazzi della finanza dopo le recenti indiscrezioni che parlano di un forcing dei due imprenditori azionisti del Leone su tre aspetti: uno sprint maggiore su redditività, quotazione del titolo in Borsa e presenza in alcuni Paesi come la Germania.

Rafforzare il peso in Germania? In Germania il Leone ha avviato la cessione dell’89,9% di Generali Leben che rappresenta solo una parte del portafoglio Vita di Generali in Germania. Infatti il business Vita viene ribilanciato sulle polizze unit linked, ibride e protection e il Leone di Trieste si conferma comunque il secondo più grande operatore assicurativo in Germania.

Non solo, fra alcuni addetti ai lavori che seguono Generali si fa notare come l’operazione tedesca era in linea con l’obiettivo strategico di un ribilanciamento, ha fatto incassare un importo considerevole visto che il 100% di Generali Leben è stato valutato fino a un miliardo di euro e ha avuto un impatto positivo sulla Solvency in Germania.

Sbuffi su redditività e quotazioni del titolo in Borsa? I bene informati delle vicende interne al Leone osservano come tutti i target del piano 2015-1018 in aggiornamento sono stati o centrati o sono sostanzialmente in linea con le previsioni.

Piazza Affari? Ecco l’andamento del titolo di Generali in Borsa partendo dal 23 novembre 2016 perché è il giorno in cui l’amministratore delegato del Leone, Philippe Donnet, ha presentato il piano strategico (Investor day).

Perplessità hanno anche suscitato in Borsa le indiscrezioni secondo cui Caltagirone e Del Vecchio avrebbero addirittura auspicato un aumento di capitale per il Leone. Aumento a scopo difensivo per sventare incursioni di gruppi stranieri o per avere più munizioni da utilizzare per acquisizioni?

Nella compagine azionaria del Leone si ridimensionano comunque questi rumors: sono fisiologici in questi casi, quando si sta definendo l’aggiornamento del piano strategico e tutti gli azionisti vogliono mostrarsi attivi.

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