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Google Auto Senza Conducente

Google: entro il 2016 un servizio di ridesharing senza conducente

Google pensa a un servizio di ridesharing con le sue auto senza conducente. Stando a quanto riportato Bloomberg Big G è decisa a lanciare entro il prossimo anno un proprio servizio di noleggio sotto la holding Alphabet. Le prime località dove potrebbe essere lanciato il servizio sono le città di San Francisco e Austin, le…

Le prime località dove potrebbe essere lanciato il servizio sono le città di San Francisco e Austin, le stesse dove sono stati effettuati i primi test di guida.Viste le possibili restrizioni normative, la flotta di Google sarà utilizzata inizialmente in spazi circoscritti come campus universitari, basi militari, uffici o parchi aziendali. La società ha rifiutato di commentare la notizia ma la dura reazione avuta a seguito della proposta di una bozza di regolamento da parte del dipartimento dei trasporti californiano – che impedirebbe ad auto senza volante e pedali di circolare – potrebbe confermare le indiscrezioni.

Il progetto di auto senza conducente è stato avviato per la prima volta nel 2009 e potrebbe raggiungere, al pari di altri progetti sviluppati da altre società, una vera e propria dimensione commerciale a partire dal 2020. Sono due i modelli di auto senza conducente portati avanti Mountain View: uno è la Luxus RX450h con la quale sono stati condotti test di oltre 1 milione di miglia, l’altro il più familiare di propria progettazione a forma di bolla visto per le strade di Mountain View e di Austin.

Google
Le auto senza pilota di Google.

Con questa mossa Big G si metterà in diretta concorrenza con servizi di ridesharing già affermati come Uber e Lyft. Una sfida che si annuncia interessante anche sotto il profilo dei servizi di mappatura. Da parte sua Mountain View può contare su tecnologie originarie quali Google Maps, mentre Uber si affida a servizi terzi come TomTom, con la quale è stata siglata un partnership nel mese di novermbre.

Big G ha affrontato nel mese di luglio una grande opera di ristrutturazione, separando il core-business web da altre iniziative quali lo sviluppo delle auto senza conducente. In base alla nuova struttura aziendale ricerca, pubblicità, mappe, YouTube ed Android sono racchiuse nel gruppo Google. Altre aziende come Nest, Google Ventures e Google X, il braccio di ricerca impegnato nello sviluppo delle auto a guida autonoma, godono di una certa indipendenza sotto la holding Alphabet. I progetti di Big G nel campo automobilistico sarebbero piuttosto ambiziosi. Stando ad un’inchiesta realizzata dal britannico The Guardian, Mountain View avrebbe da tempo una società controllata chiamata “Google Auto LCC”, una vera casa automobilistica che si occupa della produzione dei veicoli a guida autonoma.

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