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Istituti Di Ricerca Cinesi

Vi spiego perché a Wall Street si scorge una tregua nella guerra commerciale Usa-Asia

Il commento giornaliero ai mercati finanziari di Giuseppe Sersale, Strategist di Anthilia Capital Partners Sgr Il Ministro del Tesoro Mnuchin si è dichiarato ottimista sulla possibilità che Usa e Cina raggiungano un’intesa che eviti l’imposizione dei dazi, aggiungendo che tra i 2 paesi stanno avvenendo conversazioni assai produttive (circostanza ripresa anche dal WSJ) USA-CINA Sono…

Il Ministro del Tesoro Mnuchin si è dichiarato ottimista sulla possibilità che Usa e Cina raggiungano un’intesa che eviti l’imposizione dei dazi, aggiungendo che tra i 2 paesi stanno avvenendo conversazioni assai produttive (circostanza ripresa anche dal WSJ)

USA-CINA

Sono comparse indiscrezioni di una serie di richieste dell’amministrazione Usa alla Cina (riduzione dazi auto, maggiori acquisti di semiconduttori, maggiore accesso alle aziende Usa).

COREA-USA

Tra gli Stati Uniti e la Corea del Sud è stato raggiunto un accordo che rende permanente l’esenzione di quest’ultima dai dazi su acciaio e alluminio, in cambio di una auto attribuzione di quote.

IL GIUDIZIO

Insomma, l’impressione è che lo scontro stia assumendo maggiormente i contorni di una negoziazione, e meno di una rappresaglia.

FATTORE ASIA

Naturalmente l’Asia doveva ancora fattorizzare la picchiata di Wall Street venerdi, e ciò ha ridotto l’entità e l’omogeneità del rimbalzo. Dopo la batosta di venerdì, Tokyo ha recuperato le perdite iniziali, chiudendo con modesti guadagni, grazie anche al rimbalzo del $/Yen. Shanghai ha ridotto nel finale le perdite a frazione di punto, mentre le “H” shares sono moderatamente salite. Tra gli altri indici, bene Mumbai e, ovviamente, Seul.

GLI INDICI

Tra l’altro, i dati Usa non giustificavano la perdita di momentum pomeridiana nell’azionario e nel dollaro. Il Chicago Fed national Activity index di febbraio è tornato a indicare attività nettamente sopra trend (0.88 da prec 0.02 e vs attese per 0.15) mentre il Kansas Fed di marzo, pur sotto attese, resta su livelli buoni.

LA CHIUSURA DI WALL STREET

Nulla da fare, Wall Street ha ridotto il progresso a frazioni di punto, e ciò è bastato a mandare l’Eurostoxx 50 sotto per oltre un punto percentuale, prima che un rimbalzo finale consentisse agli indici europei di mettere un po’ di distanza tra i minimi di seduta e la chiusura.

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