skip to Main Content

Zte

Perché Stati Uniti e Regno Unito silurano Zte

La decisione del dipartimento del commercio di Washington e i rischi denunciati dal National Cyber Security Centre (Ncsc) britannico. Al centro dell’attenzione, il gruppo cinese Zte. L’articolo di Giusy Caretto La guerra commerciale tra Usa e Cina coinvolge anche Zte, il produttore della Repubblica Popolare Cinese specializzato in smartphone e servizi di infrastrutture di rete.…

La guerra commerciale tra Usa e Cina coinvolge anche Zte, il produttore della Repubblica Popolare Cinese specializzato in smartphone e servizi di infrastrutture di rete. Il dipartimento del commercio di Washington ha vietato alle aziende americane di vendere componenti alla casa cinese di tecnologia. Ma questo non è l’unico problema dell’azienda di Pechino che vuole conquistare il mercato occidentale: sempre dagli Usa è partito un allarme sulla sicurezza, che viene ripreso e rilanciato anche dalla Gran Bretagna.

IL DIVIETO DI VENDITA A ZTE

Il dipartimento del commercio di Washington ha vietato alle aziende americane, per ben sette anni, di vendere componenti alla cinese Zte, colosso degli smartphone. Per l’America, infatti, la società di Pechino avrebbe violato l’embargo contro Iran e Corea del nord, vendendo prodotti tecnologici ai due Paesi colpiti dalle sanzioni di Washington.

“Nel marzo 2017, Zte ha acconsentito a una pena combinata civile e penale e alla confisca di 1,19 miliardi di dollari dopo aver spedito illegalmente attrezzature per telecomunicazioni in Iran e Corea del Nord, rendendo dichiarazioni false e ostacolando la giustizia anche prevenendo la divulgazione e affermando il governo americano in modo affermativo” e sempre in quella occasione, “oltre a queste sanzioni pecuniarie, ha anche concordato un divieto di esportazione per sette anni di sospensione dei privilegi di esportazione, che potrebbe essere attivato se non fosse rispettato alcun aspetto dell’accordo”, ha spiegato il dipartimento del commercio Usa.

L’ALLARME SICUREZZA

Ma la vita di Zte in America, indipendentemente dalle sanzioni, non era certo semplice. Gli 007 americani, a febbraio 2018, avevano invitato i cittadini a non utilizzare i cellulari Huawei e Zte. Il rischio principale, secondo gli esperti di sicurezza degli Stati Uniti, è che le aziende si infiltrino nella rete tlc Usa. “Siamo profondamente preoccupati circa il rischio che qualsiasi compagnia o entità legata a governi stranieri che non condividono i nostri valori possa guadagnare posizioni di potere all’interno della nostra rete di telecomunicazioni”, aveva spiegato detto il direttore dell’Fbi , Chris Wray. “Tale posizione permette di esercitare pressione o controllo sulla nostra infrastruttura e offre la possibilità di condurre campagne di spionaggio non rilevabili”.

ANCHE IL REGNO UNITO LANCIA ALLERTA SU ZTE

L’allarme sicurezza viene anche rilanciato dalla Gran Bretagna: il National Cyber Security Centre (Ncsc) britannico, l’agenzia governativa per la cybersicurezza britannica, ha spiegato che “valuta che i rischi per la sicurezza nazionale derivanti dall’uso di apparecchiature o servizi Zte nel contesto dell’attuale infrastruttura di telecomunicazioni del Regno Unito non possono essere ridotti”.

E sempre il National Cyber Security Centre avrebbe invitato le società di telecomunicazioni che operano nel Regno Unito ad evitare di stringere accordi con la società pechinese, a causa di “rischi potenziali” per la sicurezza nazionale.

Zte, tra i primi cinque produttori di tecnologia in Cina con oltre 74.000 impiegati, ad oggi ha in corso una partnership di ricerca con Bt: “BT prende molto seriamente la sicurezza delle infrastrutture nazionali critiche del Regno Unito e ha un solido sistema di test per garantire che le apparecchiature di tutti i fornitori utilizzate nella nostra rete rimangano sicure”.

Back To Top