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Il tedescone Hoyer (Bei) sculaccia gli inglesi per la Brexit

Come e perché il presidente della Bei, l'ex viceministro tedesco degli Esteri, Hoyer, ha criticato la Brexit

La Germania sbuffa per la Brexit decisa dai britannici che ora viene realizzata dal premier Boris Johnson?

Se qualcuno aveva dubbi in merito, oggi arriva una conferma da un tedesco doc come l’esponente politico liberale Werner Hoyer, ora presidente della Bei, la Banca europea per gli investimenti.

CHE COSA HA DETTO HOYER DELLA BEI SULLA BREXIT

“Io ritengo che la Brexit sia un errore nei contenuti, una sciocchezza. E che ci darà del filo da torcere ancora a lungo”, ha detto Hoyer in un’intervista all’Handelsblatt. La Gran Bretagna era un partner molto forte in settori come “innovazione, digitalizzazione, e collaborazione sullo sviluppo”, ha spiegato l’ex viceministro agli Affari esteri della Germania, e in questi campi la perdita è “dolorosa”, ha detto al quotidiano tedesco..

GLI EFFETTI NEGATIVI PER LA GRAN BRETAGNA CON LA BREXIT

L’aspetto più pesante per la Bei, ha aggiunto il presidente della Banca europea per gli investimenti, è poi “la fine dell’obbligo di garanzia per la Gran Bretagna”. “Insieme al capitale messo a disposizione perdiamo 40 miliardi di euro”, spiega e “la nostra libertà di azione sul prestito con la Brexit si riduce di 100 miliardi”.

LO SCENARIO CATASTROFICO PER HOYER DELLA BEI

“Se gli altri membri Ue non provvedessero a un conguaglio, come hanno promesso in caso di Brexit, dovremmo dimezzare i nostri crediti annuali. Sarebbe una catastrofe soprattutto per i Paesi che ne hanno bisogno”, ha aggiunto Hoyer.

IL NODO DEI DIPENDENTI DELLA BEI

C’è poi il problema dei circa 300 dipendenti Bei, con passaporto britannico, che “si sentono piantati in asso dal loro governo”. Ma a chi continuerà a lavorare con lealtà, il presidente garantisce un futuro nell’istituto, si legge sul giornale tedesco.

LE PAROLE PASSATE DI HOYER

Non è la prima volta che il politico tedesco ora alla testa della Bei ha redarguito i britannici. Agli inizi del 2018 disse che la Brexit è stata “la peggiore decisione presa nel 2016”, “è dolorosa e ha effetti negativi per i cittadini su entrambe le rive della Manica”. “Per noi è doloroso perché il Regno Unito è un azionista forte della Bei, di cui detiene il 16,1%, e il volume dei nostri investimenti nel Paese va dai 7 ai 9 miliardi di euro l’anno”, aggiunse Hoyer.

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