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Biden

Ecco come Biden trumpeggerà contro la Cina su terre rare, batterie e chip

Biden ordina una revisione delle catene approvvigionamento per ridurre la dipendenza dai rivali (Cina in primis) per quattro settori: dalle terre rare ai semiconduttori, dai prodotti farmaceutici alle batterie. Tutti i dettagli

 

Biden corre ai ripari per tutelare l’economia americana da eventuali carenze di componenti importati critici. Ovvero prodotti farmaceutici, minerali delle terre rare, chip semiconduttori e batterie.

Oggi il presidente degli Stati Uniti firmerà un ordine esecutivo per la revisione delle catene di approvvigionamento.

Il presidente vuole che le agenzie federali esaminino la dipendenza degli Stati Uniti dai rivali nei settori essenziali. Ciascuno dei quattro settori identificati dall’ordinanza sarà sottoposto a una revisione di 100 giorni per valutare le vulnerabilità e le aree di miglioramento.

I funzionari hanno affermato che l’ordine deriva, in parte, dalla diffusa carenza di dispositivi di protezione individuale. E dai problemi di catena di approvvigionamento all’inizio della pandemia di coronavirus durante l’amministrazione Trump.

Tuttavia, la mossa della Casa Bianca giunge dopo la notizia che la Cina sta valutando se limitare l’esportazione dei minerali delle terre rare negli Stati Uniti.

L’industria bellica statunitense poggia sulle terre rare. Come Lockheed Martin per il suo caccia di quinta generazione F-35. Il velivolo fa affidamento sulle terre rare per componenti critici come sistemi di alimentazione elettrica e magneti. Secondo un rapporto del Congressional Research Service, ogni F-35 richiede 417 kg di materiali di terre rare. E la Cina controlla circa l’80% del mercato di quei minerali.

Tutti i dettagli.

L’ORDINE ESECUTIVO CHE FIRMERÀ BIDEN

Il presidente Usa Joe Biden si prepara a firmare un ordine esecutivo per rivedere le catene di approvvigionamento degli Stati Uniti.

I quattro settori riguardano: batterie di grande capacità, prodotti farmaceutici, minerali essenziali da terre rare e semiconduttori che alimentano automobili, telefoni, attrezzature militari e altri beni.

L’amministrazione Biden spera di affrontare il problema con una revisione governativa di 100 giorni delle potenziali vulnerabilità nelle catene di approvvigionamento degli Stati Uniti.

USA SEMPRE PIÙ DIPENDENTI DALL’ESTERNO E DA PECHINO

Gli Stati Uniti sono diventati sempre più dipendenti dalle importazioni di questi beni, il che rappresenta un potenziale rischio economico e per la sicurezza nazionale.

La Cina in particolare è un fornitore dominante per gli Stati Uniti di ingredienti farmaceutici, componenti elettronici e terre rare, che vengono utilizzate in prodotti high-tech come aerei da combattimento (gli F-35 già citati), smartphone e turbine eoliche.

I SETTORI INTERESSATI DALLE REVISIONI

Oltre alla revisione di 100 giorni di quattro catene di approvvigionamento, l’ordine esecutivo di Biden richiederà anche sei revisioni della catena di approvvigionamento specifiche per settore, tra cui difesa, salute pubblica e preparazione biologica, energia e produzione alimentare.

LAVORARE CON I PARTNER

Allo stesso tempo, Biden cercherà anche di lavorare con partner internazionali per garantire una catena di fornitura stabile e affidabile.

I funzionari della Casa Bianca hanno sottolineato infatti che la costruzione delle catene di approvvigionamento dell’America non significherebbe che l’America faccia da sola. Piuttosto gli Stati Uniti lavorerebbero con gli alleati come parte degli sforzi per affrontare le debolezze comuni.

UN ORDINE NON “ANTI-CINA” SECONDO I FUNZIONARI

L’ordine esecutivo non è una mossa anti-Pechino, secondo la Casa Bianca. “Lo vediamo davvero come un ordine esecutivo della catena di approvvigionamento resiliente, non un ordine esecutivo per la Cina” ha dichiarato ai media un funzionario. “Chiaramente stiamo esaminando i rischi posti dalla dipendenza dalle nazioni concorrenti, ma questo è solo uno di una serie di rischi che stiamo guardando”, ha dichiarato il funzionario dell’amministrazione Biden.

COSA STA FACENDO LA CINA

Come dicevamo all’inizio, la Cina sta valutando se può danneggiare gli appaltatori della difesa statunitensi limitando le forniture di minerali delle terre rare fondamentali per l’industria.

Secondo il Financial Times, dirigenti del settore hanno affermato che funzionari governativi cinesi hanno chiesto loro in che modo le aziende negli Stati Uniti e in Europa sarebbero colpite se la Cina limitasse le esportazioni di terre rare.

Come ha sottolineato il New York Times, il predominio della Cina nelle catene di approvvigionamento globali per prodotti critici come le maschere mediche e per le materie prime aveva già suscitato profonde preoccupazioni che il governo di Pechino potesse tagliare fuori gli Stati Uniti.

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