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Vienna Austria

Covid-19, come l’Austria riaprirà a tappe

Il punto sulle misure decise in Austria dopo la pandemia Covid-19 nell'approfondimento di Francesco Bascone (è stato ambasciatore a Belgrado, Nicosia e Vienna/Osce) per Affari Internazionali

Il 6 aprile 2020 il governo austriaco ha varato un piano, da attuare dopo Pasqua, con riserva di modularlo a seconda dell’andamento effettivo dell’epidemia. Il pacchetto, articolato in più fasi, appare ispirato a due criteri. Primo: restituire la capacità di produrre reddito, piuttosto che ricevere assistenza dallo Stato, a quella parte della popolazione che vive di attività commerciali e artigianali e, in un secondo tempo, al settore alberghiero e della ristorazione – l’industria non è stata colpita da divieti collettivi -.

Secondo: non prolungare troppo un confinamento che, pur essendo meno rigoroso che in Italia, si ritiene dannoso per la forma fisica e salute mentale della popolazione, e in particolare dei bambini. Due esigenze che da noi al momento non vengono considerate prioritarie. Va detto che l’attività all’aria aperta è tradizionalmente vista come un bene essenziale nei Paesi germanici assai più che in quelli mediterranei.

OBBLIGO DI MASCHERINE E NUMERO CHIUSO

La prima tappa, dal 14 aprile, vedrà la riapertura di tutti i negozi medio-piccoli, fino a 400 metri quadrati, ma questa limitazione non vale per giardinaggio e bricolage. Si tratta di circa 40mila esercizi, con 335mila addetti. Viene però istituito l’obbligo di mascherina e il numero chiuso: un solo cliente ogni 20mq; quindi un locale di 100mq potrà accogliere non più di 5 clienti alla volta. I centri commerciali con più di 400 mq, così come i parrucchieri, dovranno aspettare fino al 2 maggio.

PASSEGGIATE E JOGGING

Per tutto aprile restano in vigore le restrizioni alla circolazione di persone, che assomigliano a quelle italiane, con l’eccezione dell’attività motoria all’aperto: come in Germania sono consentite le passeggiate, pedalate, camminate nei boschi (raggiungibili in auto), e il jogging; non è vietato spostarsi fra la residenza principale e la seconda casa. Dal 14 aprile saranno aperti i parchi pubblici recintati, di competenza federale (gli altri, gestiti dai comuni, erano rimasti accessibili). A fine aprile si deciderà se permettere le visite a familiari e amici, gite, matrimoni con più di 10 persone, e l’accesso a impianti sportivi.

RISTORANTI E ALBERGHI

Per ristoranti e alberghi si vedrà a metà maggio. In linea di massima si spera di poter rilanciare l’attività turistica in tempo per le vacanze estive; il settore alberghiero locale beneficerà della probabile impossibilità di soggiorni al mare in Italia e Spagna.

ASILI E SCUOLE

Anche asili e scuole non riprenderanno l’attività almeno fino a metà maggio (tecnicamente non sono chiusi, in quanto i bambini fino ai 14 anni vi possono essere lasciati in cura se i genitori lavorano e non hanno altre possibilità). Fanno eccezione i diplomandi, che torneranno sui banchi di scuola (distanziati) all’inizio di maggio per tre settimane di preparazione. Gli esami di maturità si terranno, ma spostati di tre settimane (dal 25 maggio in poi), ridotti a tre prove scritte e senza orali. C’è l’opzione di sostenerli in autunno.

CONCERTI E FESTIVAL

Sino a fine giugno, se non oltre, si prevede che perduri il divieto di concerti, festival, manifestazioni varie. Non si parla per ora di riaprire cinema, teatri, palestre, piscine. Nè di ammettere visite ai familiari ricoverati o ospiti di case di riposo, nonostante il grave costo psicologico che il divieto comporta.

INDICAZIONI ORIENTATIVE

Nell’insieme, questo piano cerca di contemperare l’esigenza di non prolungare la paralisi più del necessario con la prudenza. Tutte le scadenze citate sono puramente indicative, potranno cioè essere riviste alla luce degli sviluppi della pandemia e del comportamento responsabile dei cittadini; non si esclude affatto un ritorno di fiamma che imponga il ripristino delle restrizioni (vedasi Tokyo e Singapore).

(estratto di un articolo pubblicato su Affari Internazionali; qui la versione integrale)

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