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Come sta avvenendo la rivoluzione tecnologica del Pentagono

Uno degli imperativi della Strategia di Sicurezza Nazionale statunitense (National Security Strategy, NSS), firmata dal Presidente Donald J. Trump nel dicembre 2017, e’ il ripristino della “Innovazione di Base per la Sicurezza Nazionale” (National Security Innovation Base, NISB). Il NISB è un termine coniato dal Direttore del National Trade Council della Casa Bianca, Peter Navarro,…

Uno degli imperativi della Strategia di Sicurezza Nazionale statunitense (National Security Strategy, NSS), firmata dal Presidente Donald J. Trump nel dicembre 2017, e’ il ripristino della “Innovazione di Base per la Sicurezza Nazionale” (National Security Innovation Base, NISB).

Il NISB è un termine coniato dal Direttore del National Trade Council della Casa Bianca, Peter Navarro, per descrivere ciò che consente agli Stati Uniti un vantaggio strategico, tecnologico ed economico nel mondo. La definizione testuale di NISB riportata nella NSS è la seguente: “La rete americana di conoscenza, capacità e persone – incluso il mondo accademico, i laboratori nazionali ed il settore privato – che trasforma le idee in innovazioni, le scoperte in prodotti ed aziende commerciali di successo, e che protegge e migliora lo stile di vita americano. Il genio creativo degli Americani ed il sistema di liberta’ che li abilita a fare questo è fondamentale per la sicurezza e la prosperità americane.” (White House, 2017, pag. 21).

Il NISB è una più ampia concettualizzazione istituzionale dell’Ordine Esecutivo firmata dal Presidente Trump nell’Agosto 2017, nell’impegno di difendere la proprietà intellettuale, l’innovazione e la tecnologia americane da azioni ostili di paesi stranieri.

Il concetto di NISB è stato successivamente richiamato nella Strategia Nazionale per la Difesa (National Defense Strategy, NDS), pubblicata nel Gennaio 2018 dal Segretario della Difesa, James N. Mattis, dove tra gli impegni del Dipartimento della Difesa (Department of Defense, DoD) vi sono anche gli investimenti a lungo termine in capacità critiche, in infrastrutture, ed in ricerca e sviluppo di interesse della difesa militare.

Coerentemente, dunque, nella Legge Omnibus 2018, firmata dal Presidente Trump lo scorso 23 Marzo, il Pentagono ha aumentato gli stanziamenti per i programmi dedicati all’Intelligenza Artificiale (IA) e al Machine Learning (ML) saliti a 131 milioni di dollari dai 31 milioni richiesti. I 100 milioni di dollari in più dimostrano una tendenza per il Pentagono, che ha incluso l’IA nella sua terza “Offset Strategy” e ha reso l’“Algorithmic Warfare” una priorità assoluta.

Passo successivo di questa strategia e’ la riorganizzazione epocale che il Pentagono sta pianificando della propria struttura, ponendo alla base del proprio funzionamento concetti come la scienza quantistica, l’IA, il ML e l’energia direzionata. Il nuovo sforzo si concretizza nella fondamentale ristrutturazione dei due uffici del Pentagono dedicati (1) all’approvvigionamento e supporto e (2) allo sviluppo di nuovi sistemi di armamento.

Il Vice Segretario per la Difesa, Patrick Shanahan, ha approvato le modifiche in questione in un memo del 13 Luglio scorso. In 17 pagine, il documento presenta le schede organizzative di due figure istituzionali fondamentali nella ristrutturazione in questione:

  • il Sottosegretario alla Difesa per la Ricerca e l’Ingegneria, Michael D. Griffin;
  • il Sottosegretario alla Difesa per gli Approvvigionamenti ed il Supporto, Ellen M. Lord.

I rispettivi uffici sono stati gia’ creati il 1 febbraio scorso, quando il Congresso ha richiesto la separazione del precedente Ufficio per gli Approvvigionamenti, Tecnologia e Logistica (AT&L). Il memorandum di Shanahan è attualmente al vaglio del Congresso, così come è stato reso noto al Segretario alla Difesa, Mattis. Il processo richiederà del tempo per essere completato, ma il piu’ recente memorandum e’ interessante da analizzare nei contenuti specifici, introducendo alcune modifiche rilevanti ad una precedente bozza.

Ricerca ed Ingegneria

L’ufficio dedicato alla Ricerca ed all’Ingegneria (OUSD R&E) ha la funzione, all’interno del DoD, di generare progressi nella tecnologia e nell’innovazione della difesa. La sua composizione e’ di importanza storica andando ad accorpare:

  • il DIUx (Defense Innovation Unit Experimental),
  • l’Ufficio delle Capacità Strategiche,
  • la Cellula di Analisi di Intelligence Strategica,
  • l’Agenzia per la difesa missilistica,
  • la DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency).

La nuova pianta organica include un Vice Sottosegretario che riferisce direttamente al Sottosegretario alla Difesa per la Ricerca e l’Ingegneria. Il memo prevede l’istituzione di due posti da Direttore, rispettivamente:

  • per la Ricerca e l’Ingegneria per la Difesa, con un’enfasi sulle c.d. tecnologie di fascia alta (microelettronica, informatica, scienza quantistica, energia direzionata e machine learning);
  • per la Ricerca, Tecnologia e Capacita’ Avanzate, con enfasi su C3 reticolare, spazio, autonomia e ipersonica.

In questa configurazione, Griffin dovrebbe avere compiti di:

  • supervisione dei programmi per assicurarsi che non diventino obsoleti nel momento in cui inizino ad essere materialmente impiegati (a causa dei procedimenti burocratici di autorizzazione);
  • verifica che le sfide e le esigenze di capacita’ a lungo termine siano adeguatamente comprese dalle strutture di ricerca;
  • consulenza al Segretario della Difesa in merito a potenziali esigenze future, tra cui interoperabilità e capacità cyber durante tutto il ciclo di vita di ogni programma.

Approvvigionamento e Supporto

Questo ufficio continua ad avere la maggior parte delle competenze precedentemente in carico all’AT&L, con un’enfasi posta su tre settori principali: approvvigionamento, supporto e NBC (Nucleare, Biologico, Chimico).

Essenza della delega del Sottosegretario è la competenza sulla Base Industriale del Pentagono. La politica industriale per la Difesa, infatti, passa sotto il controllo diretto del Vice Sottosegretario con la costituzione di un ufficio ad hoc.

Per la gestione della nuova gerarchia e’ previsto un Vice Sottosegretario che fa capo al Sottosegretario alla Difesa per l’Approvvigionamento ed il Supporto (USD A&S). Le quattro aree di lavoro in capo al Vice Sottosegretario sono la Cellula congiunta di Approvvigionamento Rapido; i Programmi speciali; Strategia, Dati e Design; e la Cooperazione internazionale.

L’ultima di queste funzioni riveste enorme importanza nel contesto attuale. Tramite il Vice Sottosegretario, al Sottosegretario Ellen Lord, infatti, fanno capo la supervisione dello sviluppo tecnologico internazionale, e la promozione di programmi cooperativi di ricerca e sviluppo, in primis in ambito NATO, coerenti con la tutela della sicurezza nazionale. Molto interessante, a quest’ultimo riguardo, il fatto che la nota richiami specificatamente un ruolo per la struttura A&S di contrasto della Cina sul fronte industriale.

Al riguardo, in un recente Libro Bianco commissionato dal Pentagono viene evidenziata la pericolosità di investimenti cinesi – con stretti legami governativi – in start-up americane specializzate in AI e ML in quanto tesi a favorire la capacita’ tecnologica militare cinese a detrimento della struttura industriale americana.

Il binomio Cina/tecnologia è di grande sensibilità per Washington. Per questo, il 27 giugno scorso, il Pentagono ha avviato il Joint Artificial Intelligence Center (JAIC) con l’intento di avviare una necessaria sinergia tra intelligence e forze armate, creando un ambiente comune dove combinare le capacita’ sviluppate da entrambi in materia di Intelligenza Artificiale. Lo scorso aprile, al riguardo, in una audizione di fronte al Armed Services Committee della Camera, il Sottosegretario Griffin aveva già citato il JAIC come una priorità del Pentagono, insieme ai 592 progetti che il DoD ha in corso in materia di Intelligenza Artificiale.

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Fabio Vanorio è un dirigente del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in aspettativa dal 2014. Attualmente, risiede a New York dove ha in corso progetti di ricerca accademica in materia di mercati finanziari, economia internazionale ed economia della sicurezza nazionale. Scrive per l’Hungarian Defense Review e per l’Istituto Italiano di Studi Strategici “Niccolò Machiavelli”.

DISCLAIMER: Tutte le opinioni espresse sono da ricondurre all’autore e non riflettono alcuna posizione ufficiale riconducibile né al Governo italiano, né al Ministero degli Affari Esteri e per la Cooperazione Internazionale.

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