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Che cosa succederà a Leonardo-Finmeccanica con la sventagliata di dazi made in Trump anti Airbus? Ecco i report degli analisti

Come gli analisti giudicano il futuro di Leonardo-Finmeccanica alla luce delle minacce di nuovi dazi da parte di Trump. 

Nell’elenco dei nuovi dazi che l’amministrazione Usa intende imporre a beni in arrivo dall’Ue per 11 miliardi di dollari ci sono, accanto a beni alimentari e articoli di abbigliamento, anche elicotteri (non militari).

PERCHE’ SI GUARDA ANCHE A LEONARDO-FINMECCANICA

La mossa degli Stati Uniti è arrivata in risposta a presunti aiuti europei a Boeing, concorrente di Airbus. E l’attenzione degli analisti si concentra in Italia su Leonardo-Finmeccanica che proprio negli elicotteri sta attuando una strategia di forte rilancio dopo le difficoltà degli anni più recenti.

LA TRANQUILLITA’ DI LEONARDO-FINMECCANICA

Ma il gruppo guidato da Alessandro Profumo sarebbe per ora al riparo da questi nuovi dazi minacciati dagli Usa. Leonardo “assembla gli elicotteri civili, ovvero il modello più veduto l’AW139 e l’AW119, a Filadelfia, per cui il rischio connesso con l’introduzione delle nuove tariffe è limitato”, afferma Banca Akros.

CHE COSA DICE EQUITA (DI CUI ERA SOCIO PROFUMO) DI LEONARDO-FINMECCANICA

Meno ottimista è il parere di Equita Sim (buy e target price di 12,5 euro su Leonardo-Finmeccanica): “La lista dei prodotti potenzialmente penalizzati è ancora preliminare, ma è previsto che venga completata nei prossimi mesi. Essa includerebbe aerei, componenti di aerei ed elicotteri che provengono da Francia, Spagna, Germania e Regno Unito, dove Airbus produce, prodotti alimentari, oltre a moto, piastrelle, borse. È ancora presto per trarre delle conclusioni in quanto la versione finale dipenderà dall’esito delle trattative, ma ovviamente l’introduzione di nuovi dazi sugli elicotteri rallenterebbero la ripresa in corso della divisione, riteniamo non compensabile dall’eventuale maggior domanda che arriverebbe su Boeing di cui Leonardo è fornitore”.

ECCO GLI EFFETTI PER L’EUROPA DEGLI ANNUNCI DI TRUMP IN MATERIA DI DAZI

“La notizia sulle tariffe è potenzialmente negativa”, per l’Ue, rimarca Banca Akros, “ma non crediamo che abbia un effetto concreto sul prezzo dell’azione”. Intanto c’è un’altra notizia che, invece, spiega Banca Akros, è favorevole per Leonardo. Ieri infatti il gruppo ha firmato un accordo di offset con il ministero della Difesa polacco del valore di circa 90 milioni di euro (circa 400 milioni di zloty) che garantisce al Paese il trasferimento di capacità industriali nel campo della manutenzione per i suoi futuri elicotteri AW101 e per gli specifici equipaggiamenti di missione. Questa intesa, ha spiegato la stessa Leonardo, anticipa il contratto per la fornitura alla Polonia di elicotteri militari AW101.

GLI SCENARI PER LEONARDO-FINMECCANICA

L’investment bank calcola in 800 milioni di euro il valore delle nuove commesse in arrivo da Varsavia. “Tale contratto potrebbe pesare tra il 5,9 e il 6,4% della raccolta ordini di Leonardo per il 2019”, sottolinea Banca Akros, “e questa notizia sarebbe molto positiva. Crediamo anche che Leonardo otterrà un anticipo di questo appalto, e il 10%, quindi 80 milioni di euro, potrebbe essere una cifra realistica. Riteniamo che un cash flow di questo importo non sia ancora scontato nella guidance per il free cash flow atteso nel 2019 pari a 200 milioni di euro”.

(Estratto di un articolo pubblicato su MF/Milano Finanza)

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ECCO CHE COSA HA DETTO PROFUMO SUI DAZI USA CONTRO AIRBUS. TUTTI I DETTAGLI

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