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Coronavirus Fake News

Come il Coronavirus inciderà su rinnovabili, auto elettriche e petrolio

Secondo BloombergNEF rischi per solare ed eolico ma anche segnali di speranza per il post coronavirus Gli effetti del nuovo coronavirus sulle energie rinnovabili, sui veicoli elettrici e sul petrolio stanno diventando più evidenti negli ultimi giorni. La società di ricerca BloombergNEF ha evidenziato che l’aggiunta di nuova capacità di generazione di energia solare potrebbe…

Gli effetti del nuovo coronavirus sulle energie rinnovabili, sui veicoli elettrici e sul petrolio stanno diventando più evidenti negli ultimi giorni. La società di ricerca BloombergNEF ha evidenziato che l’aggiunta di nuova capacità di generazione di energia solare potrebbe calare pesantemente quest’anno per la prima volta dalla fine degli anni Ottanta. Con la riduzione più pesante che potrebbe arrivare dalla Cina.

I RISCHI PER L’EOLICO

Il rapporto di BloombergNEF fornisce una finestra sull’ampiezza degli effetti del virus su una serie di tecnologie energetiche, non solo sull’uso del petrolio. Per quanto riguarda l’eolico, ad esempio, i ricercatori vedono “un notevole rischio” rispetto alle loro precedenti previsioni per nuove installazioni eoliche di 75 gigawatt di nuova capacità, ma si aspettano comunque un anno record. L’entità del calo dipenderà dalla velocità con cui i fornitori cinesi riprenderanno la piena produzione e dalla durata dei ritardi nella realizzazione di impianti negli Stati Uniti.

Un altro problema per l’industria eolica è che gli eventi cancellati e i divieti di viaggio delle aziende stanno “minacciando di indebolire i volumi delle transazioni” quest’anno.

L’EFFETTO ‘POLICYMAKER DISTRATTI’

Ma più in generale, osserva Axios citando l’effetto “policymaker distratti” dal coronavirus, il rischio è che si potrebbe influire pesantemente sulle politiche riguardanti rinnovabili e batterie visto che gli organi legislativi, al momento, o non lavorano o sono impegnati a fronteggiare le emergenze.

LE AUTO ELETTRICHE

Anche i veicoli elettrici non sono immuni al più ampio declino delle vendite di auto derivante dal coronavirus, osserva il rapporto Bnef. In Cina, il mercato più grande per questa tipologia di veicoli, ci si aspetta che le vendite rimangano piatte, ma aggiungono che i numeri potrebbero diminuire se l’emergenza coronavirus dovesse protrarsi.

SEGNALI DI SPERANZA

Dall’analisi emergono, tuttavia, anche segnali di speranza. Ad esempio, i ricercatori vedono un effetto “minimo” sul settore dell’eolico offshore al di fuori della Cina. BloombergNEF si aspetta che le vendite di veicoli elettrici “superino la tempesta meglio delle vendite di veicoli a combustione interna”.

Addirittura il report prevede un aumento del 50% delle vendite in Europa dettato dal fatto che le case automobilistiche dovranno di rispettare gli standard di emissione di carbonio. E si aspettano che il governo cinese annunci un importante programma di stimolo per il settore automobilistico, ha sottolineato Axios.

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