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Complotto

Che ci azzecca la task force anti fake news? Non è più utile una sulla comunicazione dell’emergenza Covid-19?

Il governo ha deciso di istituire una commissione di esperti contro le fake news, ma ancora non ha messo in piedi neppure la sembianza di una task force per gestire la comunicazione dell'emergenza (anche per limitare l'impatto delle bufale). Il post di Peter W. Kruger

Ora sì che abbiamo capito come gestire questa crisi. A 44 giorni dall’inizio dell’emergenza (un mese e mezzo fa!), il governo ha deciso di istituire una commissione di esperti contro le fake news, ma ancora non ha messo in piedi neppure la sembianza di una task force per gestire la comunicazione dell’emergenza (che è poi la migliore misura per portare fiducia alla cittadinanza e limitare l’impatto delle bufale).

In questa guerra, che richiede la mobilitazione di tutta la nazione (e mi scuso se uso questo termine, “guerra”, ma se avete ancora problemi con i vostri tabù, fateci pace…), disporre di una comunicazione corretta e trasparente a cittadini, operatori sanitari, imprese, lavoratori ecc., è la prima arma per combattere l’epidemia (e tutte le sue conseguenze sociali ed economiche, per non parlar di quelle psichiatriche). Lo hanno capito regimi autoritari come la Cina e semi-autoritari come Singapore.

E, invece, sono ancora tanti a pensare (inclusi celebri campioni del progressismo. Vero, Sindaco Sala?) che sia meglio non rendere nota alla popolazione la vera entità del problema (ad esempio, quanti decessi ci sono stati finora a Milano? Boh…) e che sia preferibile non comunicare le vere intenzioni dei nostri governanti. Meglio per loro, evidentemente, dare questa continua sensazione di navigare a vista, proseguire con questa danza macabra di misure parziali, accompagnate dal solito messaggio rassicurante che “tutto è sotto controllo”, che poi vengono smentite al primo decreto resosi necessario per correre ai ripari.

Nonostante la stragrande maggioranza degli italiani abbiano dato una prova esemplare di responsabilità nelle prime settimane del lockdown, si persiste a voler considerare i cittadini alla stregua di bambini impreparati e incapaci di gestire la verità e comprendere le misure in atto (e, di conseguenza, adattarsi responsabilmente e autonomamente). E, per questo, preferiamo sovraccarica il nostro sistema normativo, già allo stato necrotico, con miriadi di ulteriori prescrizioni assurde e contraddittorie (fiducia nelle persone di fare le scelte giuste, mai!).

Poi, vi sorprendete che le persone non ce la facciano più a stare a casa? E perché dovrebbero farlo? Glielo avete spiegato?

Davvero pensate di combattere così le fake new?

Davvero pesante di combattere così questa guerra?

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