Naturalmente era parte della strategia anche la spinta ad adottare il bitcoin, il farne una moneta sempre più semplice, a portata di “silver surfer” (gli internauti più agee) e internauti meno smart.
Il giornalista di Newsweek Kevin Maney ha parlato di Bitcoin con tre dei player più influenti nella internet economy: il tech investor Marc Andreessen, il CEO di Coinbase Brian Armstrong e il CEO di SecondMarket Barry Silbert . Sono tutti convinti che bitcoin trasformerà il commercio globale.
Lo stesso Maney si dice convinto che anche i più brillanti tra i detrattori del Bitcoin abbiano un grande limite: non riescono ad andare oltre le previsioni a breve o medio termine.
Come spiega Andreessen, Bitcoin è una fondazione tecnologia, un’infrastruttura sulla base della quale si deve poi costruire. In questo senso, è come i protocolli che rendono possibile l’esistenza di Internet o la corrente alternata che viaggia sulla rete elettrica.
Tuttavia costruire una infrastruttura sperando che poi al gente la utilizzi è raramente una buona idea. Il problema è semplice: inutile costruire una rete elettrica prima che la gente abbia imparato ad utilizzare le lampadine. Al contempo però le lampadine senza rete elettrica sono inutili.
Il Bitcoin è la lampadina, la tecnologia del Bitcoin è la rete. Devono nascere insieme . Ed è qui la genialità del Bitcoin: sta facendo nascere milioni di lampadine, che poi tutte insieme avranno bisogno dell’elettricità.
Cominciamo con Bitcoin come moneta volatile. Durante lo scorso anno , i prezzi Bitcoin hanno conosciuto picchi e tonfi epocali . Per alcuni, questo potrebbe indicare che si tratta di una moda passeggera. Ma per altri – come gli speculatori – la volatilità è seducente quasi come un dolce ipercalorico.
Questa è una parte fondamentale della manovra . “Bitcoin ha bisogno di un meccanismo di bootstrap , ” spiega Armstrong nel suo dialogo con Newsweek. “La corsa all’oro di ottenere Bitcoin è il bootstrap”.
L’ idea di una rapida crescita del valore dei Bitcoin ha aumentato la domanda quando l’offerta era limitatissima.
Mentre sempre più persone hanno acquistato Bitcoin, il valore è aumentato, richiamando a sua volta più investitori. In un primo momento erano i più coraggiosi o innovativi ad accettare i Bitcoin, poi l’aumento di acquirenti disposti ad utilizzarli ha fatto aumentare il numero di venditori disposti ad accettarlo.
Sempre più acquirenti, sempre più venditori, ed ancora altri acquirenti, con un meccanismo a spirale. E così Coinbase – software che consente l’acquisto e lo scambio di bitcoin – si sta avvicinando al milione di portafogli consumatori. Numeri relativamente piccoli, ma tassi di crescita importanti.
E con il passare del tempo il Bitcoin assomiglia sempre di più ad una moneta tradizionale. E ‘ qualcosa che si compra , come l’oro o gli euro . Il suo valore rispetto alle altre valute fluttuerà . Mentre questo è un bene per il disegno edgli speculatori , crea un grosso handicap per la diffusione presso il grande pubblico. Pensare in Bitcoin infatti è difficile, e più complicata è la conversione con le valute alle quali siamo abituati, più resta alta la diffidenza nei confronti della nuova moneta.
E per quanto riguarda tutta la faccenda della “estrazione” dei Bitcoin? Potrebbe apparire, ad uno sguardo superficiale, che un geek con un mega computer nello scantinato possa accumulare soldi semplicemente calcolando algoritmi (il sistema alla base della produzione dei Bitcoin).
Ma il “mining” è parte del grande stratagemma. Bitcoin non ha un sistema informatico centrale , nessun organo di governo, non mente. Per monitorare e verificare ogni azienda che utilizza bitcoin ogni transazione richiede risorse di calcolo enormi. Come ottenerla? Semplicemente facendo si che ogni utente aggiunga al Bitcoin capacità di calcolo.
Questo è ciò che i minatori stanno facendo. Producono Bitcoin con l’aspettativa di poterne tenere qualcuno per se. Alcuni riescono, altri no. Difficile dire se questo è un meccanismo motivante brillante o una grande manipolazione, ma ha funzionato bene.
Il regime bitcoin tutto , infatti , sembra aver funzionato molto bene, nonostante dubbi e difetti. “Bitcoin è uno dei concetti più virale che abbia mai incontrato “, ha detto Silbert.
E questo articolo, che cita un articolo di Newsweek nato da una chiacchierata sul funzionamento dei bitcoin, lo testimonia bene.
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