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Task force tech anti Covid-19, ecco i 74 esperti del governo (un po’ troppi?)

Chi sono e che cosa faranno i 74 esperti della task force tecnologica anti Covid-19 annunciati dal ministro per l'Innovazione, Paola Pisano

Prendono ufficialmente il via i lavori della task force tecnologica, “un contingente multidisciplinare di 74 esperti”, istituita dal ministro per l’Innovazione, Paola Pisano, che ne dà notizia, in accordo con il ministero della Salute.

Il gruppo valuterà e proporrà soluzioni basate sui dati “per la gestione dell’emergenza sanitaria, economica e sociale” legata al Coronavirus. Al vaglio del team anche una possibile app in grado di tracciare gli spostamenti. Il gruppo di lavoro, previsto dal dl Cura Italia, diventa operativo a seguito del decreto ministeriale firmato da Pisano.

PARTECIPAZIONE PRO BONO

La partecipazione alla task force avviene, fanno sapere del ministero dell’Innovazione, ‘pro-bono’

CHE COSA HA DETTO IL MINISTRO

Gli esperti della task force sono stati “scelti in collaborazione con il ministero della Salute, l’Istituto superiore di sanità e l’Organizzazione mondiale della sanità e tra componenti direttamente designati dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato, dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e dal Garante per la protezione dei dati personali, in base a comprovata esperienza nelle rispettive discipline di riferimento, che partecipano a titolo gratuito”, si legge sul sito del ministero dell’Innovazione. “Il compito di questo gruppo di lavoro – si chiarisce – è individuare e valutare soluzioni tecnologiche data driven per supportare il Governo e gli altri pubblici decisori nella definizione di politiche di contenimento del contagio da Covid-19”.

LE ATTIVITA’ DELLA TASK FORCE

Le attività della task force sono organizzate, viene spiegato, “in otto sottogruppi, che si occuperanno rispettivamente del coordinamento dei lavori, della sistematizzazione della raccolta dati, di un focus sull’impatto economico e su quello sociale, degli aspetti legati alla teleassistenza medica, delle tecnologie digitali per la gestione e il governo dell’emergenza, dell’utilizzo di Big Data e AI (intelligenza artificiale, ndr) a supporto dei decisori politici e infine della definizione dei profili giuridici per la gestione dei dati connessa all’emergenza”.

ECCO SOTTOGRUPPI E NOMI

Ecco la lista dei 17 componenti suddivisi per sottogruppo:

per il coordinamento generale delle attività Paolo De Rosa, Fidelia Cascini, Gualtiero Ricciardi;

per le infrastrutture e data collection Maria Claudia Bodino, Giorgia Lodi, Roberto Polli, Serena Battilomo, Pierluigi Cara, Stefania Garassino, Fabio Pammolli, Umberto Rosini, Stefano Calabrese, Armando Cirillo, Giovanni Baglio;

per l’impatto economico Andrea Roventini, Giovanni Dosi, Alessandro Santoro, Alessandro Caiani, Mauro Napoletano, Giorgio Fagiolo, Mario Martina, Leonardo Ghezzi, Renato Paniccià, Massimiliano Gambardella; per web data e impatto socio-economico Walter Quattrociocchi, Stefano Denicolai, Andrea Lacalamita;

per la teleassistenza: Anna Ceccarelli, Valeria Proietti, Mariangela Contenti, Francesco Gabbrielli, Paolo Traverso, Rosanna Mariniello, Luciana Patrizi, Carla Ramella, Antonietta Cavallo, William Frascarelli;

per le tecnologie per il governo dell’emergenza Ciro Cattuto, Carlo Alberto Carnevale Maffè, Alfonso Fuggetta, Andrea Nicolini, Leonardo Favario, Alberto Eugenio Tozzi, Francesca Bria, Simone Piunno;

per i big data e l’intelligenza artificiale a sostegno delle politiche Dino Pedreschi, Francesca Chiaromonte, Luca Ferretti, Fosca Giannotti, Giovanni Rezza, Mauro Grigioni, Patrizio Pezzotti, Paolo Vineis, Marina Davoli, Stefano Merler, Serafino Sorrenti, Elio Mungo, Massimo Bernaschi;

per i profili giuridici della gestione dei dati connessa all’emergenza Guido Scorza, Giovanni Comandè, Carlo Colapietro, Vincenzo Tiani, Marco Bassini, Antonio Iannuzzi, Guerino Oscar Massimo Fares, Fabrizio Urbani Neri, Ernesto Belisario, Simona Toscano.

GLI ESPONENTI DI ISTITUTI E AUTHORITY

Fanno parte del gruppo di lavoro, si specifica, anche rappresentanti designati dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Antonio Nicita e Marco Delmastro; dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato, Filippo Arena; dal Garante per la protezione dei dati personali, Giuseppe Busia; dal ministero della Salute, Silvio Brusaferro e Ranieri Guerra. Si fa poi presente che “alle attività del gruppo possono essere invitati a partecipare soggetti pubblici o privati al fine di acquisire informazioni, pareri o proposte”.

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ESTRATTO DAL SITO DEL MINISTERO DELL’INNOVAZIONE

Prendono il via i lavori della task force istituita dal Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione in accordo con il Ministero della Salute per valutare e proporre soluzioni tecnologiche data driven e affrontare l’emergenza sanitaria, sociale e economica legata alla diffusione del virus SARS-CoV-2 sul territorio italiano. La task force è composta da un contingente multidisciplinare di 74 esperti, scelti in collaborazione con il Ministero della Salute, l’Istituto Superiore di Sanità e l’Organizzazione Mondiale della Sanità e tra componenti direttamente designati dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato, dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e dal Garante per la protezione dei dati personali, in base a comprovata esperienza nelle rispettive discipline di riferimento, che partecipano a titolo gratuito. Il compito di questo gruppo di lavoro è individuare e valutare soluzioni tecnologiche data driven per supportare il Governo e gli altri pubblici decisori nella definizione di politiche di contenimento del contagio da Covid-19.

L’idea su cui si basa la task force è che l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione possono dare un contributo significativo attraverso la raccolta e l’analisi di dati, nel rispetto delle normative sulla privacy, per l’adozione di tutte le misure necessarie a fronteggiare la crisi in atto. Una corretta gestione e condivisione dei dati può consentire alle istituzioni pubbliche di assumere le decisioni migliori, progettare le azioni più efficaci e fornire servizi sempre più rispondenti ai bisogni ed alle necessità di cittadini ed imprese. Inoltre, l’uso delle tecnologie emergenti (data analytics, big data, intelligenza artificiale) può contribuire in modo significativo a contenere il numero di contagi e agevolare l’adozione tempestiva delle misure di distanziamento sociale indispensabili per arginare la diffusione del virus.

Obiettivi

La task force nasce per:

  • Fare una ricognizione delle diverse soluzioni tecnologiche data driven di supporto al contenimento dell’epidemia di Covid-19. A questo scopo si occuperà anche della valutazione delle proposte che hanno aderito nei giorni scorsi alla Fast Call per applicazioni e servizi digitali per il monitoraggio dell’emergenza sanitaria, lanciata dal Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione a supporto del Ministero della Salute.
  • Studiare e analizzare, nel rispetto delle normative vigenti sulla privacy e la sicurezza, i dati provenienti da Pubbliche Amministrazioni e soggetti privati che riguardano l’emergenza epidemiologica da COVID-19, con specifico riferimento all’ambito sanitario, epidemiologico e socio-economico relativo alla produzione industriale italiana.

Per raggiungere questi obiettivi, la task force dovrà anche occuparsi di:

  1. analisi e studio delle problematiche connesse alla raccolta, conservazione ed elaborazione dei dati relativi all’emergenza in atto sotto il profilo giuridico, economico, sociale, sanitario ed ambientale;
  2. analisi e mappatura delle banche dati di interesse per gli scopi della task force e dei livelli di interoperabilità esistenti;
  3. analisi e individuazione del quadro normativo di riferimento nazionale ed europeo con particolare riferimento alla disciplina in materia di protezione dei dati personali e ricostruzione comparativa delle soluzioni adottate in altri ordinamenti, nel contesto Ue ed extra Ue;
  4. analisi e studio di metodi e strumenti per la progettazione e l’attuazione di politiche basate sui dati (data driven) e sull’evidenza informativa, sfruttando tecnologie innovative per la raccolta e l’interpretazione di grandi volumi di dati (big data).

Per raggiungere queste finalità, le attività della task force sono organizzate in otto sottogruppi, che si occuperanno rispettivamente del coordinamento dei lavori, della sistematizzazione della raccolta dati, di un focus sull’impatto economico e su quello sociale, degli aspetti legati alla teleassistenza medica, delle tecnologie digitali per la gestione e il governo dell’emergenza, dell’utilizzo di Big Data e AI a supporto dei decisori politici e infine della definizione dei profili giuridici per la gestione dei dati connessa all’emergenza.

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