skip to Main Content

BlueMed Sparkle

Tim, tutte le mosse di Sparkle (anche anti Orange)

Sparkle è pronta a costruire BlueMed, mega cavo internet che collegherà Genova con Palermo e con l'Estremo oriente. Facendo della Liguria snodo primario della rete internet mondiale, in concorrenza con l'hub di Marsiglia gestito da Orange

Dalla Grecia all’Italia, passando per la Nigeria. Sparkle, la società dei cavi posseduta 100% da Tim, cresce: mentre l’azienda è pronta ad aprire il suo primo Data Center “verde” in Grecia, Sparkle espande la sua portata in Africa con un nuovo punto di presenza in Nigeria. E nel frattempo è pronta a costruire BlueMed, il mega cavo internet che collegherà la città ligure con Palermo e con l’estremo oriente. Andiamo per gradi.

IL NUOVO DATA CENTER IN GRECIA

Partiamo dalle ultime novità. Sparkle ha avviato la costruzione del suo quarto data center in Grecia, con la posa simbolica della prima pietra da parte del presidente Tim Salvatore Rossi, del presidente Sparkle Alessandro Pansa e del ceo Mario Di Mauro. L’opera, Metamorfosis II, dovrebbe entrare in funzione nel 2021. Il nuovo edificio, green, “offrirà circa 6.000 m2 di spazio di colocation e presenterà i più recenti sistemi di illuminazione, alimentazione e raffreddamento ad alta efficienza energetica disponibili in Grecia e nell’area balcanica, con una riduzione dell’impronta di carbonio di circa 28.000 tonnellate per anno”, si legge in una nota del gruppo.

SPARKLE ARRIVA IN NIGERIA

Tra le novità in casa Tim, anche il nuovo Point of Presence (PoP) di Sparkle a Lagos, in Nigeria. L’infrastruttura è completamente interconnessa con il servizio di transito IP di livello 1 globale Seabone di Sparkle, fornendo quindi connettività Internet ad alta velocità. Il Point of Presence si aggiunge ai punti di presenza esistenti in Egitto, Tunisia, Tanzania e Gibuti.

L’IMPEGNO IN BLUEMED

Ma il meglio, almeno per l’Italia, deve ancora venire. Sì, perché Sparkle realizzerà BlueMed, un cavo sottomarino che collegherà la Liguria alla Sicilia e l’Italia, fino all’estremo oriente. L’infrastruttura attraverserà il Mar Tirreno collegando il Sicily Hub di Sparkle a Palermo, un data center neutrale e connesso con diciotto cavi internazionali, con la stazione di atterraggio neutrale di Genova, che è a sua volta collegata all’ecosistema digitale di Milano. BlueMed sarà progettato per supportare ulteriori estensioni a sud della Sicilia.

I TEMPI

La posa del cavo, come ha riferito Enrico Bagnasco, chief technology officer di Tim Sparkle al Secolo XIX, inizierà nella primavera del 2021 per completarsi entro l’anno.

LA COLLABORAZIONE DI LIGURIA DIGITALE

A fianco di Tim Sparkle sta lavorando Liguria Digitale, l’azienda della Regione Liguria che in collaborazione con le istituzioni sta coordinando i lavori della realizzazione del cavo.

GENOVA COME MARSIGLIA?

BlueMed farà di Genova uno snodo primario della rete internet mondiale, la città ligure sarà via preferenziale per i futuri cavi sottomarini alla ricerca di un accesso diversificato sulla costa europea occidentale. L’Italia si posizionerà sempre più come gateway digitale tra Africa, Medio Oriente, Asia ed Europa.

IL CASO MARSIGLIA

Insomma come scrive il quotidiano ligure Secolo XIX – non avremo più nulla da invidiare a Marsiglia, uno dei più importanti approdi di cavi sottomarini di telecomunicazioni del Mediterraneo, che vanta una potenziale capacità operativa di 152Tbps.

A gestire l’importante hub, come scritto in questo articolo da Start Magazine, è la società con base nei Paesi Bassi e quotata a Wall Street, Interxion, fornitrice di servizi legati ai data center che in Europa lavora con 35 centri, tra cui appunto Marsiglia. Nell’azionariato di Interxion compare con una quota di rilievo (circa il 27%) il fondo di private equity Baker Capital. Baker Capital partecipa al capitale Canal+, la televisione a pagamento francese di proprietà di Vivendi, primo azionista di Tim.

SPARKLE VS ORANGE

A fare la parte del leone nell’hub di Marsiglia è Orange, che nel 2017 ha raddoppiato le sue capacità con i tre cavi sottomarini IMEWE, SMW4 e SMW5.

L’ANALISI DI VERGA

“Marsiglia è oggi uno dei più importanti approdi di cavi sottomarini di telecomunicazioni del Mediterraneo e ospita numerosi data center europei, hub per lo scambio dati internet fra operatori e-content provider – ha scritto Enrico Verga sul sito del Sole 24 Ore – La sua strategicità è data dall’ecosistema che si è creato nel corso degli ultimi anni con un grande numero di cavi sottomarini che atterrano e che consentono di collegare l’Europa verso le zone in cui si sta assistendo ad un vero e proprio “boom” dei contenuti digitali (ricordate i dati poco sopra sulla fruizione di contenuti video?): Africa, Medio Oriente e Asia”.

Back To Top