skip to Main Content

Starlink Iran

SpaceX, la costellazione di satelliti abbaglia gli astronomi

È esplosa tra gli astronomi la discussione sull'inquinamento luminoso dopo la diffusione delle foto dei satelliti Starlink, lanciati da SpaceX la scorsa settimana, molto più brillanti di quanto si immaginasse

I primi 60 dei previsti 12.000 satelliti Internet sono in orbita e online, riflettendo ovunque bagliori di luce. La scorsa settimana SpaceX ha portato a termine con successo la prima parte della mission Starlink, per trasportare in orbita i 60 satelliti. Si tratta del primo passo per creare un servizio di connettività Internet ad alta velocità basato sullo spazio che compete con le reti tradizionali. Sebbene l’intera idea attorno alla costellazione satellitare Starlink sia piuttosto innovativa, gli astronomi hanno avuto da ridire.

TROPPO LUMINOSI

Lo scorso week end si potevano dunque ammirare i satelliti di SpaceX, disposti come una fila di formiche ardenti, brillare mentre si muovevano lungo la loro orbita attorno alla Terra, chiaramente visibili ad occhio nudo. Molti nella comunità di astronomia non hanno apprezzato la visione, temendo che questa mega costellazione potrebbe essere troppo brillante, tanto da disturbare le osservazioni dell’Universo una volta completata.

DA OSCURARE IL COSMO

Questi satelliti volerebbero infatti ad un’altitudine inferiore rispetto ad altri satelliti di comunicazione tradizionali. Inoltre, una gran parte di questi satelliti sarebbe in esecuzione a frequenze che sono quasi equivalenti alle frequenze utilizzate dagli astronomi per studiare il cosmo.

ORBITA AFFOLLATA

Come ricorda The Verge, attualmente, ci sono circa 5.000 satelliti in orbita attorno alla Terra, di cui 2000 sono ancora operativi, secondo il rapporto più recente dell’Agenzia spaziale europea. Questi oggetti causano già occasionali striature alle immagini visionate dagli astronomi. Con l’aggiunta della costellazione Starlink di SpaceX, insieme alle altre costellazioni proposte da OneWeb, Telesat, Kepler Communications e ora Blue Origin di Amazon, il numero di satelliti operativi potrebbe aumentare ancora. Interferendo ancor di più nell’osservazione tramite telescopio.

LA GIUSTIFICAZIONE DI MUSK

Durante il fine settimana, il fondatore e ceo di SpaceX Elon Musk ha cercato di minimizzare le preoccupazioni della comunità scientifica, sostenendo che Starlink avrebbe “un impatto del ~ 0% sui progressi dell’astronomia”. Un po’ più comprensivo, Musk ha dichiarato anche che SpaceX potrebbe modificare l’orientamento dei satelliti per ridurre al minimo qualsiasi disturbo delle osservazioni astronomiche, visto che “ci interessa molto della scienza”.

NON È SOLO QUESTIONE DI LUCE

Ma non è solo la luce a preoccupare gli astronomi. Alcuni sono preoccupati che le frequenze radio su cui questi satelliti trasmetteranno interferiranno anche con le osservazioni radio dell’Universo. Musk ha detto che i satelliti Starlink di SpaceX non trasmetteranno a determinate frequenze proprio per evitare osservazioni astronomiche, ma non esclude la creazione di un punto cieco.

IN NOME DELLA CONNETTIVITÀ

Quel che è certo, la missione Starlink procederà visto che fornire una copertura internet globale è il “bene più grande” a lungo termine secondo Musk. Senza dimenticare che SpaceX ha già ricevuto l’approvazione legale dall’International Telecommunications Union e la US Federal Communications Commission per lanciare i satelliti Starlink.

Nel frattempo, gli astronomi non cedono e molti hanno espresso interesse per ulteriori dati e discussioni sull’impatto della costellazione Starlink sul cielo notturno e su altre iniziative satellitari via Internet prossime al lancio.

Back To Top