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Chi vincerà la corsa spaziale tra SpaceX di Musk e Blue Origin di Bezos

L'articolo di Francesco Bertolino

Elon Musk e Jeff Bezos si sfidano per la conquista dello spazio. Nella notte di giovedì SpaceX, la compagnia aerospaziale del visionario fondatore di Tesla, ha operato con successo il primo lancio commerciale del razzo Falcon Heavy.

L’obiettivo della missione è spedire in orbita un satellite per le telecomunicazioni su mandato dell’Arabia Saudita. Ovviamente dietro lauto compenso. Secondo le più recenti stime, il giro d’affari dell’industria spaziale dovrebbe raggiungere i 1.100 miliardi di dollari entro il 2040. Abbastanza per scatenare una nuova corsa allo spazio a cui non partecipano gli Stati ma le compagnie di grandi miliardari.

Musk non è solo nell’universo. Dieci anni fa molti avevano giudicato Blue Origin poco più che un passatempo, un vezzo per il suo miliardario fondatore, Jeff Bezos. Oggi la compagnia conta oltre 2 mila dipendenti e il proprietario di Amazon ne ha alimentato i razzi con un miliardo di finanziamenti all’anno.

Nonostante l’impegno economico profuso da Bezos, Musk resta per ora in vantaggio.

SpaceX ha già ricevuto altri tre ordini per il lancio di altrettanti satelliti, mentre Blue Origin non dovrebbe essere in grado di effettuare la sua prima spedizione commerciale prima del 2021. Considerata la diversa potenza di fuoco dei due contendenti, tuttavia, non sono da escludere rimonte. I rapporti di forza sono rovesciati nel settore del turismo spaziale.

Entro la fine dell’anno Blue Origin porterà fra le stelle i primi facoltosi clienti, mentre il giapponese Yusaku Maezawa dovrà attendere fino al 2023 per un viaggio intorno alla luna offerto (si fa per dire) da Musk. Entrambi dovranno però guardarsi dalla concorrenza di Virgin Galactic di Richard Branson che a mesi dovrebbe effettuare i primi viaggi, destinazione spazio.

 

Articolo pubblicato su MF/Milano Finanza

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