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Leonardo-Finmeccanica, ecco a cosa servirà il maxidrone Falco Xplorer

Prima mondiale per il nuovo Falco Xplorer, il drone più grande mai realizzato da Leonardo (ex Finmeccanica). Fatti, dettagli e commenti dal salone di Le Bourget

Prima mondiale per il nuovo Falco Xplorer, il drone più grande mai realizzato da Leonardo (ex Finmeccanica).

TUTTI I DETTAGLI SUL MAXI DRONE MADE IN LEONARDO-FINMECCANICA

Il nuovo componente della famiglia di velivoli a pilotaggio remoto, che è stato presentato durante un evento inaugurale al Salone dell’Aerospazio di Parigi, ha un’autonomia di volo di oltre 24 ore e una capacità di carico di 350 kg Il drone sarà destinato a clienti civili e militari. Attualmente è in fase di certificazione per il volo in spazi aerei non segregati.

ECCO A CHE COSA SERVIRA’

Il drone è completamente progettato e sviluppato da Leonardo (ex Finmeccanica), dal velivolo alla suite di sensori, dal sistema di gestione della missione alla stazione di controllo di terra. Falco Xplorer sarà offerto sia come piattaforma integrata sia nell’ambito di contratti di servizio per missioni “unmanned”.

LE MISSIONI UNMANNED

In questo secondo caso, Leonardo manterrà la proprietà e la responsabilità delle operazioni svolte con i propri velivoli e fornirà al cliente le informazioni e i dati raccolti.

IL COMMENTO DI PROFUMO

“Leonardo investe continuamente in nuove capacità e tecnologie per garantire sempre la migliore risposta alle diverse richieste del mercato”, ha detto Alessandro Profumo, ad di Leonardo.”Falco Xplorer è concepito per essere estremamente competitivo nell’ambito della sua categoria e si basa sull’esperienza maturata negli anni, grazie al lavoro svolto per molti clienti internazionali, e sulla leadership dell’azienda nei sistemi pilotati da remoto. Contiamo di aumentare la nostra quota di mercato nel settore dei droni proprio grazie alla capacità di comprendere a pieno le esigenze dei clienti e di rispondervi in maniera adeguata”.

LA NOTA DI LEONARDO

Falco Xplorer, spiega Leonardo in una nota, è stato progettato con lo scopo di ampliare ulteriormente la penetrazione sui mercati. Attualmente è in corso la certificazione per il volo in spazi aerei non segregati, condizione preliminare per offrire il prodotto a clienti civili, come la guardia costiera e la protezione civile, e militari.

I PROSSIMI PASSI DEL DRONE

In seguito alla presentazione, il nuovo drone effettuerà il volo inaugurale dall’aeroporto di Trapani in Italia. Nel corso dell’anno, dopo una prima sessione di test, il velivolo completerà una campagna di volo equipaggiato con una suite di sensori integrata con la piattaforma. Il sistema potrà essere consegnato già a partire dal prossimo anno.

L’ANALISI

“Pietra tombale sul Piaggio Hammer 1 e 2 e soluzione tampone in attesa di schiarita sull’Eurodrone”, ha commentato con Start l’analista ed esperto militare Aurelio Giansiracusa di Ares-Osservatorio Difesa. (qui l’approfondimento di Start sulle ultime novità dalla Francia sull’Eurodrone)

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