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Come la Blockchain ci facilita la vita

Axa ha lanciato la prima assicurazione intelligente che si basa su un sistema di Blockchain Non solo monete virtuali: la blockchain è qualcosa di molto più grande di un sistema che permette scambio di denaro via internet. E a dimostrarlo è Axa, che ha lanciato una nuova assicurazione basata sul sistema tecnologico. Si chiama Fizzy…

Axa ha lanciato la prima assicurazione intelligente che si basa su un sistema di Blockchain

Non solo monete virtuali: la blockchain è qualcosa di molto più grande di un sistema che permette scambio di denaro via internet. E a dimostrarlo è Axa, che ha lanciato una nuova assicurazione basata sul sistema tecnologico.

Si chiama Fizzy ed è figlia dell’intelligenza artificiale: manderà i rimborsi ai clienti in automatico. Al momento i pagamenti avverranno in valute tradizionali, ma presto la compagnia di assizurazione potrebbe optare per pagamenti in Ether, nuova moneta digitale. Ma andiamo per gradi.

Cos’è la Blockchain

Si tratta di un database destinato a rivoluzionare profondamente il sistema economico, modificando alla base i concetti di transazione, proprietà e fiducia.  È un “registro transnazionale sicuro, condiviso da tutte le parti che operano all’interno di una data rete distribuita di computer. Registra e archivia tutte le transazioni che avvengono all’interno della rete, eliminando in definitiva la necessità di terze parti ‘fidate’”, si legge sul sito di Reply, azienda torinese specializzata nella progettazione e nell’implementazione di soluzioni basate sui nuovi canali di comunicazione digitali.

Non solo. Questa tecnologia è qualcosa di più: può essere paragonata ad una macchina o ad un algoritmo che ha applicazioni infinite, basate sulla fiducia generata dal sistema. Ogni nodo della rete verifica le informazioni, inviandole al nodo successivo in una catena composta da blocchi (da qui il nome).

La blockchain, dunque, rappresenta una vera rivoluzione in più ambiti: può sostituire un atto notarile, per esempio, o cambiare il metodo di votazione e modificare il concetto di seggio elettorale, proprio perché ogni transazione viene sorvegliata da una rete di nodi che ne garantiscono la correttezza e ne possono mantenere l’anonimato.

I vantaggi sono enormi: sicurezza, semplificazione, abbattimento dei costi, eliminazione di terze parti.

Il nuovo prodotto assicurativo di Axa

Il gigante francese delle assicurazioni abbraccia la tecnologia e lancia Fizzy: la nuova assicurazione che si basa, per il suo funzionamento, proprio su un sistema di blockchain. Si tratta di una assicurazione che l’utente stipula esclusivamente (almeno per ora) per i ritardi dei voli aerei.

Nel momento in cui viene stipulata l’assicurazione, si dà vita ad un “contratto intelligente” che memorizza i dati e gestisce autonomamente i pagamenti. L’acquisto dell’assicurazione, infatti, viene automaticamente registrato su un registro immutabile basato sul sistema blockchain Ethereum, viene creato un contratto intelligente sul blocco, che è collegato a database globali del traffico aereo. Dunque, non appena viene registrato un ritardo di oltre due ore sul registro, viene avviato il pagamento.

blockchainTutto, dunque, molto più facile e semplice. Il cliente non deve fare reclamo, non deve avviare alcun avviso, ma tutto si affida ad un sistema automatizzato, che elimina (almeno si spera) le controversie che nascono tra assicuratore e cliente.

La blockchain cambia il commercio

Wells Fargo e  Commonwealth Bank of Australia (CBA) hanno utilizzato la blockchain per elaborare ed eseguire un carico di cotone dagli Stati Uniti alla Cina. Come scrive la CNBC si tratta di un’azione che potrebbe cambiare il commercio internazionale.

L’Australiana Brighann Cotton Marketing ha acquistato la spedizione da Brighann Cotton (US): la merce doveva essere trasportata dal Texas a Qingdao, in Cina. Un acquisto di questo genere, con conto aperto, solitamente, richiede numerose e-mail, fax e documenti da firmare per garantire e registare tutti i movimenti della merce e del denaro.

La Blockchain, invece, semplifica tutto. La nuova tecnologia crea trasparenza tra acquirente e venditore, garantendo un più alto livello di sicurezza e la possibilità di monitorare una spedizione in tempo reale. Proprio la funzione di rilevamento spaziale della merce aggiunge valore al nuovo tipo di transizione: “solo dopo che viene confermata la posizione geografica dei prodotti il sistema invia una notifica per il rilascio del pagamento”, spiega Commonwealth Bank of Australia.

La tecnologia fa tremare le compagnie assicurative

Come spiega Business Insider, il settore assicurativo globale vale quasi 5 trilioni di dollari, ma la tecnologia mette a rischio una buona quota di mercato delle compagnie assicurative. E non parliamo, in questo caso, solo di Fintech.

guida autonomaLa auto a guida autonoma ridurranno gli incidenti. E anche il costo delle assicurazioni (fino al 40% negli USa, una volta che i veicoli senza conducente arriveranno su strade). Ed è per questo che gli assicuratori, per sopravvivere, dovranno affrontare importanti sfide. “Noi come industria dobbiamo agire rapidamente perchè i nostri prodotti disponibili siano allineati al nuovo paradigma” ha affermato Paul Mang, capo di analisi Aon, in una conferenza stampa a Monte Carlo. “La guida autonoma cambia chiaramente i prodotto destinati alla flotta di veicoli commerciali.”

Le auto senza consucente non cambieranno, dunque, solo il modo di spostarsi in città. La tecnologia, come in altri settori, cambierà anche il mercato del lavoro legato all’automotive. Gli assicuratori come Allianz SE e Munich Re stanno cercando di valutare l’impatto che avrà la guida autonoma sul grande mercato assicurativo ‘non-vita’, fin da quando le case automobilistiche come Tesla Motors Inc., Daimler AG e Volvo AB. Quel che è certo è che l’impatto non sarà trascurabile: le assicurazioni auto, infatti, rappresentano, secondo Aon, il 47% dei premi a livello mondiale.

Secondo le previsioni degli analisti, i premi assicurativi auto caleranno del 20% rispetto ai livelli del 2015 entro il 2035. Le auto senza conducente influenzeranno anche il mercato europeo: nel Vecchio Continente, infatti, le assicurazioni auto rappresentano la linea di business assicurativo principale, con una raccolta premi annua di circa 120 miliardi di euro.

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