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Industria 4.0, il piano per la crescita dell’Italia

Nel 2017 incentivi per 13 miliardi di euro: ecco il piano per favorire lo sviluppo dell’Industria 4.0 Il piano industria 4.0 entrerà nella prossima legge di bilancio. Obiettivo è rilanciare la crescita dell’Italia, grazie alla digitalizzazione delle aziende. “Siamo di fronte ad un grande salto tecnico e culturale che rischia di spiazzarci e non solo…

Nel 2017 incentivi per 13 miliardi di euro: ecco il piano per favorire lo sviluppo dell’Industria 4.0

Il piano industria 4.0 entrerà nella prossima legge di bilancio. Obiettivo è rilanciare la crescita dell’Italia, grazie alla digitalizzazione delle aziende. “Siamo di fronte ad un grande salto tecnico e culturale che rischia di spiazzarci e non solo sotto il profilo della competitività”, ha affermato Carlo Calenda, ministro per lo Sviluppo economico.

Il piano Industria 4.0, presentato in mattinata al Mise, alla presenza, tra gli altri, del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan e di quello del Lavoro Giuliano Poletti, sarà coordinato da “una cabina di regia. E la verifica sarà spietata”, spiega Calenda. La regia sarà gestita in un primo momento da governo e imprese, poi successivamente entreranno anche le Regioni.

Industria 4.0: il piano per la crescita dell’Italia

Industria 4.0
Carlo Calenda, Ministro dello Sviluppo Economico

Investimenti in innovazione e ricerca, in chiave digitale, con  incentivi fiscali per il 2017 per 13 miliardi di euro, che non ricadranno tutti sulla legge di bilancio 2017.  Nel 2017 “vogliamo mobilitare investimenti privati per 10 miliardi in più”, a cui si aggiunge l’impegno pubblico di 3,3 miliardi. Come spiegato dal ministro Calenda, il piano si basa su incentivi fiscali orizzontali, mentre non sono previsti gli incentivi a bando.

Tra le misure anche il superamento del superammortamento al 140% e un “iperammortamento al 250% per i beni legati all‘industria 4.0“, con diversa modulazione del credito di imposta per ricerca e innovazione che sarà incrementale, portando l’aliquota della spesa interna fino al 50%, con un credito massimo da 5 fino a 20 milioni di euro.

Industria 4.0: aziende italiane ancora indietro

Più della metà delle aziende presenti sul territorio nazionale applica almeno una delle tecnologie che caratterizzano la fabbrica 4.0. Ma ad un’Italia che cresce si contrappone un’Italia che del digitale sa ben poco. Secondo un rapporto dell’Osservatorio Smart Manufacturing della School of management del Politecnico di Milano, ben il 38% delle imprese non conosce i temi dell’Industria 4.0 e i progetti sono spesso in fase pilota. Male, soprattutto, le Piccole e Medie imprese che difficilmente si accostano alle nuove tecnologie, sfruttando tutte le loro potenzialità. Il 62% dei bilanci di competenze digitali individua lacune da colmare.

In Italia siamo ancora all’inizio della quarta rivoluzione industriale. Il piano, si spera, possa accelerare la digitalizzazione delle imprese, anche quelle più piccole. I benefici sarebbero davvero tanti, con risvolti positivi nell’export, nella qualità, nella produttività, nella rapidità del time to market.

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