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Wikipedia

Tutti i dettagli sulla guerricciola fra Wikipedia e Ue per la riforma del copyright

“Cara lettrice, caro lettore, il 5 luglio 2018 il Parlamento europeo in seduta plenaria deciderà se accelerare l’approvazione della direttiva sul copyright. Tale direttiva, se promulgata, limiterà significativamente la libertà di Internet”. Parola di Wikipedia Tutte le pagine dell’enciclopedia online oggi sono state oscurate e al loro posto è comparsa una lunga lettera di spiegazione…

“Cara lettrice, caro lettore, il 5 luglio 2018 il Parlamento europeo in seduta plenaria deciderà se accelerare l’approvazione della direttiva sul copyright. Tale direttiva, se promulgata, limiterà significativamente la libertà di Internet”. Parola di Wikipedia

Tutte le pagine dell’enciclopedia online oggi sono state oscurate e al loro posto è comparsa una lunga lettera di spiegazione dei motivi che hanno portato a questa decisione.

CHE COSA CONTESTA WIKIPEDIA

Wikipedia, in netta contrapposizione con la direttiva Ue he dovrebbe essere approvata il 5 luglio dal Parlamento europeo, spiega che “anziché aggiornare le leggi sul diritto d’autore in Europa per promuovere la partecipazione di tutti alla società dell’informazione, essa minaccia la libertà online e crea ostacoli all’accesso alla Rete imponendo nuove barriere, filtri e restrizioni. Se la proposta fosse approvata, potrebbe essere impossibile condividere un articolo di giornale sui social network o trovarlo su un motore di ricerca. Wikipedia stessa rischierebbe di chiudere”.

LA PROTESTA

La proposta, spiega ai suoi utenti l’enciclopedia online, ha già incontrato “la ferma disapprovazione di oltre 70 studiosi informatici, tra i quali il creatore del web Tim Berners-Lee, 169 accademici, 145 organizzazioni operanti nei campi dei diritti umani, libertà di stampa, ricerca scientifica e industria informatica e di Wikimedia Foundation”.

L’OSCURAMENTO

Per questi motivi, la comunità italiana di Wikipedia ha deciso di oscurare tutte le pagine dell’enciclopedia. “Vogliamo poter continuare – si legge – a offrire un’enciclopedia libera, aperta, collaborativa e con contenuti verificabili. Chiediamo perciò a tutti i deputati del Parlamento europeo di respingere l’attuale testo della direttiva e di riaprire la discussione vagliando le tante proposte delle associazioni Wikimedia, a partire dall’abolizione degli artt. 11 e 13, nonché l’estensione della libertà di panorama a tutta l’UE e la protezione del pubblico dominio”.

LA PAROLA DEL PORTAVOCE

“La mia sensazione è che la protesta duri fino a giovedì, oltre non avrebbe senso”: cosi’ Maurizio Codogno, portavoce di Wikimedia Italia, commenta all’Ansa l’oscuramento della versione italiana di Wikipedia decisa dai volontari attivi sulla enciclopedia online, in risposta alla direttiva Ue sul copyright che si vota il 5 luglio. “Abbiamo apprezzato il sostegno del governo – aggiunge – Quello che possiamo sperare e che gli eurodeputati pentastellati siano in linea con Di Maio”.

LA POSIZIONE DEL GOVERNO ITALIANO

Il governo Conte si è schierato infatti a fianco di Wikipedia: “Pieno sostegno alla comunità italiana di Wikipedia, la più grande enciclopedia online libera e gratuita, che ha deciso di oscurare le sue pagine internet per protesta contro la direttiva europea sul copyright. Un vero e proprio bavaglio alla libertà della Rete. Save your Internet”, ha scritto in un tweet il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Editoria, Vito Crimi.

LA RISPOSTA DI BRUXELLES

Ma Bruxelles contesta i presupposti della protesta: Wikipedia e le enciclopedie online sono “automaticamente escluse” dai requisiti imposti dalle nuove regole Ue sul copyright in via di discussione, ha precisato in un comunicato stampa dell’Europarlamento. La stessa eccezione è ugualmente prevista dalla posizione adottata dagli stati membri al Consiglio. Una portavoce della Commissione Ue sottolinea poi che, anche con l’utilizzo di contenuti di parti terze come foto, “Wikipedia e altre enciclopedie online non ricadrebbero nell’ambito della proposta della Commissione”.

IL COMUNICATO DI BRUXELLES

“Il testo della commissione” affari giuridici dell’Europarlamento, si legge nel comunicato stampa dell’istituzione Ue relativo al voto del 20 giugno, “specifica anche che caricare contenuti su enciclopedie online in modo non commerciale, come Wikipedia, o piattaforme di software in open source come GitHub, saranno automaticamente escluse dal requisito di rispettare le regole sul copyright” del controverso articolo 13 che riguarda un sistema di verifica ex ante dei materiali coperti da copyright e caricati sulle grandi piattaforme a scopo di lucro. Per quanto riguarda la posizione adottata dal Consiglio il 25 maggio, ritorna ugualmente l’esplicita esclusione dalle nuove norme sui diritti d’autore per le enciclopedie online, insieme a siti di compravendita online, servizi di cloud, musei, biblioteche, archivi, insegnamento e il data mining per la ricerca scientifica. Nel testo del comunicato del Consiglio Ue si legge infatti che “i siti web che immagazzinano e forniscono accesso a contenuti per fini non lucrativi, come le enciclopedie online, archivi scientifici o educativi, o piattaforme di sviluppo di software open source, sono ugualmente non inclusi” dai provvedimenti dell’articolo 13 sul ‘gap di valore’ tra profitti e remunerazione degli autori. L’articolo 13, spiega quindi la portavoce al mercato unico digitale della Commissione Ue, si rivolge a quei servizi che riguardano “grandi quantità di contenuti protetti da copyright che sono stati caricati da utenti che ne non possiedono i diritti”. Un caso diverso, quindi, quello per esempio di Youtube da quello di Wikipedia. “I contributori a Wikipedia sono in primo luogo tutti creatori che possiedono i diritti per i loro contributi che rendono disponibili sotto la licenza creative commons”, quindi, sottolinea la portavoce, “anche se qualche contenuto di parti terze può essere usato in questi contributi, per esempio foto, per illustrare un articolo, la quantità di questo contenuto appare essere limitata e quindi Wikipedia e le altre enciclopedie online non rientrerebbero nell’ambito della proposta della Commissione”. Questo in quanto “sarà considerato che non danno accesso a grandi quantità di contenuti protetti non autorizzati”. Di conseguenza Wikipedia non ha l’obbligo di ‘filtrare’ attivamente nessun contenuto che vi verra’ caricato. Resta chiaro, però, che se una voce dell’enciclopedia online fosse interamente copiata o alimentata da materiale coperto da copyright di cui non si hanno i diritti questo dovrebbe essere rimosso.

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