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Pfizer

Un tweet di Trump produce una marcia di indietro di Pfizer sui prezzi dei farmaci (compreso il Viagra)

Dopo l’annuncio dell’aumento dei prezzi di alcuni medicinali, Pfizer fa dietrofront. Ci ha pensato un tweet del Presidente Trump a far indietreggiare il colosso farmaceutico… Nessun aumento sulla pillola blu (e altri farmaci) almeno per ora. Il colosso mondiale del farmaco Pfizer ha annunciato che posticiperà i rincari dei prezzi dei farmaci (introdotti lo scorso…

Nessun aumento sulla pillola blu (e altri farmaci) almeno per ora. Il colosso mondiale del farmaco Pfizer ha annunciato che posticiperà i rincari dei prezzi dei farmaci (introdotti lo scorso 1 luglio) dopo un’“estesa” conversazione tra Ian Read, ceo della società e Donald Trump. Il presidente degli Usa sarà stato senz’altro persuasivo durante l’incontro ma anche il cinguettio su Twitter non è stato da meno.

IL TWEET DI TRUMP

“Pfizer e altri dovrebbero vergognarsi di aver aumentato i prezzi dei farmaci senza motivo. Stanno semplicemente approfittando dei cittadini più poveri e che non sono in grado di difendersi, mentre allo stesso tempo offrono prezzi da scantinati ad altri Paesi in Europa e altrove. Reagiremo!”, aveva twittato The Donald.

https://twitter.com/realDonaldTrump/status/1016368503723577344

RINCARI SU FARMACI (COMPRESA PILLOLA BLU)

All’inizio del mese, Pfizer aveva annunciato infatti l’aumento dei prezzi su cento prodotti (compreso il Viagra), in pieno contrasto con i ribassi volontari dell’industria farmaceutica annunciati poche settimane prima da Trump. Il nuovo importo è aumentato in media di oltre il 9%, ben più del tasso di inflazione che è intorno al 2%.

TUTTI GLI AUMENTI

Per Pfizer, si tratta del secondo giro di aumenti nel corso dell’anno, dopo quelli di gennaio, quando alcuni prodotti hanno subito rincari di quasi il 20%. L’azienda aveva sottolineato che il listino prezzi della maggior parte dei suoi medicinali restava immutato, e che questi importi non riflettono ciò che la maggior parte dei pazienti e delle compagnie assicurative pagano per i medicinali.

LA RETROMARCIA DI PFIZER

La svolta questa settimana: martedì il presidente e ceo di Pfizer Ian Read ha annunciato che rinvierà gli aumenti dei prezzi attuati il 1° luglio “a seguito di un’approfondita discussione con il presidente Trump” in modo da “dare al presidente l’opportunità di lavorare sul suo piano per rafforzare il sistema sanitario e fornire un maggior accesso ai pazienti”, si legge in una nota. L’azienda tornerà dunque ai prezzi precedenti al 1° luglio, “non appena possibile dal punto di vista tecnico”. Questi prezzi “rimarranno in vigore fino a quando non sarà operativo il piano del presidente o fino alla fine dell’anno”.

https://twitter.com/realDonaldTrump/status/1016813686051233800

NON TOCCATE I FARMACI

L’aumento dei prezzi dei farmaci è un argomento molto sentito negli Stati Uniti e la stessa industria farmaceutica è stata vittima di attacchi negli ultimi anni a causa dei costi sempre crescenti. Trump si è inserito nella questione rilanciando con la promessa di abbassare i prezzi dei farmaci durante la sua campagna presidenziale e dopo essere entrato in carica.
Tuttavia, l’attuale amministrazione ha fatto ben poco fino a maggio, quando ha lanciato il “progetto” di 44 pagine per aumentare la concorrenza, ridurre le normative e cambiare gli incentivi per tutti gli attori del settore farmaceutico.
Sebbene il piano contenga alcune misure concrete per abbassare i prezzi, gli addetti ai lavori hanno criticato il piano: tante parole e poche azioni da intraprendere.

BELLA MOSSA MA…

Giusto un palliativo. Se Pfizer ha accettato infatti di interrompere temporaneamente l’aumento di luglio, non ha ripristinato i prezzi rialzati all’inizio di quest’anno sui suoi farmaci più popolari come Viagra, Lipitor, Xanax e Chantix. Come riporta Cnn Money, il prezzo di listino per il Viagra, ad esempio, era di 1,846 dollari per 30 pillole l’anno scorso, ma poi Pfizer ha aumentato il 9,44% il 1 ° gennaio a 2,021 dollari. Il rincaro del 1° luglio l’ha portato a 2,211 dollari e con il dietrofront di questa settimana tornerà a $ 2,021.

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