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Elezioni Usa

Elezioni Usa, Trump vs Clinton. É sfida anche su cybersecurity

Elezioni Usa: votazioni in corso. Donal Trump e Hillary Clinton hanno pensieri opposti anche sul tema cybersecurity E’ il giorno della verità: l’America è chiamata al voto. I cittadini sono chiamati a scegliere tra Donald Trump, candidato per i Repubblicani, e Hilary Clinton, candidata Democratica: si tratta di scegliere tra due visioni diametralmente opposte e…

Elezioni Usa: votazioni in corso. Donal Trump e Hillary Clinton hanno pensieri opposti anche sul tema cybersecurity

E’ il giorno della verità: l’America è chiamata al voto. I cittadini sono chiamati a scegliere tra Donald Trump, candidato per i Repubblicani, e Hilary Clinton, candidata Democratica: si tratta di scegliere tra due visioni diametralmente opposte e tra due divesi futuri per il Paese.

Tra i numerosi temi che vedono scontrarsi le idee dei due candidati c’è anche quello della cybersecurity, di cui tanto si è discusso nei giorni che hanno preceduto le elezioni Usa. Le misure proposte da Trump e Clinton sul tema della sicurezza informatica evidenziano posizioni opposte su privacy e crittografia, mentre entrambi concordano sul fatti che l’America deve difendersi dalle potenze cyber mondiali. “E’ importante che entrambi ritengano la sicurezza informatica come fattore importante nel processo decisionale”, ha commentato Michael Marriott, analista. Ma proviamo a capire qualcosa in più.

Elezioni USa: la posizione di Trump su tema Cybersecurity

cybersecurityDonald Trump non ha avuto, fin da subito, una sua posizione formale sul tema della sicurezza informatica, ma gli eventi degli ultimi giorni (attacco Ddos del 21 ottobre e pubblicazione di documenti privati di Hilary Clinton) hanno portato il candidato repubblicano a schierarsi in maniera decisa sul tema.

Negli ultimi giorni, Donald Trump ha promesso di fare della cybersecurity una priorità, promuovendo una “profonda revisione delle difese e delle debolezze informatiche” e dando vita ad un team di Cyber Review composto da personale militare, del settore privato e dalle forze di polizia. Non solo. A nome della sicurezza nazionale, Donald Trump è pronto ad aumentare i poteri dati ai servizi segreti a costo della privacy degli utenti.

Cybersecurity: la posizione di Hillary Clinton

Proteggere l’America e, insieme, la privacy dei cittadini. Possiamo riassumere così, invece, il pensiero di Hillary Clinton in materia. Fin dall’inizio della sua campagna elettorale, Hilary Clinton ha portato il tema cybersecurity a problema di sicurezza nazionale, specificando che l’America dovrà esser protetta da Russia, Cina, Iran e Corea del Nord.

La Cybersecurity è “una delle sfide più importanti che il prossimo presidente si appresta ad affrontare”, ha sottolineato la candidata democratica.

La Clinton ha anche pensato ad un vero programma in materia, che si snoderà su tre diversi punti. Il primo prevede un piano d’azione nazionale che dia maggior potere alla nuova figura del Federal Chief Information Security e promuova l’aggiornamento sul tema ad ogni livello di governo.

Il secondo punto prevede la salvaguardia del libero flusso delle informazioni oltre i confini. Hillary Clinton sostiene, per esempio, i trattati come il Privacy Shield fra USA-UE.

Nell’ultimo punto, la Clinton affronta l’importanza della protezione della privacy online e della sicurezza. La candidata democratica intende dare vita ad una commissione nazionale sulla sicurezza digitale, che possa trovare soluzioni di crittografia, in modo da soddisfare sia le richieste delle forze dell’ordine, sia le richieste di tutela della privacy degli utenti.

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