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Così AT&T vuole trasformare Hbo stile Netflix

Dopo l’acquisizione di Time Warner, il colosso americano delle telecomunicazioni AT&T punta a trasformare il canale premium-cable Hbo in Netflix L’inverno sta arrivando ma il Trono di Spade non basta. Il colosso delle telecomunicazioni AT&T non ha perso tempo a esprimere i suoi piani per la rete satellitare e via cavo Hbo da quando il…

L’inverno sta arrivando ma il Trono di Spade non basta. Il colosso delle telecomunicazioni AT&T non ha perso tempo a esprimere i suoi piani per la rete satellitare e via cavo Hbo da quando il mese scorso un giudice ha approvato l’acquisizione di Time Warner da 85 milioni di dollari, casa madre di Hbo, dopo una lunga battaglia legale.

VENTO DI CAMBIAMENTO

Questo è stato chiaro ai 150 dipendenti del canale Hbo che hanno partecipato a una recente riunione con John Stankey, un dirigente di lunga data di AT&T che ora supervisiona Hbo nel suo nuovo ruolo di amministratore delegato della Warner Media.

Stankey ha chiarito che grandi cambiamenti sono all’orizzonte in botta e risposta con Richard Plepler, ceo di Hbo, secondo quanto riporta il New York Times che ha ottenuto una registrazione dell’incontro.

UN GIGANTE DEI MEDIA

AT&T, compagnia telefonica statunitense con sede a San Antonio, in Texas ha acquisito il gruppo Time Warner così da offrire ai clienti non solo servizi (banda larga) e tv satellitare, ma anche contenuti esclusivi. Time Warner include nel suo catalogo canali come Hbo (quello di Sex and the City e Il Trono di Spade), Cnn, Cartoon Network, partite Nba e studios Warner Bros ed è produttore di alcune delle più apprezzate serie tv americane.

IL CANALE HBO

Lo scorso febbraio, Hbo ha raggiunto il maggior numero di abbonati americani nella sua storia, aumentando la propria base di utenti dell’11% (la società ha circa 142 milioni di abbonati globali). La costante crescita del servizio premium-via cavo e di streaming fino a 6,3 miliardi di dollari l’anno scorso ha aiutato l’azienda madre, Time Warner, a 31,3 miliardi di dollari di entrate, con un aumento complessivo del 7% nonostante i cali in altre divisioni.

PUNTA DI DIAMANTE PER AT&T

Dal momento che AT&T ha iniziato la sua offerta nel 2016 per acquisire Time Warner, era chiaro che il colosso puntasse sul canale Hbo, una delle parti più apprezzate dell’accordo. Durante la riunione John Stankey ha anche detto che Hbo dovrebbe diventare una rete “più ampia” da trovarsi in molte più case – l’attuale “penetrazione dal 35 al 40%” non deve essere abbastanza per AT&T.

PIÙ STILE NETFLIX

Con rete più ampia i media americani ci hanno letto un chiaro riferimento al concorrente diretto di Hbo, il gigante del video-streaming Netflix. Quest’ultimo infatti non si concentra solo sui contenuti di prestigio e produzioni originali, ma include anche una più ampia varietà di spettacoli e film. Netflix spende miliardi di dollari in più rispetto a Hbo per anno in programmazione e vuole arrivare a oltre mille spettacoli e film originali in catalogo entro la fine dell’anno.

PIÙ QUANTITÀ INSIEME ALLA QUALITÀ

Seguendo questa direzione, Stankey ha dichiarato che intende farlo “senza perdere la qualità” per cui è nota e apprezzata la Hbo. Ma non è un compito facile in una rete che spende anni a sviluppare le sue proprietà e consente a quelle proprietà di avere stagioni brevi, pause lunghe, budget immensi e qualsiasi altra cosa di cui hanno bisogno per avere successo. L’ultima e attesissima stagione dell’acclamata serie tv Il Trono di Spade uscirà nel 2019 (non è ancora stata diffusa la data esatta) sebbene l’ultima puntata della penultima stagione sia andata in onda nell’agosto 2017.

LA SCALATA DI HBO

Nel frattempo, il servizio di streaming della rete, Hbo Now, sta guadagnando slancio e dovrebbe raggiungere 7 milioni di abbonati entro la fine dell’anno, non sembra abbastanza per Stankey che ritiene gli attuali abbonati totali (40 milioni negli Stati Uniti e 142 milioni in tutto il mondo) non sufficienti alla competizione con le altre piattaforme. Proprio per questo insiste che il canale dovrebbe diventare un “prodotto molto più comune”.

LA GUERRA DELLO STREAMING

Vedremo se Hbo sarà in grado di rafforzare la propria posizione con rivali del calibro di Netflix (145 milioni di utenti), Amazon Prime Video (100 milioni), Hulu (17 milioni), Apple Video e tanti altri. Chissà cosa ne pensa Netflix della trasformazione di Hbo, visto che nel 2013, Ted Sarandos, chief content officer della piattaforma, dichiarava: “l’obiettivo è diventare Hbo più velocemente di quanto Hbo possa diventare noi”.

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