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Origin

Che cosa ribolle nelle officine delle auto a guida autonoma

Auto a guida autonoma. Il caso del boxy Cruise Origin

Un nuovo veicolo da sei passeggeri, elettrico, senza conducente, è stato presentato in settimana a San Francisco da Cruise, annunciando di fatto l’inizio di una nuova era per il trasporto condiviso a basso costo che farà risparmiare alla famiglia media 5.000 dollari all’anno. Senza volante, pedali o motore a benzina, il boxy Cruise Origin, sviluppato in collaborazione con Honda, rappresenta “il sistema di trasporto che costruiresti, se potessi partire da zero”, secondo l’amministratore delegato di Cruise, Dan Ammann, ex presidente di General Motors.

CRUISE PUNTA SUL RIDE-SHARING

Non è chiaro come Cruise – che ha cancellato i piani per il lancio di un servizio di robo-taxi a San Francisco nel 2019 – trasformerà questa visione in realtà, tanto meno in un’attività redditizia, ha evidenziato Axios. Incalzato sui dettagli Ammann ha detto che Cruise avrebbe incrementato il business del ride-sharing offrendo “un’esperienza migliore a un prezzo più basso di quello che si paga per andare in giro oggi”.
Solo per fare un esempio, “un tipico giro in Uber o Lyft costa circa 2 dollari a miglio, ha detto Ammann, mentre un veicolo di proprietà personale costa circa 1 dollaro a miglio. L’obiettivo di Cruise è quello di offrire corse condivise che siano ancora più economiche, facendo sì che le persone gravitino verso il suo servizio per risparmiare fino a 5.000 dollari all’anno”.

NOTEVOLI RISPARMI

“La matematica è un po’ sommaria e si basa su alcune ipotesi non confermate, ma alcune sono intriganti – ha sottolineato Axios -: a differenza della maggior parte delle auto, che rimangono inattive per il 95% della giornata, Origin funzionerebbe 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e durerebbe per 1 milione di chilometri o più, circa sei volte più a lungo di un’auto tipica”. Inoltre, “si basa sulla più recente piattaforma di veicoli elettrici della General Motors – la base per 20 veicoli elettrici di prossima produzione entro il 2023 – che contribuirà a ridurre i costi”, ha detto Ammann.
“Dal momento che GM si è impegnata a produrre milioni di veicoli elettrici, lo costruiremo a circa la metà del costo di un SUV elettrico convenzionale”, ha detto ancora Ammann mostrando una foto di una Tesla Modello X, che parte da 81.000 dollari. GM, l’azionista di maggioranza di Cruise, costruirà Origin, ma dove e quando inizierà la produzione deve ancora essere annunciato.

I SUITE DI ORIGIN

Origin è dotato di una nuova suite di sensori multistrato progettati per tenere traccia di più persone e oggetti – anche se sono lontani, al buio, o nascosti dalla pioggia o dalla nebbia. La coppia di sensori montati frontalmente, che combina telecamere, radar, lidar e tecnologia a immagini termiche, ruota come la testa di un gufo per tenere d’occhio l’ambiente, integrando altri sensori montati intorno al veicolo.
Cruise ha testato per diversi anni le Chevrolet Bolt EV automatizzate a San Francisco ed è ora vicina alla capacità di guida umana, ha detto il co-fondatore e presidente Kyle Vogt. Con i suoi nuovi sensori, ha detto, Cruise è “sulla buona strada per superare la soglia ‘umana’ presto e sarà ‘ben oltre quella soglia nel momento in cui la Cruise Origin entrerà in produzione’”.

GLI OSTACOLI NORMATIVI

“Oltre alle notevoli sfide commerciali e tecniche che ci attendono, ci sono anche ostacoli normativi. Origin non è conforme alle attuali norme federali sulla sicurezza dei veicoli a motore, che assumono un conducente umano e richiedono quindi un volante, pedaliere, specchietti e altre caratteristiche”, ha osservato Axios. Per questo Ammann ha dichiarato che l’azienda sta discutendo con la National Highway Traffic Safety Administration una deroga. “E, mentre Cruise ha un permesso per testare i suoi veicoli autonomi sulle strade pubbliche della California, non ha la licenza per far pagare le persone per le corse in auto alla guida”, ha concluso Axios.

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