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Che cosa ha comprato Mediaset in Germania (e perché)

Mediaset è diventato il primo azionista di ProSiebenSat.1. Fatti, numeri, analisi e scenari

Shopping tedesco per Mediaset. La società italiana ha acquistato il 9,6% del capitale sociale del broadcaster ProSiebenSat.1: si tratta di un primo passo ufficiale per impostare un’alleanza industriale e (forse) procedere in futuro all’acquisizione della tedesca.

IL PRIMO AZIONISTA

Grazie a questa operazione Mediaset diventa sostanzialmente primo azionista, con il 9,98% delle azioni e 9,9% dei diritti di voto. Il rastrellamento delle azioni è avvenuto nel corso delle ultime 5-6 settimane, con un titolo tra 13,7-15,5 al Dax.

QUANTO E’ COSTATO A MEDIASET

Non è dato sapere quanto Mediaset abbia pagato le azioni di ProSiebenSat.1, ma è possibile ipotizzare, secondo quanto rivelato da alcune fonti a Radiocor, che dalle casse del Biscione siano usciti circa 350 milioni di euro, per una capitalizzazione del gruppo tedesco pari a 3,7 miliardi.

UN INGRESSO AMICHEVOLE

Si tratta di un primo passo per Mediaset. “E’ un ingresso amichevole, una scelta di lungo periodo per creare valore in una logica sempre più internazionale”, ha commentato l’ad Pier Silvio Berlusconi.

“E’ una dimostrazione concreta di stima da parte del gruppo Mediaset per l’attuale management. Il veloce processo di globalizzazione che condiziona lo scenario internazionale – ha aggiunto – vede infatti noi operatori media europei nella necessità di unire le forze per continuare a competere o anche solo resistere in termini di identità culturale europea a eventuali ingressi ostili dei giganti globali”.

SERVE UNIRE LE FORZE

La mossa di Mediaset può definirsi strategica. “Il veloce processo di globalizzazione che condiziona lo scenario internazionale vede noi operatori media europei nella necessita’ di unire le forze per continuare a competere o anche solo resistere in termini di identità culturale europea a eventuali ingressi ostili dei giganti globali”, ha spiegato Berlusconi.

IL COMMENTO DEL CEO DI PROSIEBENSAT.1

“Accogliamo con favore l’investimento di Mediaset e lo consideriamo un voto di fiducia nella nostra strategia e nella squadra”, ha commentato l’amministratore delegato di ProsiebenSat1, Max Conze

UN PRIMO PASSO

Per Mediaset questo è solo un primo passo e non è escluso che il Biscione possa salire nell’azionariato della tedesca. Dopotutto in queste settimane diversi sono stati i rumor che parlavano di una possibile fusione o comunque di sinergie azionarie e industriali.

NESSUN EFFETTO SUL DIVIDENDO

L’investimento, spiegano dal Biscione, “non avrà alcun effetto sulle valutazioni che il consiglio di amministrazione di Mediaset, previsto il prossimo 25 luglio, dovrà effettuare in merito alla proposta di distribuzione di dividendi che dovrà essere sottoposta ad un’eventuale nuova assemblea degli azionisti”.

GLI ANALISTI CONFERMANO TARGET

Gli analisti di Equita ritengono l’acquisizione “sostenibile” e confermano la raccomandazione ‘hold’ sulle azioni di Mediaset, valutando un target di prezzo a 2,9 euro.

“La holding italiana ha un debito di 900 milioni (700 a livello consolidato) e il management ha sempre sottolineato di avere una capacita’ di investimento fino a un miliardo per acquisizioni”, hanno commentato gli analisti di Equita.

IL REPORT DI MEDIOBANCA

Gli analisti di Mediobanca non possono “escludere ulteriori investimenti per aumentare la rilevanza” di Mediaset in Prosieben e ritengono “che l’idea di un’integrazione europea più ampia costituisca una mossa sensata per far fronte alla concorrenza degli Over the top”, con la “governance che sarà al centro dibattito”. “Vista la sana posizione finanziaria” di Mediaset “l’investimento può essere facilmente sostenuto”.

Una visione confermata dagli analisti di Equita, che non vedono un impatto sulla prossima decisione per il dividendo. Il Biscione “ha sempre sottolineato di avere una capacità di investimento fino a un miliardo” mentre la ‘spesa’ per la quota in Prosieben dovrebbe essere di “circa 340 milioni ai prezzi di ieri”, osserva Equita.

IL GIUDIZIO DI UBS

Secondo Ubs, l’acquisto della quota di Prosieben da parte del Biscione “probabilmente non porterà altri deal a breve termine” nel settore televisivo europeo. Le sinergie ci sarebbero nella tecnologia e nella possibilità di avere una voce più forte nei confronti dei regolatori legislativi, mentre il forte controllo societario “potrebbe limitare” le aggregazioni.

Gli analisti svizzeri segnalano infatti che Rtl è controllata al 75% da Bertelsmann, Mediaset oltre il 40% da Fininvest (con Vivendi quasi al 30%), Mediaset Espana al 52% dallo stesso Biscione, Tf1 al 44% da Bouygues e quindi eventuali ‘deal’ potrebbero avvenire solo in modo amichevole, concludono gli analisti Ubs.

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