skip to Main Content

Leonardo-Finmeccanica, ecco che cosa cambierà col caccia Tempest

Fatti e prospettive non solo per Leonardo-Finmeccanica dopo la firma dell'Italia sull'accordo per il caccia Tempest britannico

 

Alessandro Profumo non ha mai temuto che il maxi-accordo per il Team Tempest, il caccia di sesta generazione, potesse saltare o tagliare fuori Leonardo (ex Finmeccanica), nemmeno nei momenti più neri del percorso Brexit. “Anche in Italia abbiamo appena avuto un cambio di maggioranza, ma il nuovo governo ha già approvato la validità di questo progetto, quindi c’è una grande continuità”, ha detto l’ad ai microfoni di Class-Cnbc. “Certo, vedremo cosa succederà, ma intanto c’è la conferma che la Gran Bretagna rimane un partner fondamentale per la difesa europea”.

L’ITALIA FIRMA L’ACCORDO PER IL PROGETTO TEMPEST

La dichiarazione d’intenti che fa partire l’operazione è stata firmata ieri a Londra al Dsei, il salone internazionale degli armamenti e degli equipaggiamenti militari e di sicurezza, da Bae Systems, Leonardo, Rolls Royce e MBDA Italia e UK e altre due aziende italiane, Avio Aero ed Elettronica. Non è la prima volta che Italia e Regno Unito si affiancano in programmi internazionali, basti pensare al Tornado, al Typhoon e anche all’F-35.

TUTTI I DOSSIER DELLA DIFESA PER IL NUOVO MINISTRO

Stavolta il contesto era più complesso, con Londra a un passo dall’uscita senza accordo dall’Unione europea. La firma dell’accordo è stata preceduta da uno studio di fattibilità sulla cooperazione nei sistemi di difesa aerea, che evidentemente ha avuto esito positivo. “Grazie alla lunga collaborazione con l’industria italiana siamo convinti che questa partnership tra i nostri due paesi si adatti alla perfezione al Tempest e fornisca prova del crescente slancio legato a questo impegno internazionale”, ha detto il ceo di Bae Systems, Charles Woodburn. “L’annuncio di oggi rafforzerà le collaborazioni esistenti con MBDA e Leonardo, centrali nel nostro lavoro inteso a esprimere tutto il potenziale del Typhoon, contestualmente allo sviluppo congiunto delle future tecnologie della difesa aerea a beneficio di entrambi i paesi”.

LE ATTESE DELL’INDUSTRIA ITALIANA DELLA DIFESA

Anche Profumo ha confermato la valenza strategica dell’accordo, che ha davanti a sé un orizzonte piuttosto lungo, visto che entrerà nella fase operativa nel 2035. Significa che il paracadute anti-Brexit durerà almeno per i prossimi 16 anni.

CHE COSA SI ATTENDE PROFUMO (LEONARDO-FINMECCANICA

“Come amministratore delegato di Leonardo ho fiducia in questa collaborazione perché ogni giorno posso assistere ai risultati incredibili ottenuti dai nostri ingegneri britannici e italiani attraverso il loro lavoro di squadra”, ha aggiunto Profumo, “Le nostre due nazioni hanno una lunga storia di successo condiviso nei programmi internazionali e crediamo che lavorare insieme sul Tempest la rafforzerà ulteriormente la base tecnologica e industriale di ciascun Paese, e ne svilupperà le competenze per garantire prosperità nei decenni a venire”. Per l’ad di Leonardo l’operazione conferma anche la capacità delle aziende italiane di fare sistema. Lo dimostra il fatto che nel Team c’è Avio ma anche Elettronica della famiglia Benigni.

(estratto di un articolo di Mf(Milano Finanza; qui l’articolo integrale)

 

Back To Top