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Amazon andrà alla conquista di forniture nella Pubblica amministrazione americana

Amazon di Jeff Bezos ha deciso di lanciarsi nel business degli acquisti federali negli Usa. Ma sulla questione alcuni esperti sollevano dubbi

Per Amazon i business non finiscono mai. Malgrado i conti abbiamo rivelato un’azienda in grande salute – gli utili sono di 7,09 dollari per azione, decisamente al di sopra della media delle attese degli analisti di 4,67 dollari per azione e un fatturato è in crescita del 17% rispetto allo scorso anno a 59,7 miliardi di dollari – la nuova frontiera del colosso dell’e-commerce si chiama questa volta governo: un nuovo e potenzialmente redditizio cliente per le sue vendite retails.

NEL MIRINO GLI ACQUISTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE AMERICANA

A raccontare la novità è David McCabe di Axios secondo il quale l’azienda di Jeff Bezos puntano ai funzionari governativi che spendono i soldi dei contribuenti. Ogni anno, infatti, miliardi di dollari vengono stanziati (e dunque spesi) per beni e servizi federali: dalla carta copia agli strumenti musicali per le scuole. Il tentativo di Amazon è dunque, quello di catturare quei dollari. Ma secondo McCabe questo finisce per allarmare i critici sia sulla sostanza degli accordi sia sulla possibile ulteriore espansione del dominio del gigante delle tecnologia.

JEFF BEZOS SPINGE SU AMAZON BUSINESS

Amazon sta spingendo da tempo i governi ad adottare il suo prodotto “Amazon Business”, un mercato costruito per gli utenti aziendali che spesso acquistano prodotti all’ingrosso o per esigenze specifiche sul posto di lavoro. Come sulla piattaforma incentrata sul consumatore, Amazon prende una parte delle vendite di terze parti. “Ottenere che i governi utilizzino Amazon Business è complicato, dal momento che i contratti di acquisto governativi sono attentamente controllati e soggetti a complesse normative e approvazioni. Le agenzie devono spesso acquistare prodotti da determinati tipi di aziende – evidenzia McCabe -. Un portavoce di Amazon ha dichiarato al contrario che ‘decine di migliaia di clienti governativi utilizzano Amazon Business’ e stanno approfittando di sconti e della sua capacità di trovare fornitori che soddisfino determinati obiettivi”.

ENTRO BREVE AL VIA PROGRAMMA DI ACQUISTI FEDERALI DI BASSO VALORE TRAMITE SITI WEB

Nel frattempo, racconta Axios, è in via di definizione un nuovo programma che permetterà ai lavoratori del governo federale di fare acquisti di valore modesto attraverso i siti web consumer. Ed Amazon è visto come un concorrente probabile. I funzionari federali prevedono che il mercato per questo genere di acquisti possa raggiungere i 6-8 miliardi di dollari.

I DUBBI

Amazon, comunque, ha già stabilito programmi con la Federal Emergency Management Agency e l’Air Force per “acquisire” parte del denaro che i dipendenti spendono al di fuori dei contratti regolati e negoziati con federali. Ma sull’intera questione pesano diversi interrogativi, secondo McCabe: tanto per cominciare fornisce cloud computing alle agenzie governative. Ma soprattutto è possibile pensare “il possibile favoritismo da parte di funzionari dall’altra parte del tavolo delle trattative che potrebbero creare requisiti che solo Amazon può soddisfare. E ci si chiede se Amazon consegnerà a prezzi veramente più bassi per i contribuenti.

NESSUN CONTROLLO DEI CITTADINI SUGLI ACQUISTI

In fondo “con Amazon è tutto una scatola nera”, ha detto Stacy Mitchell, co-autrice di un rapporto istituzionale sui contratti dell’azienda di e-commerce con le città americane. “Non c’è la possibilità per il cittadino di vedere come il processo decisionale è stato realizzato, se è stato giusto ed equo, e se il risultato è stato quello di un uso prudente dei dollari”.

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