Intesa a sorpresa fra Amazon e sindacati (compresa la Cgil di Susanna Camusso) approvata da un referendum tra i lavoratori cui ha preso parte un terzo degli aventi diritto con il 70% circa di voti favorevole.
E’ questo l’esito non scontato della vertenza che era in atto tra Amazon, il colosso dell’e-commerce, e i dipendenti del polo in provincia di Piacenza.
Ecco tutti i dettagli.
L’ORIGINE DELLA VERTENZA
Lo scorso novembre il polo logistico di Amazon a Castelsangiovanni, nel Piacentino, era salito agli onori delle cronache per lo sciopero celebrato dai lavoratori proprio nel giorno del ‘Black Friday’: molti di loro incrociarono le braccia per chiedere condizioni meno pesanti e con minore impatto sulla vita privata e famigliare.
L’ACCORDO
A cinque mesi abbondanti di distanza, il colosso dell’e-commerce e i sindacati hanno siglato un accordo destinato a garantire una maggiore equità nella distribuzione dei carichi di lavoro.
LA SPERIMENTAZIONE
Un’intesa sperimentale di durata annuale – con una prima verifica entro quattro mesi dalla sua applicazione – firmata dall’azienda e da Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil e Ugl-Terziario.
I COMMENTI SINDACALI
L’accordo è ispirato, hanno spiegato le organizzazioni sindacali, “da principi di uguaglianza ed equità, superando l’obbligo dei turni notturni e dei turni pomeridiani, con un’organizzazione che garantirebbe una copertura lavorativa dei weekend simile per tutti”.
TUTTI I DETTAGLI SULL’ACCORDO
In particolare l’accordo prevede che il lavoro notturno sia effettuato solo da dipendenti volontari, contemplando una maggiorazione del 25% del compenso previsto dal contratto di lavoro ricorrendo ad una turnazione complessiva tra tutti i lavoratori solo nel caso non ci fossero le coperture richieste.
CHE COSA SUCCEDE NEL WEEKEND
Nella ripartizione del servizio nei weekend, inoltre, la turnazione sarà scandita sulla base delle 8 settimane, con 4 fine settimana liberi consecutivi e turni alternati tra sabati e domeniche lavorative.
IL GIUDIZIO DI AMAZON
Sull’intesa si è espressa anche Amazon secondo cui “non si tratta di un precedente. In ogni Paese in cui siamo presenti – viene osservato – dialoghiamo con le rappresentanze dei lavoratori: riteniamo fermamente che il dialogo e il rapporto diretto con i lavoratori sia il modo piu’ efficace per rispondere alle loro esigenze”.
IL COMMENTO DI DI VICO DEL CORSERA
Su Twitter, l’editorialista e firma di economia e sindacale del Corriere della Sera, Dario Di Vico, ha scritto: “Siglato a Piacenza il primo accordo sindacale tra Amazon e i lavoratori rappresentati dalle organizzazioni sindacali. Un accordo storico per le novità introdotte in tema di organizzazione del lavoro e riconoscimenti economici integrativi”.