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5g

Il piano dell’Europa su internet 5G. Rapporto I-Com

Numeri, piani e progetti Ue su internet 5G in un estratto dello studio I-Com per Aiip, “Cantiere Digitale – Lo stato di avanzamento nelle reti e nei servizi” Lo sviluppo crescente dell’IoT, unita ad una sempre più massiccia fruizione di contenuti sia da rete fissa che soprattutto in mobilità ed alla richiesta di reti performanti…

Lo sviluppo crescente dell’IoT, unita ad una sempre più massiccia fruizione di contenuti sia da rete fissa che soprattutto in mobilità ed alla richiesta di reti performanti in grado di supportare l’offerta e la fruizione di servizi digitali innovativi e particolarmente sofisticati, hanno già da qualche anno posto all’attenzione del mercato e delle istituzioni – europee e nazionali – l’importanza del 5G.

Si tratta, infatti, di un’evoluzione tecnologica in grado di garantire una velocità di trasferimento dei dati fino a 100 volte più veloce, ridurre fortemente la latenza avvicinandola allo zero, assicurare un volume di dati mobili mille volte superiore ai livelli attuali, consentire di gestire un milione di dispositivi in 1 kmq, assicurare una maggiore longevità della batteria dei dispositivi e consentire di utilizzare diverse frequenze da 400 Mhz a 100 Ghz abilitando lo sviluppo di nuovi servizi e generando enormi benefici socio-economici per l’Unione europea.

La Commissione europea, in particolare, ha quantificato in 113 miliardi di euro l’anno entro il 2025 nei 3 settori chiave dell’energia, della sanità e dei trasporti, i potenziali benefici socio-economici generati dall’introduzione del 5G. Inoltre, le stime indicano che, a fronte di investimenti in 5G per circa 56,6 miliardi di €, verrebbero generati circa 2,3 milioni di posti di lavoro in Europa.

Quanto al livello di copertura nei prossimi anni, l’Ericsson Mobility Report del giugno 2017 prevede che già nel 2022, il 5G coprirà il 15% della popolazione mondiale (a cominciare evidentemente dalle maggiori aree metropolitane).

Siamo di fronte ad una tecnologia che innoverà in profondità il mondo dei servizi di connettività di tipo fisso (wireless last mile ad altissima capacità) e di tipo mobile (altissimi volumi di dati), ma oltre questo abiliterà la diffusione pervasiva di oggetti che avranno la capacità di interagire tra di loro e con l’uomo condividendo le conoscenze acquisite.

Il 5G svolgerà il ruolo di acceleratore per la trasformazione digitale delle aziende, abilitando lo sviluppo di nuovi servizi avanzati tra cui l’IoT Massive Machine-type e Critical Machine-type e l’Enhanced Mobile Broadband (e-MBB), i quali rappresenteranno i cluster applicativi in cui sarà più evidente l’impatto di tale tecnologia.

Nel cluster degli use-case IoT Massive Machine-type, in particolare, rientrano tutte le reti di sensori, contatori intelligenti, sensori per il monitoraggio remoto di asset strategici e strutture, con requisiti chiave in termini di durata della batteria superiore a 10 anni, densità di connessione supportata superiore al milione di unità per chilometro quadrato, affidabilità del servizio pari al 99,99%, ma senza SLA particolarmente sfidanti in termini di latenza e mobilità.

Negli use-case IoT Mission Critical Machine-Type, invece, si annoverano tutte quelle applicazioni che necessitano di performance particolarmente elevate in termini di affidabilità del servizio (99,99%), di latenza (~ inferiore ai 10ms) e di mobilità (anche superiore ai 500Km/h). Si pensi, ad esempio, al telecontrollo remoto di Smart Grids con requisiti di 8ms di latenza oppure, servizi IoT per treni ad alta velocità, con requisiti di mobilità di + 500 Km/h e latenza inferiore a 10 millisecondi, fino a servizi sanitari avanzati come la chirurgia da remoto ed il monitoraggio a distanza dello stato di salute dei pazienti (meno di 1ms di latenza e affidabilità stimata del 99,999%).

Tra i servizi avanzati appartenenti alla categoria dell’Enhanced Mobile Broadband, infine, rientrano tutte quelle applicazioni che prevedono tipicamente come requisiti chiave di supportare un throughput estremamente elevato (anche +10Gbps) e una latenza inferiore ai 5 millisecondi, fornendo al tempo stesso servizi affidabili, di qualità e altamente efficienti (si tratta, in particolare, di servizi legati all’offerta di esperienze avanzate di intrattenimento, video e automazione domestica come esperienze immersive di gaming, e-learning e remote-training etc.).

Da quanto esposto discende che l’IoT del tipo Massive Machine-type, non richiedendo performance particolarmente sofisticate, è supportabile in maniera efficace anche con le reti 4G oggi disponibili, mentre per consentire la piena espressione delle potenzialità dei cluster IoT Critical Machine-type e dei servizi in Enhanced Mobile Broadband, appare indispensabile sviluppare le funzionalità delle piattaforme 5G, che abiliteranno i requisiti essenziali per la loro applicazione in termini di latenza, user throughput, mobilità, densità di traffico, affidabilità del servizio e sicurezza.

L’analisi condotta da Ericsson nella ricerca “The Industry impact of 5G. Insights from 10 sectors into the role of 5G”, pubblicata a gennaio 2018, all’esito di una survey condotta nei mesi di ottobre e novembre 2017 su grandi imprese con almeno 1000 dipendenti operanti in 10 settori verticali – automotive, retail, media ed intrattenimento, manifatturiero, energia ed utilities, agricoltura, trasporto pubblico, servizi finanziari, salute e sicurezza pubblica – provenienti da ciascuna area del mondo, fornisce una puntuale descrizione della percezione che le grandi aziende hanno del 5G, dell’impatto e delle opportunità che esso offrirà.

Tale ricerca, in particolare, dà conto di come rispetto al 2016 sia molto accresciuta nei diversi settori verticali la consapevolezza circa le opportunità ed i benefici connessi allo sviluppo del 5G. Nello specifico, ben il 78% dei rispondenti ritiene che il 5G sia in grado di abilitare nuove e migliori offerte per i clienti e di assicurare al proprio settore maggiore efficienza (da questo punto di vista, a guidare la classifica, con l’82%, sono il settore dell’automotive, della salute e del retail), grazie a miglioramenti significativi in termini di latenza, velocità di trasferimento dei dati, longevità della batteria dei dispositivi, ecc..

Le previsioni di Ericsson quantificano in 1,3 trilioni di dollari i ricavi che il 5G porterà agli operatori ICT nel 2026, con in testa energia e utilities (19% del totale), manifatturiero (18%), pubblica sicurezza (13%) e salute (12%).

Consapevole dell’impatto dirompente del 5G sui vari settori verticali e delle opportunità di crescita connesse allo sviluppo dello stesso, la Commissione europea ha presentato un piano d’azione per il 5G che prevede l’adozione di standard globali comuni, la predisposizione di un calendario comune per sperimentare il 5G attraverso test paneuropei a partire dal 2018 e coordinare il lancio commerciale del 5G nell’UE nel 2020, l’individuazione delle bande di spettro per il 5G e l’adozione di tabelle di marcia nazionali per l’installazione del 5G in tutti gli Stati Membri.

Il 14 settembre 2016, in particolare, è stata pubblicata la Comunicazione “5G for Europe: an Action Plan”, accompagnata dal working document “5G Global Developments”, nella quale la Commissione, dopo aver evidenziato i benefici economici connessi alla diffusione del 5G nei diversi settori industriali ed aver descritto i progressi compiuti a livello globale dai diversi Paesi, in accoglimento di molti dei rilievi e suggerimenti forniti dal mondo dell’industria, ha tracciato la roadmap di sviluppo del 5G individuando otto diverse azioni: 1) promuovere preliminary trial a partire dal 2017 e trial commerciali di dimensione multi-nazionale a partire dal 2018 incoraggiando gli Stati membri ad adottare delle roadmap nazionali per lo sviluppo del 5G ed identificare almeno una città “5G enabled” alla fine del 2020; 2) identificare in accordo con gli Stati membri alla fine del 2016 una lista di frequenze “pioniere” da utilizzare per il lancio iniziale dei servizi 5G; 3) adottare un accordo in merito al set completo delle frequenze (sotto e sopra di 6 GHz) da armonizzare per lo sviluppo delle reti commerciali 5G in Europa; 4) monitorare i progressi e favorire lo sviluppo delle small cells; 5) promuovere alla fine del 2019 la disponibilità di un iniziale standard globale 5G, favorire la standardizzazione dell’accesso radio e la conclusione di partnership tra diversi settori industriali; 6) pianificare esperimenti tecnologici da realizzare nel 2017 e presentare una dettagliata roadmap a marzo 2017 per l’implementazione di trial commerciali avanzati; 7) incoraggiare gli Stati membri a considerare gli utilizzi della rete 5G per migliorare la performance dei servizi di comunicazione utilizzati per la pubblica sicurezza; 8) identificare le ipotesi e le modalità per una venture financing facility.

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