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Bitcoin

Perché la Sec boccia gli Etf di Bitcoin

La Securities and Exchange Commission ha bocciato tutte le richieste di lancio di nove Etf. Ma il 30 settembre qualcosa potrebbe cambiare. L'articolo di Giusy Caretto

Gli Etf di Bitcoin non s’hanno da fare. E’ questa la decisione presa dalla Securities and Exchange Commission americana, che ha deciso di bocciare le richieste di lancio di nove distinti ETF. La causa? La mancanza di sicurezza. Ma andiamo per gradi.

COSA SONO GLI ETF DI BITCOIN

Partiamo dall’inizio. Gli Etf, Exchange-Traded Fund, ovvero un fondo negoziato in borsa, sono degli strumenti di investimento passivo che tracciano gli indici di riferimento sottostanti, quali azioni, obbligazioni e altro replicando le loro prestazioni nel mercato. Lo scambio degli Etf avverrebbe sulle borse come se fossero normali azioni.

Gli Etf di Bitcoin darebbero la possibilità agli utenti che hanno un conto di intermediazione di investire nella moneta digitale senza doversi preoccupare della conservazione, custodia e acquisto. E’ L’Etf a tenere traccia dell’indice benchmark di Bitcoin, replicandone le prestazioni quotidiane.

LA SEC BOCCIA GLI ETF DI BITCOIN

Il 23 agosto 2018 la Securities and Exchange Commission americana ha bocciato, come si legge nel comunicato ufficiale, le richieste di lancio di nove distinti Etf su bitcoin avanzate da ProShares, Direxion e GraniteShares. La commissione ha emesso tre ordinanze distinte per le tre richieste avanzate.

coindeskPERCHE’ LA COMMISSIONE HA BOCCIATO LA PROPOSTA

Non è questo la prima volta che la Sec boccia una proposta simile, ma anche questa volta, la motivazione è le stessa: manca la sicurezza. Per la Commissione, infatti, poche ancora sarebbero le protezioni contro le frodi e le manipolazioni del mercato dei prodotti sottostanti. Il mercato sottostante agli Etf Direxion, per esempio, non è di dimensioni tali da garantire che i prezzi non vengano manipolati su altre piattaforme di scambio.
Sul “no” alla proposta di ProShares ha inciso la leva finanziaria: i future su bitcoin hanno solo circa nove mesi di vita, quindi un ETF a leva su un future con così poco storico non rientrerebbe nei canoni della SEC.

IN ATTESA DEL 10 SETTEMBRE

Qualcosa, però, potrebbe cambiare il 30 settembre, quando la Sec è chiamata ad esprimersi sulla cosiddetta SR-CBOEBZX-2018-040, la richiesta di Etf di Bitcoin avanzata da CBOE, una delle più grandi borse al mondo di future e Etf. La proposta, in questo caso, si basa su sottostanti fisici, ovvero BTC, e non su altri prodotti finanziari come i future e potrebbe essere accettata.

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