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Evasione Fiscale

Come avanzano i pagamenti digitali. Report

L'articolo di Sebastiano Torrini

Il mondo bancario si prepara alle innovazioni digitali e all’avvento della tecnologia puntando sempre di più sul rafforzamento delle difese informatiche visto anche il rapido diffondersi di strumenti di pagamento cashless e di novità come Fintech e Blockchain.

PRESIDI ANCORA PIÙ INCISIVI NELLE BANCHE CON IL PROGETTO REDFIN

pagamenti digitaliIn prima fila in Italia, naturalmente, c’è AbiLab, Centro di ricerca e innovazione per la banca promosso dall’Associazione bancaria italiana, che guiderà il nuovo Progetto europeo “REDFin – Readiness Enhancement to Defend Financial Sector”, diretto a rafforzare le difese del settore bancario e finanziario europeo, attraverso la definizione di metodi innovativi di analisi e prevenzione dei rischi informatici. L’iniziativa nasce per una specifica richiesta promossa dall’Agenzia esecutiva Innovation and Networks Executive Agency (INEA), nell’ambito del Programma Connecting Europe Facility (CEF) per la creazione di un network europeo sostenibile ed efficiente nei settori dei trasposti, dell’energia e dei servizi digitali. REDFin ha come obiettivo quello di rafforzare la capacità del CERTFin, il CERT del settore finanziario italiano promosso da ABI e Banca d’Italia, di prevenire e rispondere agli attacchi informatici diretti al settore bancario, definendo ed eseguendo modelli operativi e metodologie per identificare scenari di minacce e promuovendo azioni per rafforzare i livelli di consapevolezza e di resilienza. Lo scopo è quindi poter contare su presidi ancora più incisivi.

OBIETTIVO DEFINIRE UNA METODOLOGIA COMUNE PER RAFFORZARE IL COORDINAMENTO TRA OPERATORI, CERTFIN E AUTORITÀ

Nell’attuale ecosistema finanziario digitale i diversi soggetti sono sempre più interconnessi e la capacità di resilienza di un’organizzazione non dipende soltanto dalle proprie caratteristiche ma anche da quelle dei suoi fornitori. La definizione di una metodologia comune di simulazioni rafforzerà quindi l’efficacia del coordinamento tra operatori, CERTFin e Autorità. La metodologia di lavoro terrà in considerazione gli standard definiti a livello europeo nell’ambito dello European Intelligence Driven Red Team Testing Framework, promosso dalla Banca Centrale Europea, così come dei framework attualmente in uso o in corso di definizione presso importanti strutture come la Banca centrale tedesca, quella inglese e quella olandese.

NEL 2017 LE BANCHE ITALIANE HANNO INVESTITO OLTRE 300 MILIONI PER GARANTIRE OPERAZIONI DIGITALI PIÙ SICURE

Nel 2017 le banche italiane hanno investito oltre 300 milioni di euro per garantire alla clientela “operazioni” digitali ancora più sicure. I clienti che hanno subito attacchi sono stati solamente lo 0,0018% di chi opera su home banking, pari ad uno su 55 mila. Il dato è in diminuzione rispetto al 2016 in cui erano lo 0,002% e rispetto al 2015 in cui erano solo lo 0,0028.

DATI PERSONALI ANCORA PIÙ SICURI CON IL PROGETTO DEFEND

Stesso discorso anche nell’ambito della privacy e della protezione dati e identità personale: su questi temi è partito il Progetto europeo “DEFeNDData govErnance For supportiNg Gdpr” (General Data Protection Regulation), finanziato dalla Commissione Ue nell’ambito del programma “Europe Horizon 2020” in cui partecipa sempre ABILab. Il progetto è diretto a mettere a punto un sistema per identificare potenziali aspetti di sicurezza dei dati personali da potenziare. Ed oggetto dell’attenzione è quanto circola su Internet. Lo scopo è individuare le carenze in materia di protezione di queste informazioni e realizzare un sistema di supporto decisionale, che consenta di analizzare e correggere in maniera immediata ed efficace le questioni identificate. DEFeND ha quindi l’obiettivo di definire, progettare e sviluppare una piattaforma per supportare organizzazioni rappresentative di industrie e settori di riferimento verso la conformità alle linee operative della General Data Protection Regulation (Gdpr). Tra i comparti interessati quello bancario e finanziario. L’iniziativa è stata messa a punto da un consorzio di dieci strutture europee pubbliche e private provenienti da Italia, Regno Unito, Spagna, Portogallo, Grecia, Francia, e Bulgaria.

INNOVAZIONE NEI PAGAMENTI, IN ITALIA 1,8 FAMIGLIE SENZA CONTO CORRENTE

Sulla necessità di investire sulla sicurezza e la tutela della privacy, ha parlato in settimana Fabio Panetta, vice direttore generale della Banca d’Italia, intervenendo alla tavola rotonda del secondo “Incontro” con l’Istituto organizzato dalla sede di Napoli sul tema “L’innovazione nel sistema dei pagamenti, Fintech e cryptoasset”. “Il contante non è a costo zero – ha rammentato -. Tra produzione, trasporto, sicurezza e altre voci di spesa accessorie costa 8 miliardi ogni anno al sistema Italia e 60 miliardi su base europea. Per questo l’utilizzo alternativo della finanza tecnologica è destinato a crescere. Ecco perché bisogna investire nell’innovazione anche sul fronte della sicurezza e la tutela della privacy, assecondando un sviluppo inarrestabile degli strumenti di comunicazione”.

Sicurezza informatica cybercrimeQUAL È LA SITUAZIONE DEI PAGAMENTI DIGITALI NEL MONDO. IL RAPPORTO CAPGEMINI-BNP PARIBAS

Malgrado in Italia siano ancora 1 milione e ottocentomila le famiglie che non hanno un contro corrente, i pagamenti digitali sono in forte crescita, trainati soprattutto dai mercati in via di sviluppo. Almeno secondo quanto emerge dal ‘World Payments Report 2018‘, lanciato da Capgemini e Bnp Paribas, che puntano il dito sulle BigTech, grandi aziende tecnologiche che fanno sentire il loro peso all’interno del settore nei confronti delle aziende tradizionali che devono affrontare la complessità tecnica e normativa legata allo sviluppo di nuove partnership per i pagamenti con le FinTech, rendendo incerti gli sviluppi del settore. Il report stima che le transazioni digitali raggiungeranno un Cagr (compound annual growth rate) del 12,7% entro il 2021, dopo aver riportato una crescita del 10,1% nel periodo 2015-2016, quando i volumi delle transazioni non in contanti hanno toccato i 482,6 miliardi. A guidare l’incremento delle transazioni digitali sono i paesi in via di sviluppo, con Russia (Cagr al 36,5%), India (33,2%) e Cina (25,8%) in prima linea per il più alto tasso di crescita nel periodo 2015-2016. Se però i mercati più maturi mantengono una crescita stabile, superiore al 7% quelli in via di sviluppo si stima registreranno un Cagr del 21,6%, soprattutto grazie ai mercati asiatici, che nei prossimi 5 anni raggiungeranno una crescita del 28,8%. Secondo il rapporto entro il 2021, i mercati in via di sviluppo dovrebbero rappresentare circa la metà delle transazioni digitali a livello mondiale, superando per la prima volta i mercati maturi, che attualmente hanno una quota di mercato del 66,3%. L’evoluzione del mercato dei pagamenti sta comunque accelerando: al momento, in particolare, si assiste a un massiccio impiego di e-wallet che rappresentano un’enorme opportunità di mercato per i provider di pagamenti non tradizionali. Nel 2016, i portafogli elettronici rappresentavano l’8,6% delle transazioni non in contanti (un volume di 41,8 miliardi), il 71% dei quali in mano a BigTech.

 

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