George Soros è ben noto per la sua influenza sui mercati finanziari, facendosi un nome quando ha portato la Bank of England sul lastrico durante il Mercoledì Nero nei primi anni ’90, intascando un bel miliardo e ponendolo in cima alla lista dei più grandi speculatori di valute del mondo.
All’inizio dell’anno, Soros aveva definito le criptovalute come una bolla, aggiungendo che Bitcoin non poteva essere definita una valuta a causa della sua incapacità di immagazzinare valore; commenti in linea con altri giganti del mondo finanziario, tra cui il CEO di JPMorgan Chase Jamie Dimon .
I commenti negativi di Soros hanno coinciso con il crollo del mercato delle criptovalute di fine Dicembre, che ha visto scendere il valore dei Bitcoin da 19.891$ ai minimi di Febbraio pari a 6.000$.
Forse, il calo di oltre il 30% dei Bitcoin in seguito ai commenti ha fatto credere a Soros che, nonostante le criptovalute siano viste come una bolla senza valore, la possibile influenza sulla direzione fosse una ragione sufficiente per iniziare a fare trading sulla valuta virtuale.
La tempistica dei commenti di Soros a Davos e il crollo potrebbero essere stati solo una coincidenza, mentre la discussione del governo e del regolatore sulla necessità di introdurre regolamenti nel mercato delle criptovalute aveva già iniziato a influenzare i criptomercati a fine Dicembre e Bitcoin era già sceso del 43% prima del discorso di Soros. Ma i movimenti della scorsa settimana potrebbero aver visto più influenza da parte del miliardario.
La notizia circa il piano di Soros di iniziare ad investire nelle criptovalute ha incominciato a girare Venerdì 6 Aprile, con Soros che ha anche recentemente approvato il trading di criptovalute presso il Soros Fund Management che ha 26 miliardi di dollari USA di asset in gestione.
Bitcoin dal 6 Aprile è passato da 6.500,2$ a 8.129,2$, al momento della stesura dell’articolo, con un guadagno del 25% e il rally è giunto nonostante i mercati avessero paura dell’arrivo della regolamentazione che è stato il motore principale del trend ribassista nel primo trimestre.
Quindi, le ultime notizie e l’approvazione del Soros Fund Management ad iniziare ad investire nelle criptovalute derivano da un nuovo amore per Bitcoin e il mercato in generale? I commenti negativi di Gennaio e l’inversione del trend in pochi mesi potrebbero indicare un’altra manipolazione del mercato Soros dato che Soros si è fatto un nome per avere avuto un impatto sui mercati finanziari globali tanti anni fa, molto prima della visione di Satoshi dopo la crisi finanziaria globale.
Soros non è il solo e l’afflusso anticipato di denaro della famiglia è l’ennesimo motivo per il quale gli investitori al rialzo delle criptovalute sono in fermento. Per quanto riguarda il rischio bolla, se Soros investisse, tutti lo farebbero e, a questo punto, non si tratterebbe piu di bolla
Articolo scritto da Bob Mason di FX Empire
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