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Blockchain

Ecco i settori economici che saranno rivoluzionati dalla Blockchain

L'articolo di Sebastiano Torrini

L’innovazione porterà con sé nuove opportunità e nuove professioni anche nel mondo finanziario grazie alle Fintech e alla Blockchain. Alcune grandi aziende dell’informatica sono già al lavoro e alcune professioni sono già pronte a reclutare personale. Ma le vere novità per il 2019 saranno nel settore immobiliare.

ESPERTO DI CYBER SECURITY, DI BLOCKCHAIN E DATA SCIENTIST TRE DELLE PROFESSIONI PIÙ RICHIESTE IN FUTURO

jobSecondo un’indagine realizzata dalla società di ricerche InTribe in occasione della tre giorni Youth For Future, dedicata a innovazione, tecnologia, scienza e, appunto, professioni del futuro, Esperto di cyber security, esperto di blockchain, data scientist sono i tre lavori del futuro che saranno sempre più richiesti dalle aziende italiane durante i prossimi cinque anni. La ragione è semplice: il mondo è sempre più globalizzato e connesso e per questo gli esperti di cyber security saranno sempre più richiesti dalle aziende, così come gli esperti di blockchain, tecnologia spesso associata solamente alle crypto-valute ma che invece può essere applicata alle più disparate condizioni, dal tracciamento della filiera alimentare alla sottoscrizione digitale di un atto di proprietà o di un atto notarile, dal rendere automatico e immediato il risarcimento da parte di un’assicurazione al consentire transazioni sicure tra persone che non si conoscono garantendone l’identità. Per trarre, invece, profitto dalle informazioni intervengono i data scientist fondamentali se si considera che ogni ora vengono caricate 2,8 milioni di foto su Instagram, postati 23,7 milioni di tweet, visualizzati 248 milioni di video su YouTube secondo il report Digital in 2017, condotto da Hootsuite e We Are Social. Al quarto posto della graduatoria si trovano gli esperti di Intelligenza Artificiale e machine learning, al quinto il meccatronico che si occupa principalmente di progettare e realizzare sistemi di controllo automatico utilizzando come strumenti di lavoro sia software di sviluppo sia centraline elettroniche per l’implementazione del sistema e del suo funzionamento, in tempo reale. E a seguire gli esperti di Internet of Things (IoT) e di Ubiquitous Computing. Su tutto questo pesa però una carenza di formazione specifica e di competenze che impedisce alle aziende di assumere le figure professionali di cui hanno bisogno.

MICROSOFT LANCIA UN KIT PER LO SVILUPPO DELLA BLOCKCHAIN

Nel solco dell’innovazione, una delle più importanti aziende del settore a livello mondiale, la Microsoft, ha lanciato un kit di sviluppo per la blockchain sulla sua piattaforma cloud Azure, progettata per consentire una perfetta integrazione della blockchain con le offerte SaaS di Microsoft e di terze parti. “Questo kit estende le capacità dei nostri modelli blockchain developer e di Azure Blockchain Workbench, che incorpora i servizi Azure per la gestione delle chiavi, identità e dati off-chain, monitoraggio e API di messaggistica in un’architettura di riferimento che può essere utilizzata per costruire rapidamente applicazioni basate su blockchain”, ha detto Marc Mercuri, program manager principale del team di ingegneria blockchain di Microsoft, in un post sul blog dell’azienda. Microsoft ha detto che l’SDK permetterà alle aziende di far funzionare rapidamente i distributed ledgers e costruire applicazioni in giorni invece di mesi come ora. La stessa azienda di Redmond ha sottolineato che le precedenti applicazioni basate su blockchain hanno contribuito alla creazione di un registro elettronico trasparente per il finanziamento della supply chain in Nigeria o per garantire la tracciabilità delle forniture alimentari nel Regno Unito.

LA TECNOLOGIA BLOCKCHAIN RIVOLUZIONERÀ IL SETTORE IMMOBILIARE NEL 2019

Uno degli esempi più importanti della rivoluzione Blockchain potrebbe arrivare dal settore immobiliare, secondo quanto si legge in un articolo pubblicato su Forbes. “L’accesso alle transazioni, il tempo necessario per chiuderle, gli errori nel titolo di proprietà, le commissioni elevate e le frodi bloccano l’industria immobiliare. È la classe di asset più grande del mondo e ha avuto un’innovazione minima nel modo di aumentare l’efficienza durante le transazioni. La Blockchain – scrive Forbes – offre grandi opportunità di innovazione nel settore immobiliare”. Sono soprattutto tre le novità che partiranno già dal 2019: innanzitutto la tokenizzazione. Spiega Forbes: “Possedere asset duraturi e lucrativi richiedeva che gli investitori fossero già ricchi e potessero aspettare anni per ottenere il guadagno. Questo cambia con la tokenizzazione. La tokenizzazione democratizza la proprietà dei beni utilizzando la moneta criptata per dividere i beni in gettoni che sono memorizzati nella blockchain. Qualcuno che vuole investire in un progetto immobiliare ha ora il lusso di poter rivendere la propria quota sul mercato aperto attraverso il trading secondario. Inoltre, le persone in diverse aree geografiche e fasce di tassazione ora hanno accesso a interessanti opportunità di investimento che prima non avrebbero avuto. I proprietari ora hanno la possibilità di vendere solo una parte della loro proprietà. Nel 2019, credo che assisteremo a un’importante migrazione della proprietà immobiliare verso la blockchain”. Altra novità sono gli smart contracts: “Una transazione che utilizza un contratto intelligente è completata interamente tra l’acquirente e il venditore (o locatario e proprietario) e non ha alcuna interazione umana – sottolinea Forbes -. Le transazioni possono essere effettuate in molto meno tempo con molte meno possibilità di frode. Il venditore include tutti i dettagli della proprietà e l’acquirente mette tutte le informazioni necessarie su un blocco sicuro e criptato al 100%. I protocolli informatici controllano la legittimità della transazione e nessun accordo può essere completato fino a quando tutti i termini sono soddisfatti”. Infine i titoli di proprietà: “L’assicurazione del titolo di proprietà è cresciuta fino ad arrivare a un fatturato annuo di 15 miliardi di dollari, garantendo agli acquirenti che la loro proprietà sia libera da vecchi pegni e debiti. Ogni comune ha il proprio modo di memorizzare i dati di proprietà. Alcune città e paesi hanno messo i record online, mentre altri usano ancora carta stampata. Se tutti i titoli di proprietà fossero decentralizzati sulla blockchain, si risparmierebbe una quantità immensa di tempo e denaro e, potenzialmente, potrebbe eliminare del tutto la necessità di un’assicurazione”, conclude Forbes.

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