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Regno Unito Criptovalute

Come criptovalute e blockchain rivoluzioneranno il commercio

In breve tempo le valute virtuali e la nuova tecnologia che sfrutta i registri digitali potrebbero rivoluzionare i programmi dei punti vendita La società giapponese Rakuten, conosciuta in tutto il mondo come leader nel settore dell’e-commerce al pari di Amazon, ha annunciato al Mobile World Congress (MWC) di Barcellona, l’intenzione di basare il suo programma…

La società giapponese Rakuten, conosciuta in tutto il mondo come leader nel settore dell’e-commerce al pari di Amazon, ha annunciato al Mobile World Congress (MWC) di Barcellona, l’intenzione di basare il suo programma di fidelizzazione Rakuten Super Points, sulla tecnologia blockchain, sfruttando l’acquisizione avvenuta nel 2016 della start-up Bitnet – attiva nel settore dei portafogli bitcoin -, per creare Rakuten Blockchain Lab e sviluppare una nuova valuta criptata: il Rakuten Coin.

PER RAKUTEN LE MONETE VIRTUALI AUMENTEREBBERO I COMMERCI TRANSFRONTALIERI

Nei 15 anni trascorsi dal lancio del suo programma di fidelizzazione, Rakuten ha emesso 9 miliardi di dollari in punti, ha ammesso il CEO di Rakuten Hiroshi Mikitani durante un intervento all’MWC. L’azienda, al primo posto tra le fintech nipponiche, vede un potenziale importante nell’alimentare la crescita degli acquisti transfrontalieri con premi in cripto-valute: si tratta cioè, di un modo per attirare nuovi clienti da tutto il mondo anche grazie ai numerosi interessi che l’azienda possiede a livello globale come Ebates negli Stati Uniti e Priceminister, il secondo sito di e-commerce più trafficato del paese, in Francia. Una moneta “senza frontiere” eliminerebbe, infatti, molti dei punti dolenti che gli acquirenti online internazionali incontrano spesso, come i proibitivi dazi doganali e i costosi tassi di conversione. Le monete virtuali potrebbe diventare, quindi, la norma nei numerosi punti di accesso al portale di Rakuten. “Forse in futuro allo stadio de Barcellona si potrebbe usare la nostra moneta virtuale”, ha ammesso Mikitani, facendo riferimento all’accordo di sponsorizzazione della sua azienda con la squadra di calcio spagnola.

IL 2018 L’ANNO DELLA SVOLTA?

Il 2018, dunque, potrebbe essere ricordato come l’anno dell’affermazione delle valute virtuali anche nel mondo delle imprese e nei rapporti con i consumatori. A conferma di ciò un esperto del settore – Tom Lee, co-fondatore e responsabile ricerca per Fundstrat Global Advisors – ha dichiarato alla CNBC che nel corso di quest’anno almeno tre grandi società americane quotate in borsa emetteranno dei “native digital tokens” dimostrando come le imprese si stanno muovendo nel settore delle cripto-valute anticipando Wall Street.

L’ESEMPIO DI SHPING

Alcune aziende hanno già tentato su scala ridotta l’utilizzo della blockchain per influenzare le scelte dei consumatori in tema di brands e retailers. Una di queste è Shping che ha lanciato un nuovo programma di ricompense basato sulle monete virtuali. L’azienda si autodefinisce un “ecosistema di marketing per gli acquirenti” e utilizza un modello di marketing tokenizzato che incentiva gli acquirenti ad interagire con i prodotti di marca. Attraverso l’applicazione Shping, disponibile per Android e iOS, i consumatori possono eseguire una scansione dei codici a barre per visualizzare informazioni aggiornate sui prodotti in grado potenzialmente di influenzare il loro comportamento di acquisto: ad esempio possono conoscere indicazioni su eventuali richiami dell’articolo o scoprire se si tratta di articoli autentici. Infine, possono anche impegnarsi in diversi modi, dalla realizzazione di una recensione al caricamento di foto dei prodotti, azioni che fa guadagnare loro Shping Coins, una forma di moneta virtuale. Questo approccio potrebbe aiutare gli uomini del marketing ad aumentare il loro ritorno di investimento sui materiali promozionali e rendere il coinvolgimento “reciprocamente vantaggioso” per marchi i consumatori, ha ammesso il fondatore e CEO di Shping, Gennady Volchek. Secondo l’azienda, infine, la piattaforma di protezione del marchio da loro creata, aiuta a tutelare gli interessi dei consumatori guidandoli verso decisioni più sicure e intelligenti. Shping ha recentemente condotto una pre-sale del suo token generando 3 milioni di dollari in vendite e offrendo una serie di vantaggi a tempo limitato, prima di aprire la crowdsale al grande pubblico. “Modelli di marketing Tokenised come il nostro sono equi per tutti e crediamo che siano il futuro”, ha detto Volchek in un comunicato.

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