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Apple Pay

Apple Pay, come funzionerà la carta di credito che Apple confeziona con Goldman Sachs

Goldman Sachs punta a conquistare i clienti di Apple, mentre Cupertino prova a diffondere il servizio Apple Pay. Articolo di Giusy Caretto Apple e Goldman Sachs uniscono le forze. Se la prima può contare su una base clienti amplissima, giovane e a cui piace tanto viaggiare, la seconda può far leva sulla sua potenza finanziaria:…

Apple e Goldman Sachs uniscono le forze. Se la prima può contare su una base clienti amplissima, giovane e a cui piace tanto viaggiare, la seconda può far leva sulla sua potenza finanziaria: insieme intendono conquistare il mercato dei nuovi pagamenti digitali.

Secondo le indiscrezioni del New York Times, che riporta i commenti di due persone al corrente del dossier, i due colossi starebbero lavorando a una nuova carta di credito a marchio Apple Pay.

La carta sarebbe la prima offerta da Goldman Sachs, mentre Apple ha bisogno di un prodotto per potersi affermare nel mondo dei pagamenti. Il progetto, però, è ancora da definire: le due compagnie starebbero parlando da mesi, ma non si sono accordate su tutti i dettagli, ha detto una delle persone coinvolte.

PERCHE’ GOLDAMN SACH?

La scelta di Apple stupisce un poco. La società di Cupertino, infatti, come scrive il New York Times ha già una carta di credito di marca, offerta da Barclays. La carta consente consente agli utenti di guadagnare punti che possono utilizzare per carte regalo Apple o per finanziare l’acquisto di nuovi prodotti Apple.

COME FUNZIONERA’ LA NUOVA CARTA?

La nuova carta è ancora in fase di progettazione e non è ancora chiaro quali saranno le funzioni e i vantaggi offerti ai clienti. Certo è che sulla tessera sarà impresso, per la prima volta, il marchio della Mela Morsicata. E già questo rappresenta un cambiamento che scuote il settore.

APPLE PIGLIA TUTTO?

Apple ha introdotto Apple Pay nel 2014 offrendo ai suoi utenti la possibilità di pagare tutto, da un sandwich a un laptop, grazie a uno smartphone. Gli utenti inseriscono i dati delle carte di credito di proprietà e fanno tutto tramite app. Ad Apple va una piccolissima commissione per ogni transazione avvenuta.

Ora anche la carta potrà essere di proprietà. E forse potrebbero sparire le commissioni. Il progetto rappresenta un ulteriore passo avanti verso una società senza contanti.

APPLE PAY, ANCORA UNA LUNGA STRADA

Il servizio pagamenti di Apple, comunque, deve ancora fare tanto per conquistare i suoi utenti. Secondo uno studio effettuato da Loup Ventures, infatti, l’anno scorso che solo il 13% degli iPhone attivi aveva attivato il servizio Apple Pay.

GOLDMAN SACH ALLA CONQUISTA DEI CLIENTI APPLE

La nuova carta di credito rappresenterebbe una grande ed importante opportunità per Goldman Sach, che potrebbe aggiungere il nuovo prodotto alle sue offerte e soprattutto cercare di inserirsi nelle vite degli utenti di iPhone e magari conquistarli (numero molto più alto dei clienti che ora serve).

Tutto “questo sembra avere un senso”, ha commentato Devin Ryan, analista di JMP Securities, “È solo un pezzo di un puzzle molto più grande che si sta formando che è il business della finanza al consumo di Goldman Sachs”.

L’istituto finanziario, Apple a parte, è già a lavoro per allargare la sua base clienti: a dicembre 2017, la banca ha assunto una squadra che lavorava ad una carta di credito e ad aprile ha acquistato un’app mobile, Clarity Money, che consente agli utenti di cercare le migliori offerte di carte di credito. È stata scaricata un milione di volte.

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