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Chi è Yasir Al-Rumayyan, nuovo presidente di Saudi Aramco voluto da Bin Salman

Biografia e obiettivi di Yasir Al-Rumayyan, nuovo presidente di Saudi Aramco

 

Yasir Al-Rumayyan, governatore del Fondo per gli investimenti pubblici dell’Arabia Saudita, è stato nominato presidente di Saudi Aramco, la più grande compagnia petrolifera al mondo.

Al-Rumayyan, consigliere chiave del potente principe ereditario Mohammed Bin Salman, sostituirà Khalid Al-Falih e dovrà traghettare la compagnia nel suo sbarco in Borsa. Andiamo per gradi.

CHI E’ YASIR AL-RUMAYYAN

Nato il 20 febbraio 1970, Yasir Al-Rumayyan si è laureato alla King Faisal University di Riyadh nel 1993 e poi si è specializzato all’Harvard Business School. Ha iniziato la carriera presso la Saudi Hollandi Bank, dove ha ricoperto il ruolo di capo dell’intermediazione internazionale, prima di entrare in Capital Markets Authority (CMA), come responsabile del settore quotazioni.

A dicembre 2010, è diventato amministratore delegato e membro del consiglio di amministrazione di Saudi Fransi Capital LLC e nel febbraio 2014 è entrato a far parte del consiglio di amministrazione della Borsa saudita.

A settembre 2015 Yasir Al-Rumayyan è diventato amministratore delegato e membro del consiglio di amministrazione del Fondo di investimento pubblico (PIF) dell’Arabia Saudita.

Nel giugno 2016 Al-Rumayyan ha fatto il suo debutto come membro del consiglio di amministrazione, in Uber Technologies, ruolo ricoperto ancora oggi. Nello stesso mese è diventato consigliere di amministrazione in Saudi Aramco e, ad agosto 2016, membro del consiglio di amministrazione per il Fondo saudita per lo sviluppo industriale (ruolo ricoperto ancora oggi).

Da dicembre 2016 è presidente di Saudi Decision Support Centre, dal 2017 è  consigliere di amministrazione di SoftBank Group Corp. Presiede, da luglio 2017, la Sanabil Investments e da maggio 2018 è direttore di Arm Limited.

Dopo essere stato eletto, a maggio 2019, Governatore e membro del consiglio di amministrazione del Fondo di investimento pubblico (PIF) dell’Arabia Saudita, da settembre è anche chiamato a ricoprire il ruolo di Presidente di Saudi Aramco.

SAUDI ARAMCO VERSO L’IPO

Come presidente di Saudi Aramco, Yasir Al-Rumayyan, si troverà ad affrontare uno dei dossier più delicati dell’azienda petrolifera: l’Ipo. La quotazione in Borsa della compagnia è uno dei pilastri fondamentali del piano del principe ereditario Mohammed Bin Salman per liberare l’economia saudita dalla dipendenza dal petrolio.

Il processo di Ipo, che lo scorso anno aveva subito un arresto, sembra essere tornato ad essere prioritario, dopo, come riporta Bloomberg, che Aramco ha completato una vendita di obbligazioni da 12 miliardi di dollari ad aprile.

SAUDI ARAMCO ACCELERA

“Sospetto che vogliano accelerare la sequenza temporale dell’IPO”, ha affermato Helima Croft, capo stratega delle materie prime presso RBC Capital Markets. Le autorità saudite vogliono “dare un senso di urgenza alla questione in quanto si tratta di una grande iniziativa firmata dal principe ereditario Mohammed”.

LA PIU’ GRANDE IPO DEL MONDO?

I funzionari sauditi avrebbero valutato Saudi Aramco 2 trilioni di dollari, ma buona parte della comunità finanziaria si dice scettica e indica come realistico un valore vicino ad 1,5 trilioni di dollari.

KHALID AL FALIH

Yasir Al-Rumayyan andrà a sostituire Khalid Al Falih, presidente di Aramco dal 2015 e colui che fino ad oggi ha lavorato all’Ipo della società petrolifera (dove è entrato nel 1979). La sostituzione si è ritenuta necessaria proprio in vista di una possibile quotazione in borsa, dal momento che Al_Falih è ministro dell’energia e capo della delegazione saudita presso l’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio, Opec, (ha contribuito a stringere un’alleanza con la Russia per limitare la produzione globale di petrolio greggio).

L’AUGURIO DI KHALID AL FALIH

Khalid Al Falih, su Twitter, ha espresso il suo augurio per ilsuccessore: “Mi congratulo con Sua Eccellenza Mr. Yasser Othman Al-Rumayyan, Governatore del Fondo per gli investimenti pubblici, per la sua nomina a Presidente del Consiglio di amministrazione di Saudi Aramco, che rappresenta un passo importante per preparare l’azienda all’offerta pubblica, augurandogli ogni successo”.

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