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Che cosa farà Terna su rinnovabili, efficienza energetica e mobilità elettrica

L’esito dell’assemblea dei soci di Terna, le parole dell’amministratore delegato Ferraris, il focus investimenti e le prospettive del settore L’assemblea degli azionisti di Terna ha approvato, con oltre il 99% dei voti favorevoli, il bilancio 2017 (chiuso con un utile netto di gruppo pari a 688,3 milioni, in crescita dell’8,7%) e il dividendo di 0,22 euro per…

L’assemblea degli azionisti di Terna ha approvato, con oltre il 99% dei voti favorevoli, il bilancio 2017 (chiuso con un utile netto di gruppo pari a 688,3 milioni, in crescita dell’8,7%) e il dividendo di 0,22 euro per azione. A Cdp Reti, socio principale con una quota del 29,8%, viene quindi staccato un assegno di 132 milioni di euro.

LE PAROLE DI FERRARIS

“Il 2017 è stato un anno di ulteriore crescita per Terna. Crescita che continuerà anche nei prossimi anni”. Così l’amministratore delegato Luigi Ferraris ha commentato i numeri principali del bilancio nel cordo dell’intervento introduttivo all’assemblea degli azionisti.

IL PIANO STRATEGICO

“Nel nuovo Piano Strategico 2018-2022 – ha proseguito – abbiamo fissato obiettivi ambiziosi e definito la seguente mission: esercitare un ruolo guida per una transizione energetica sostenibile, facendo leva su innovazione, competenze e tecnologie distintive a beneficio di tutti gli stakeholder”.

LA DIREZIONE DI MARCIA

Ferraris ha anche ricordato che “l’evoluzione tecnologica ci mette davanti a nuove sfide; le rinnovabili, l’efficienza energetica e la mobilità elettrica, insieme alla digitalizzazione delle reti e allo storage, sono gli elementi più significativi del nuovo paradigma. Stiamo dunque passando da un sistema tradizionale monodirezionale a un sistema molto più complesso e integrato con flussi di elettricità a più direzioni, caratterizzati da alta volatilità e bassa prevedibilità”.

FOCUS INVESTIMENTI

Terna “investirà nei prossimi cinque anni 200 milioni di euro per la fibra ottica e pensiamo di portare a casa un ebitda cumulato di 170 milioni, sempre in cinque anni”, ha detto Ferraris nel corso dell’assemblea degli azionisti. “Storicamente – ha sottolineato Ferraris – le aziende elettriche si sono dotate di reti di tlc, basti pensare a Wind, che nacque dall’Enel. Noi stiamo investendo in fibra ottica e mettiamo a disposizione la nostra fibra passiva a operatori come Open Fiber, Tim o a chi volesse beneficiare di una copertura”.

INTERCONNESSIONE FRA ITALIA E TURCHIA

Per l’interconnessione tra Italia e Tunisia “manca il passaggio tra i governi e la componente del finanziamento europeo”, ha spiegato l’amministratore delegato di Terna, Luigi Ferraris, a margine dell’assemblea degli azionisti. “Noi – ha aggiunto – l’abbiamo messa nel piano di sviluppo e l’Europa l’ha dichiarato tra i progetti di interesse comune”. Alla domanda su quali possano essere i tempi necessari per l’accordo, Ferraris ha detto che “potrebbe anche vedere la luce nel 2018”. Più in generale, ha aggiunto, “l’interconnessione con il Nord Africa, una volta che la situazione si sarà normalizzata, sicuramente e’ interessante e importante”.

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