skip to Main Content

Terna

Ecco i primi giudizi degli analisti sui conti 2017 di Terna

I conti preliminari 2017 di Terna, gli andamenti salienti delle principali voci di bilancio, le tendenze e i primi commenti che emergono dai report degli analisti. L’articolo di Fernando Soto Primi giudizi positivi da parte degli analisti sui conti preliminari 2017 di Terna divulgati ieri dalla società presieduta da Catia Bastioli e guidata dall’amministratore delegato…

Primi giudizi positivi da parte degli analisti sui conti preliminari 2017 di Terna divulgati ieri dalla società presieduta da Catia Bastioli e guidata dall’amministratore delegato Luigi Ferraris. Ecco i numeri del gruppo e le valutazioni che emergono dai primi report.

IL CDA

Il consiglio di amministrazione di Terna  presieduta da Catia Bastioli ieri ha approvato i dati preliminari consolidati del 2017 che sono stati presentati dall’amministratore delegato e direttore generale Luigi Ferraris

I RICAVI

I ricavi consolidati risultano pari a circa 2,25 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 2,1 miliardi di euro del 2016, sottolinea la società in una nota. La variazione “è imputabile, oltre che al completamento degli investimenti programmati, alla crescita del portafoglio di asset remunerati a seguito dell’integrazione della porzione di Rete di Trasmissione Nazionale acquisita a fine 2015 dal Gruppo FSI”.

IL MARGINE

L’Ebitda (Margine operativo lordo) raggiunge 1,6 miliardi di euro, in crescita rispetto al dato del 2016 (1,54 miliardi di euro), “come diretta conseguenza della crescita del perimetro degli asset regolati remunerati”.

GLI INVESTIMENTI

Gli investimenti totali del gruppo ammontano a oltre 1 miliardo di euro, in crescita rispetto ai circa 0,9 miliardi di euro del 2016.

L’INDEBITAMENTO

L’indebitamento finanziario netto si attesta a circa 7,8 miliardi di euro, “in riduzione di circa 0,2 miliardi di euro rispetto al dato registrato a fine 2016 (circa 8 miliardi di euro), per effetto principalmente della buona generazione di cassa dell’esercizio”.

IL REPORT DI KEPLER

Positivi i primi report diffusi a valle dei risultati. Kepler Chevreux parla di “solidi preliminari leggermente migliori della guidance e delle nostre stime”. Sulla stessa falsariga – sottolinea Celestina Dominelli del Sole 24 Ore – anche MainFirst che giudica i conti «in linea con le stime a livello operativo per quanto concerne i ricavi, mentre l’Ebitda è leggermente sopra gli 1,58 miliardi di guidance indicati dalla società nel febbraio dello scorso anno, nonché sopra le nostre previsioni e quelle del consensus».

I GIUDIZI SUL DEBITO

Anche l’andamento dell’indebitamento soddisfa gli analisti. «Studieremo le dinamiche del capitale circolante – scrive Kepler – durante la presentazione dei risultati dell’intero anno. Per il momento, confermiamo la nostra stima sul debito netto di 8,5 miliardi per il 2018 (incluso un miliardo di euro in capex sull’intero anno)». Il debito netto, sottolinea MainFirst, «è stato migliore del previsto. Abbiamo stimato 8,1 miliardi e il consensus prevedeva 8 miliardi di euro. Il colpo è emerso nonostante gli investimenti fossero superiori agli 0,9 miliardi di guidance della società e di nostre previsioni. Riteniamo che la differenza nel dato dell’indebitamento sia dovuta principalmente all’evoluzione favorevole del capitale circolante garantito dalle attività regolate che, a nostro avviso, sarà probabilmente recuperato nel corso del 2018».

LO SCENARIO

Aggiunge Kepler, si legge sul Sole: “Abbiamo già avuto alcune indicazioni sulla nuova strategia, che continuerà a focalizzarsi sul business regolato in Italia e sulla remunerazione degli azionisti. Attualmente, prevediamo una crescita annuale del Dps (dividend per share, dividendo per azione) del 5%, rispetto al vecchio obiettivo del 3%. Inoltre, mentre il precedente piano prevedeva 4 miliardi di euro di capex in cinque anni, stimiamo già 4,7 miliardi di euro di capex cumulato nel 2018-2022”.

Back To Top