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Enel

Come si elettrizza la sfida in Brasile tra Enel, Iberdrola e State Grid

E’ in vista un colpo di scena in Brasile per il controllo di Eletropaulo? E’ quello che sostengono i quotidiani brasiliani lanciando l’ipotesi che il colosso cinese energetico State Grid possa entrare nella contesa che contrappone l’italiana Enel e la spagnola Iberdrola su Eletropaulo. Ecco tutti gli ultimi dettagli sulla partita che si sta giocando…

E’ in vista un colpo di scena in Brasile per il controllo di Eletropaulo? E’ quello che sostengono i quotidiani brasiliani lanciando l’ipotesi che il colosso cinese energetico State Grid possa entrare nella contesa che contrappone l’italiana Enel e la spagnola Iberdrola su Eletropaulo. Ecco tutti gli ultimi dettagli sulla partita che si sta giocando in Brasile.

IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

La sfida per Eletropaulo, dunque, pare si faccia sempre più calda, con i cinesi che starebbero per scendere in campo con un’offerta da 40 reais, ma ci sarà più tempo per tutti i contendenti, Enel e Iberdrola in testa, per presentarsi all’asta finale.

LA DISFIDA

Facciamo un passo indietro comunque. La spagnola Iberdrola, attraverso la controllata Neoenergia, ha proposto un’Opa sulla società a 32,1 reais per azione, prezzo sul quale ha rilanciato l’utility italiana portandosi momentaneamente in vantaggio a 32,2 reais

COSA DICONO I COMUNICATI

La possibilità che il colosso State Grid of China, la più grande compagnia elettrica del mondo con interessi anche in Italia (detiene una quota del 35% di Cdp Reti che ha in portafoglio partecipazioni rilevanti in Terna e Snam), possa entrare nella contesa fra Enel e Iberdrola in Brasile circola da settimane e torna adesso d’attualità per uno scambio di comunicati tra la Cvm (la Consob brasiliana) e la stessa Eletropaulo.

L’ARTICOLO IN QUESTIONE

La Cvm fa riferimento a un articolo del giornale Relatorio Reservado, secondo cui “State Grid e’ entrata nel campo di battaglia e sta preparando una proposta ad alta tensione per la partecipazione di Aes (il 17%, ndr) al distributore di San Paolo.

GLI INCONTRI TRA LE PARTI

Secondo una fonte che partecipa ai negoziati, i leader dei due gruppi si sono incontrati la scorsa settimana a San Paolo. I cinesi sono disposti ad offrire, come punto di partenza, l’equivalente di 40 reais per azione”, contro i 32,20 di Enel e i 32,10 di Neoenergia (Iberdrola).

LE INDISCREZIONI

Pertanto, prosegue il giornale, “per la successiva offerta per il resto delle azioni di Eletropaulo in borsa, i cinesi sarebbero partiti da una valutazione dell’ordine di 6,8 miliardi di reais”.

COSA DICE E NON DICE ELETROPAULO

A questo proposito, la Cvm ha quindi chiesto a Eletropaulo “una dichiarazione in merito alla veridicità delle notizie”. A sua volta, Eletropaulo risponde che come già detto il 28 febbraio e ripetuto il 14 marzo, la società “è a conoscenza del fatto che Aes Corporation sta valutando alternative al suo investimento di minoranza nella società. La società non e’ a conoscenza, tuttavia, di intenzioni di State Grid (o di terze parti diverse da quelle che hanno pubblicato offerte concorrenti già ampiamente divulgate) nell’acquisizione della partecipazione di Aes Corp o di altri azionisti in Eletropaulo”.

IL COMMENTO DEL SOLE

Ha scritto oggi il Sole 24 Ore: “Sia Iberdrola che Enel, al di là del prezzo più o meno allettante che offriranno, possono portare in dote un elevato know how nella gestione delle reti, in grado di offrire un servizio di qualità alle famiglie brasiliane che sono allacciate alla rete di distribuzione di Eletropaulo (7 milioni i contratti, 20 milioni le persone servite). Altrettanto si può dire dell’esperienza dei cinesi?“.

COSA FARA’ ENEL

E’ evidente che se le indiscrezioni riportate trovassero conferma sulle mire di State Grid of China, la contesa per la società di distribuzione elettrica di San Paolo diventerebbe molto impegnativa per i contendenti, anche se, recentemente, l’amministratore delegato dell’Enel, Francesco Starace, ha dichiarato che il gruppo italiano andrà avanti “fino alla fine”.

LA TEMPISTICA

Per farlo, comunque, ci sarà più tempo. La stessa Cvm ha infatti deciso lo slittamento al 4 giugno dell’asta per l’aggiudicazione. La scadenza era precedentemente stata fissata al 18 maggio. La Cvm ha inoltre stabilito che entro il 14 maggio dovranno essere lanciate le offerte competitive. Entro il 24 maggio potranno essere annunciati i rilanci.

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