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Gas

Leviathan, ecco come Israele punterà sul gas

Le novità sul giacimento israeliano di Leviathan

La prima delle quattro gigantesche chiatte che trasportano la piattaforma per la produzione di gas naturale dal giacimento israeliano di Leviathan è partita la scorsa settimana dal Golfo del Messico, in vista dell’installazione che arriverà a settembre a circa 10 km dalla costa del paese.

LA STRUTTURA IMPONENTE DI LEVIATHAN

Cinque strutture operative – tra cui le 38 mila tonnellate della superficie della piattaforma del Leviatano – effettueranno il viaggio transatlantico di circa 11.500 km, mentre le altre chiatte partiranno dal Texas nelle prossime settimane, ha rivelato il Jerusalem Post. Le strutture saranno installate sulla sommità della piattaforma dalla più grande gru offshore del mondo, con le fondamenta che verranno calate nel Mediterraneo a gennaio. Il completamento dell’installazione richiederà circa quattro settimane. Una volta assemblato, il partner di progetto della Noble Energy inizierà una serie di test di messa in servizio prima di avviare il flusso commerciale di gas previsto prima della fine del 2019 verso il mercato israeliano, e successivamente verso i paesi vicini.

UNA DELLE PIU’ IMPORTANTI SCOPERTE DELL’ULTIMO DECENNIO

Delek Drilling, Noble Energy e Ratio Oil Exploration hanno investito 3,75 miliardi di dollari nello sviluppo del Leviathan Reservoir dalla sua scoperta nel 2010. Si tratta di una delle più grandi scoperte nell’ultimo decennio: il giacimento dovrebbe contenere fino a 605 miliardi di mc di gas naturale, equivalenti a 65 anni di consumo interno di gas.

ISRAELE DIVENTERA’ UN ESPORTATORE DI GAS

Oltre all’approvvigionamento interno, Israele diventerà anche un importante esportatore di energia verso i suoi vicini. Nel febbraio 2018, Delek Drilling e Noble Energy hanno firmato un accordo decennale da 15 miliardi di dollari per la fornitura di 64 miliardi di metri cubi di gas naturale all’Egitto dai giacimenti di Leviathan e Tamar, che già dal 2013 fornisce gas naturale a Israele. Una volta che il giacimento Leviathan sarà operativo, i partner prevedono di vendere almeno 9,91 milioni di metri cubi di gas naturale al giorno a clienti egiziani. Le prime consegne di gas attraverso il gasdotto EMG che collega le reti israeliana ed egiziana sono attese dal giacimento di Tamar. L’accordo con l’Egitto fa seguito ad un accordo del valore di 10 miliardi di dollari tra la Jordan’s National Electric Power Company Ltd. e i partner del progetto Leviathan per fornire una quantità lorda di 45 miliardi di mc di gas naturale ai vicini orientali di Israele in un periodo di 15 anni.

IL VIA LIBERA A EASTMED ENTRO FINE ANNO

La costruzione di EastMed un gasdotto sottomarino di 7 miliardi di dollari, lungo 2.000 km, che collegherà il gas israeliano alla Grecia, all’Italia e a Cipro, dovrebbe essere approvato invece dai vari paesi entro la fine dell’anno, ma richiederà anche l’approvazione della Commissione Europea.

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