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Ex Ilva

Ilva, ecco gli ultimi (e definitivi) impegni di Arcelor Mittal

Come Arcelor Mittal ha modificato gli impegni su Ilva dopo le richieste del ministero dello Sviluppo economico retto da Luigi Di Maio. Tutte le slide presentate dal colosso Gli impegni aggiuntivi presentati ieri da Arcelor Mittal rispetto al contratto di affitto e di acquisto di Ilva “rappresentano i migliori e definitivi impegni da parte di…

Gli impegni aggiuntivi presentati ieri da Arcelor Mittal rispetto al contratto di affitto e di acquisto di Ilva “rappresentano i migliori e definitivi impegni da parte di Arcelor Mittal nelle aree chiave di intervento indicate” e saranno formalizzati firmando un addendum al contratto. È quanto scrive il gruppo, sottolineando che gli impegni aggiuntivi “superano di gran lunga i termini del contratto del 2017 firmato dal Gruppo con il Governo Italiano per il contratto di affitto e acquisto di Ilva”.

Gli impegni aggiuntivi, spiega Arcelor per venire incontro ad attese e richieste del ministero retto da Luigi Di Maio, sono conseguenza del recepimento della controproposta da parte del Mise presentata dai Commissari Straordinari il 19 luglio. Tutte le richieste sostanziali sono state accettate dalla società il 23 luglio 2018.

Gli impegni aggiuntivi possono essere raggruppati come segue con le relative misure, come si evince da una nota del gruppo e dalle slide presentate dal colosso al dicastero dello Sviluppo economico.

AMBIENTE:

Arcelor Mittal garantirà – dice il gruppo – che le prestazioni ambientali di Ilva saranno conformi alla normativa ambientale italiana ed Europea e tra le migliori di qualsiasi impianto integrato di acciaio operativo in Europa, attraverso l’attuazione delle misure di protezione ambientale stabilite nel DPCM 2017 e oltre.

Non solo: continuerà a rispettare il limite massimo di produzione di 8 milioni di tonnellate di acciaio liquido dopo il termine del piano di risanamento ambientale e industriale (che termina nel 2023), a condizione che qualsiasi ulteriore aumento dei livelli di produzione venga raggiunto attraverso l’applicazione di processi di produzione a basse emissioni di carbonio (come il gas naturale).

Infine, mette per iscritto il colosso, accelererà sia gli investimenti sia il successivo avvio di un nuovo centro di Ricerca e Sviluppo, del valore di 10 milioni di euro a Taranto, dedicato all’identificazione di nuove tecnologie produttive a minor impatto ambientale.

SOSTEGNO, COINVOLGIMENTO E TRASPARENZA NEI CONFRONTI DELLE COMUNITÀ LOCALI:

Ecco gli ultimi e definitivi impegni rivisti dal colosso su questo fronte. Arcelor Mittal avvierà una collaborazione annuale tra ARPA Puglia, ASL e AReS per la realizzazione di uno studio di valutazione dell’impatto sanitario a Taranto e nell’area circostante l’acciaieria. Introdurrà iniziative di trasparenza e condivisione delle informazioni rivolte alle comunità locali, per ricostruire un rapporto di fiducia e comprensione, ivi incluse l’apertura del sito di Taranto per le visite guidate e il frequente impegno con i rappresentanti della comunità; investirà fino a 1 milione di euro all’anno per 5 anni dal momento in cui diverrà gestore di Ilva, per sostenere la sanità e gli imprenditori.

OCCUPAZIONE, FORNITORI E INIZIATIVE DI ECONOMIA CIRCOLARE:

Arcelor favorirà la conclusione positiva della procedura di consultazione con i sindacati, tenendo conto della sostenibilità del piano di turnaround industriale per Ilva. Promuoverà il coinvolgimento dei fornitori locali laddove possibile, e pagherà tutti i fornitori in toto e puntualmente, grazie all’applicazione dei migliori standard commerciali con il Gruppo Arcelor Mittal. Implementerà strategie e politiche di economia circolare all’interno dei suoi processi produttivi, inclusa la massimizzazione dell’utilizzo di prodotti secondari recuperati sotto forma di gas di processo e rottami di metalli e scorie.

QUI TUTTE LE SLIDE PRESENTATE DAL GRUPPO ARCELOR MITTAL

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