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Che cosa farà Eni in Italia

Eni programma 7 miliardi di investimenti per l’Italia, nei prossimi 4 anni. Articolo di Giusy Caretto  7 miliardi di euro per l’Italia, anche nel green, e nessuna intenzione di vendere Saipem. Ma anche sicurezza e compatibilità ambientale. Possiamo riassumere così l’Investor Day di Eni, tenutosi a Milano. 7 MILIARDI IN ITALIA Partiamo da qui: Eni…

7 miliardi di euro per l’Italia, anche nel green, e nessuna intenzione di vendere Saipem. Ma anche sicurezza e compatibilità ambientale. Possiamo riassumere così l’Investor Day di Eni, tenutosi a Milano.

7 MILIARDI IN ITALIA

Partiamo da qui: Eni promette di investire in Italia 7 miliardi nei prossimi 4 anni.

“Le nostre radici sono in Italia ed é proprio qui che vediamo il potenziale per investire di più. L’Italia è il nostro primo Paese a livello di investimenti: 7 miliardi di euro nei prossimi 4 anni”, ha promesso Descalzi. Oltre 750 milioni saranno destinati “in ricerca e sviluppo, dopo gli 1,7 miliardi messi sul piatto dal 2009 al 2017”, che hanno permesso la costruzione di “un portafoglio di tecnologie nei più svariati ambiti, dall’upstream al downstream, dalle rinnovabili alla salvaguardia ambientale fino alla sicurezza, per un totale di oltre 6 mila brevetti”.

1 MILIARDO PER IL GREEN

Di quei 7 miliardi, “1 miliardo di euro destinato alle attività green, incluse le spese per la ricerca e sviluppo al servizio del processo di decarbonizzazione”, ha specificato l’amministratore delegato di Eni.

UNA PRODUZIONE IN CRESCITA

Sul fronte della produzione, invece, l’amministratore delegato di Eni ha spiegato che per quanto riguarda l’Oil & gas è attesa in crescita del 4% nel primo trimestre dell’anno.

Il tasso annuo di crescita dal 2017 al 2021 sarà del 3,5%; tra il 2021 e il 2025, le stime di crescita della produzione sono invece del 3% annuo.

PIU’ SICUREZZA E ATTENZIONE ALL’AMBIENTE

Descalzi ha parlato anche di sicurezza: “Nell’ambito della sicurezza, nel 2017 abbiamo confermato il primato nell’ambito della sicurezza nel lavoro, con un numero di eventi registrati per milioni di ore lavorate (Total Recordable Injury Rate) pari a 0,33, in miglioramento del 7% rispetto al 2016. A livello ambientale, abbiamo ridotto l’intensità delle emissioni dalle nostre attività upstream del 3% rispetto al 2016 e del 15% rispetto al 2014, compiendo significativi progressi verso l’obiettivo di riduzione del 43% nel 2025 rispetto al 2014”.

“Lavoriamo in decine di Paesi nel mondo e in ogni Paese integriamo le nostre competenze e la nostra passione con quelle delle popolazioni che ci ospitano, con risultati straordinari. Ma le nostre radici sono in Italia ed è proprio qui che vediamo il potenziale per investire di più. L’Italia è il nostro primo Paese a livello di investimenti: 7 miliardi di euro nei prossimi 4 anni, di cui 1 miliardo di euro destinato alle attività green, incluse le spese per la ricerca e sviluppo al servizio del processo di decarbonizzazione”, ha aggiunto l’ad di Eni.

SAIPEM NON SI VENDE

All’Investor Day, si è parlato anche del futuro di Saipem: “Non è il nostro core business – ha spiegato De Scalzi -ma al momento non ci pensiamo a vendere”. “E’ una società ottima ed in questo momento noi la sosteniamo puntando sulle competenze. In tanti anni non ho mai visto tanta professionalità nell’attività che svolge Saipem. Quindi al momento noi la sosteniamo e non ci pensiamo a vendere”.

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