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Che cosa fa E-distribuzione grazie ai droni

Tutti gli utilizzi della tecnologica dei droni da parte della società E-Distribuzione L’innovativa tecnologia dei droni offre una grande opportunità anche nel settore della distribuzione. Uno degli obiettivi di E-Distribuzione, è quello di migliorare e innovare le attività di ispezione delle linee per essere sempre più veloci ed efficienti, anche in caso di emergenze. I…

L’innovativa tecnologia dei droni offre una grande opportunità anche nel settore della distribuzione. Uno degli obiettivi di E-Distribuzione, è quello di migliorare e innovare le attività di ispezione delle linee per essere sempre più veloci ed efficienti, anche in caso di emergenze. I droni infatti possono sorvolare chilometri e chilometri di linee elettriche, la spina dorsale della rete che porta la corrente in media tensione dalle grandi cabine di trasformazione fino alle cabine secondarie, alle porte delle città e degli altri centri abitati.

La prima esercitazione operativa è decollata a settembre 2017, in Basilicata, con lo scopo di testare un intervento di ispezione su un impianto in servizio: grazie alle fotocamere in alta definizione montate sui droni è stato possibile acquisire dall’alto le immagini dei componenti dell’impianto. Oltre ad essere visualizzate in tempo reale, le immagini vengono inviate a un sistema automatico di analisi, dove un’intelligenza artificiale viene addestrata a individuare e segnalare possibili anomalie. I tecnici potranno così verificare le segnalazioni del sistema e pianificare gli interventi di manutenzione preventiva.

E-Distribuzione, lo scorso anno, ha lavorato insieme a Enac, l’ente nazionale per la regolamentazione tecnica, certificazione e vigilanza nel settore dell’aviazione civile, ed Enav, fornitore esclusivo dei servizi per la navigazione aerea civile in Italia, ai primi test finalizzati a definire il quadro di regolamentazioni e normative operative che consentano il volo dei droni “al di là della linea di vista” (Bvlos, Beyond visual line of sight). L’obiettivo è quello di arrivare ad un automatismo tale per cui, al termine della ricognizione, il drone possa atterrare in una delle stazioni di ricarica, connettersi al sistema di manutenzione e scaricare automaticamente i dati dei rilievi effettuati.

L’azienda sta investendo importanti risorse in questa tecnologia e al momento possiede oltre trenta droni multicottero e un drone ad ala fissa, che possono essere usati dai ventisette piloti, di cui tredici abilitati anche per il pilotaggio del drone ad ala fissa in contesti critici. La differenza sta infatti nell’autonomia: mentre l’ala fissa permette di sorvolare anche centinaia di chilometri di linea per valutare i danni causati da un forte maltempo, i multicotteri vengono invece impiegati soprattutto a vista per salire virtualmente sino in cima ai sostegni e alle cabine di trasformazione e verificare otticamente lo stato dei vari componenti.

Per la manutenzione della rete, infatti, sono due gli scenari rilevanti: da un lato c’è l’ispezione ordinaria della rete, che deve essere effettuata in maniera periodica per verificare situazioni di potenziale rischio (ad esempio, piante che crescono toccando i conduttori delle linee, oppure frane e smottamenti che minacciano i sostegni) e pianificare gli interventi, dall’altro lato c’è l’intervento di emergenza in caso ad esempio di calamità naturale, ma anche di forti piogge o nevicate particolarmente intense. In questo caso, prima di intervenire in aree spesso disagiate e difficili da raggiungere, è importante individuare con una ricognizione il punto esatto e la tipologia del guasto, oltre che la condizione dell’ambiente circostante, affinché le squadre operative possano intervenire efficacemente.

Una rete di media e bassa tensione, quella gestita da E-Distribuzione, che ha una estensione di oltre un milione e centomila chilometri e serve 32 milioni di clienti, portando energia nell’85% delle case degli italiani. Per riuscire a gestirla in modo efficace, l’azienda ha realizzato sistemi estremamente sofisticati per la gestione automatizzata della rete elettrica, con 28 centri di controllo che monitorano costantemente il funzionamento di tutta la rete e sistemi automatici che gestiscono autonomamente le manovre, aprendo e chiudendo gli interruttori presenti nelle cabine per isolare elettricamente i guasti e limitare i disservizi o, nei casi peggiori, i blackout estesi.

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